Il linguaggio simbolico


I sogni

Il modo simbolico è dunque un procedimento nonnecessariamente di produzione, ma comunque e sempre di usodel testo, che può essere applicato ad ogni testo ead ogni segno attraverso una decisione pragmatica cheproduce a livello semantico una nuova funzione segnica,associando a espressioni già dotate di contenutocodificato nuove porzioni di contenuto, che quantopiù possibile rappresentavano alcune tra lepiù significative espressioni dell'intelletto, e ilnon comprenderle sarebbe equivalso all'analfabetismo. Soltanto in questi ultimi secoli la cultura occidentalemutò il suo atteggiamento a questo proposito. Nellamigliore delle ipotesi i miti vennero considerati ingenuecreazioni di una mente primitiva, plasmate molto tempo primache l'uomo avesse fatto le sue grandi scoperte nel regnodella natura e avesse penetrato i segreti della sua potenza.

I sogni decaddero ulteriormente nel giudizio dell'uomomoderno. Essi vennero considerati delle sempliciassurdità, indegne dell'attenzione dell'uomo adulto,assorbito da attività importanti come la costruzionedi macchine e che si considerava realista semplicementeperchè non vedeva null'altro al di fuori dellarealtà delle cose che poteva conquistare emanipolare, perchè poteva disporre di un'appositaparola per ogni tipo di macchina, ma soltanto della parola"amore" per esprimere i più svariati tipi diesperienza affettiva.

Il Talmud dice:

I sogni non interpretati sono lettere nonaperte. E infatti tanto i sogni quanto i miti sono degliimportanti mezzi per comunicare con noi stessi. Se noncomprendiamo il linguaggio in cui si esprimono, va perdutoper noi gran parte di ciò che sappiamo e diciò che diciamo a noi stessi in quelle ore in cui nonsiamo alle prese con il mondo esterno.


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