Il linguaggio simbolico


I simboli nell'opera d'arte: Marc

Franz Marc afferma:

 Non abbiamo forse imparato, nel corso di migliaia di anni di esperienza, che le cose cessano di parlare quanto più teniamo davanti ad esse lo specchio visivo delle loro apparenze?
L'apparenza è eternamente piatta ...

Scopo dell'artista è di rivelare la vita spirituale che germoglia dietro le cose, infrangere lo specchio della vita, così che sia possibile guardare la realtà in faccia.


Franz Marc

È nato a Monaco nel 1880 e morto a Verdum nel 1916. Dopo aver studiato filosofia inizia la sua attività intorno all Jugendstil. All'inizio del secolo inizia a lavorare sul tema degli animali con accenti appartenenti alla cultura simbolista e gauguiana.

 Pochi anni più tardi, dopo aver conosciuto Kandinsky, il quale intuì la capacità espressiva di Marc, iniziò la stesura dell'Almanacco del Blue Reiter che divenne il fulcro del rinnovamento culturale dell'astrattismo europeo.

 Marc, liberatosi dalla cultura naturalistica che aveva contraddistinto la sua precedente produzione, inizio a vivere la propria artisticità orientandola verso due nuove componenti, l'orfismo ed il futurismo. Lunghe queste esperienze giunse ad abbracciare l'astrazione nella serie delle forme gaie, giocose, e in lotta (1914).


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