L'ultima confezione di tovaglioli
di carta quasi alla fine. Altri dieci e sarebbero
terminati.
La mattina, prima di prendere la posta, aveva pagato le
due rate del condominio, quella di Luglio e quella
d'Agosto, anticipando quest'ultima per le incombenti
vacanze balneari della portiera.
Riviera ligure quest'anno; la signora Adele e suo marito
finalmente soli, il piccolo Luca dai parenti ad Amalfi.
Lui era apparso dal nulla
doveva essere un robot.
Scopavano ancora, li sentiva spesso.
Accatastare le palle sul suo petto, come James faceva con
i suoi pidocchi morti.
Il nonno di Luca era morto due settimane fa, come un
pidocchio checca. Appena un mese prima, l'idraulico gli
aveva spillato quasi mezzo milione per un problema ai
tubi dello scarico del piccolo cesso, ma adesso tutto
funzionava e spariva a meraviglia. Cazzo mezzo
milione!
quasi tutto il suo stipendio mensile.
La chiave l'avrebbe lasciata bene in vista, all'entrata,
sulla panca a forma di ditrone. Una volta non era andato
di corpo per ben sei giorni, poi il dolore allo stomaco
alle tre di notte, i crampi e una grandissima
soddisfazione dal culo. Fuori l'estate funzionava a
stenti come in ogni grande, lunga, città.
La neve!!!
Il nonno del piccolo Luca aveva fatto la resistenza, e
secondo i racconti della signora Adele, era stato lui,
assieme ad altri partigiani, ad issare il cadavere del Duce
in Piazzale Loreto. L'optare per l'arma da fuoco gli era
sembrato molto più igienico e sbrigativo. Quello che
maggiormente lo preoccupava erano gli schizzi di sangue
che venivano fuori dal cranio.
Era uscito un nuovo libro di Forattini.
Cranio sfasciato e senza capelli; un po d'aria
insolente.
Leggendo una rivista in una sala d'attesa, si era
imbattuto in un articolo che parlava di come alcuni
killers professionisti riuscissero a freddare le loro
ignare vittime con un unico, secco, colpo alla nuca,
senza far fuoriuscire neanche una goccia di sangue dalla
testolina bastarda del malcapitato che sicuramente si
meritava di morire perché tutti hanno un buon motivo per
farlo, bastardo, fin dentro l'anima bastarda.
Vodka e champagne, più vodka che champagne,
illusione da ricco; Versailles.
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