Lo Stemma Araldico dell'Arma
Il diritto dell'Arma a fregiarsi dello Stemma Araldico
derivo' dalla concessione all'Arma dei Carabinieri (decreto 7 luglio
1932) dell'uso della Bandiera Nazionale.
Lo stemma araldico derivava a sua volta dall'uso dei motti araldici concesso ai Reggimenti
ed ai Corpi dell'Esercito (legge 293 del 24 marzo 1932).
All'Arma dei Carabinieri fu ufficialmente attribuito da Vittorio Emanuele III (10 novembre 1933) il motto, di fatto gia' in uso, "Nei Secoli Fedele".
Il motto era stato coniato nel 1914, in occasione del primo Centenario
dell'Arma dal capitano Cenisio Fusi.
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Con Regio Decreto (2 maggio 1935) fu concesso all'Arma
il primo Stemma Araldico |
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A seguito del mutamento della forma costituzionale dello Stato, nel 1946, il Ministro
per la difesa emano' le modifiche da apportare agli stemmi araldici dei Corpi. Con Decreto
del Presidente della Repubblica (27 dicembre 1952) fu
concesso all'Arma il secondo Stemma Araldico |
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Su proposta del Comando Generale dell'Arma, il Ministero della Difesa abrogo' nel 1976
il precedente fregio e istitui' il terzo Stemma Araldico,
che fu concesso all'Arma con D.P. (19 gennaio 1977) |
Lo Stemma
attuale
L'attuale stemma segue le direttive emanate con circolare dello Stato Maggiore Esercito
n.121 del 9 febbraio 1987. Esso si compone dei seguenti elementi base :
- Scudo : di forma sannitica, con la punta
in basso
- Corona turrita : rigorosamente uguale per tutti i
Corpi ed Enti dell'Esercito, d'oro
- Ornamenti : comprendenti, tassativamente :
- una lista bifida d'oro, riportante il motto
- eventuali onorificenze, "accollate alla punta dello scudo"
- nastri rappresentativi delle ricompense al Valore, "scendenti svolazzanti in
sbarra ed in banda" ai lati dello scudo, in numero non superiore a 10
Lo Scudo
Lo scudo e' distinto in tre parti, due "campi" in basso ed un "capo"
in alto, a significare i tre motivi fondamentali di onore e di nobilta' dell'Istituzione :
la difesa dello Stato in tempo di guerra, come Arma combattente; la conservazione della
pubblica e privata sicurezza in tempo di pace; la gloria militare.
- Capo onorevole d'oro : indicativo delle Medaglie
d'Oro al Valor Militare conseguite dall'Arma, unico e non soggetto a partizioni
- Primo campo : A destra. Smaltato di azzurro, alla
"branca di leone" d'oro che muove dal fianco dello scudo e stringe un
"serpente" volto a sinistra, al naturale. L'azzurro
simboleggia l'amor patrio e la fedelta' dimostrata dai Carabinieri combattendo per la
difesa dello Stato. Il serpente e' emblema di cautela
e buon governo, compito di istituto proprio dell'Arma. La branca di
leone stringe con forza il serpente ad indicare la decisione e la
sicurezza con cui il buon governo viene assicurato dall'Arma e la sua completa dedizione
al dovere
- Secondo campo : A sinistra. Smaltato di rosso,
alla "quercia sradicata" d'argento. Il rosso
simboleggia il valore, l'ardire ed il coraggio con cui l'Arma adempie ai propri compiti di
istituto. La quercia sradicata e' indice del tempo,
del costante rinverdimento, di nobilta', merito riconosciuto, animo forte e guerriero.
Gli Ornamenti
L' insegna pendente sotto lo scudo indica :
- 4 Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia (gia' "Ordine Militare di
Savoia"), (nastro azzurro con filetto rosso centrale) :
Guerra Italo-Etiopica (1935-1936); Lotta contro il crimine (1946-1974); Lotta contro il
crimine ed il terrorismo (1975-1981); Lotta contro la criminalita' (1981-1984)
I nastri, alcuni dei quali recano in cifre romane
il numero delle decorazioni concesse piu' volte, indicano :
- 3 Medaglie d'Oro al Valor Militare (nastro azzurro bordato d'oro)
: 1.a Guerra Mondiale (1915-1918); Battaglia di Culquaber
(1941); Resistenza e Guerra di Liberazione (1943-1945)
- 5 Medaglie d'Argento al Valor Militare (nastro azzurro bordato
d'argento) : Battaglia di Pastrengo (1848); Campagna di Libia (1911-1912);
Battaglie di Eluet-el-Asel e Lamluda (1941); Campagna di Russia (1941-1943); Resistenza in
Jugoslavia (1943-1945)
- 4 Medaglie di Bronzo al Valor Militare (nastro azzurro) :
Battaglia di Verona (1848); Battaglie di Staffalo, Sommacampagna, Milano e Peschiera
(1848); Cirenaica (1923-1924); Fronte Greco-Albanese (1940-1941)
- 2 Croci di Guerra al Valor Militare (nastro azzurro con due
filetti centrali d'argento) : Tripolitania (1922-1923); Tripolitania (1922-1930)
- 3 Medaglie d'Oro al Valor dell'Esercito (nastro azzurro con due
filetti d'oro) : Terremoto Friuli-Venezia Giulia (1976-1977); Terremoto Campania e
Basilicata (1980-1981); Missioni di pace all'estero (1982-1993)
- 6 Medaglie al Valor Civile (nastro tricolore) : di cui 5
d'Oro : Alluvione del Polesine (1951); per le avversita' atmosferiche (1956); per le
alluvioni (1966); per la lotta alla criminalita' (1985-1991); per le alluvioni in Piemonte
ed in Emilia-Romagna (1994) e 1 d'Argento : disastro del Vajont (1963-1964)
Fonti bibliografiche :
- "AbBeCeDario del carabiniere" - Dizionario storico essenziale per la
conoscenza dell'Arma. A cura di Paolo Di Paolo, con la collaborazione di Aldo Raciti -
(edito a cura del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri)
- "Nei Secoli Fedele" di Mauro Pucciarelli
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