Convegno Internazionale, 14 Aprile 1997
Università di Verona
Raffaella Negretti:
Analisi di siti Internet per l'insegnamento/apprendimento dell'italiano come L2.
Prima di cominciare quest'analisi, desidererei introdurre brevemente il tema, vista la sua peculiarità. Ricordo che tutto il mio intervento è disponibile, passo passo, anche in rete, presso la mia pagina web personale, di cui darò l'indirizzo.
Recentemente, per la precisione dall'1 al 3 di Aprile, si è svolta su Internet la seconda "Teaching in the Community College On-line Conference" (TCC-Online Conference). Si tratta dell'Unica conferenza mondiale che si svolge unicamente e completamente in rete, tramite E-mail, WWW e MOOs, ed è organizzata dall'Università delle Hawaii, e quest'anno ha raccolto qualcosa come 1750 partecipanti, a dimostrazione della grande rilevanza raggiunta dall'educazione on-line.
Da questo evento sono emersi fondamentalmente
due fattori, tralasciando le questioni più specifiche trattate nel
corso della conferenza.
Primo: l'utilizzo di Internet a fini (glotto)didattici, nelle varie modalità
di comunicazione che essa offre, è ormai un fenomeno diffuso e non
trascurabile, ed implica dei cambiamenti anche notevoli nelle modalità
di insegnamento/apprendimento, non solo delle lingue, nei processi cognitivi
legati all'acquisizione di conoscenze, nella comunicazione intrpersonale.
Secondo: pur avendo dei grossi limiti (molti superabili) e sicuramente
dei lati negativi, l'educazione on-line via Internet trova il suo maggior
vantaggio in una caratteristica che nessun software educativo, o programma
CALL, per quanto sofisticato esso sia, ha: l'INTERATTIVITA'.
Questo termine, utilizzato arbitrariamente da me, va inteso in diverse accezioni:
I siti finalizzati all'apprendimento
dell'italiano come L2 che attualmente troviamo in rete non sono molti.
Inoltre sono qualitativamente poco apprezzabili, sia dal punto di vista
didattico che da quello tecnologico. Per quanto riguarda il primo punto
bisogna sottolineare come la maggior parte di essi utilizzi un approccio
di tipo tradizionale e prescrittivo, focalizzandosi sugli aspetti normativi
della lingua italiana, soprattutto dal punto di vista sintattico e morfologico.
Numerose invece sono le risorse di tipo letterario e culturale, eccone alcune:
Questa considerazione ci porta al secondo punto negativo delle risorse
didattiche on-line per l'italiano qui analizzate: in generale non sfruttano
le potenzialità tecnologiche del mezzo, potenzialità che
tra l'altro rispondono in modo perfetto alle teorie glottodidattiche che
prevedono lo sviluppo di competenze comunicative (Ciliberti,1994) e l'empowering
dello studente, soprattutto in self-access (Warschauer, 1995).
Caratteristiche che, tranne in un pochi casi, non sono presenti nei siti
per la didattica dell'italiano che si trovano in rete.
Veramente degno di nota, un sito dedicato completamente all'Italia,
cultura, lingua, letteratura, arte, anche alcuni corsi di italiano (a livello molto avanzato).
Dante
Dante (più accademico)
Esiste una mailing list per gli studenti di italiano come L2: Are You Learning Italian?
Commenti, suggerimenti, critiche, sono i benvenuti, inviami il tuo feedback su quest'analisi: