Il Palio Marinaro dell'Argentario |
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Gli armi. Ogni battello ha un equipaggio di 5 persone: un timoniere e 4 vogatori, due su ogni banda. Il primo vogatore verso poppa, si chiama "Capo Voga", è colui che porta il tempo di voga, ovvero quante palate l'equipaggio deve portare per avere un' andatura migliore per le condizioni atmosferiche di quel giorno o per l'assetto dell'equipaggio della barca, tutti gli altri vogatori devono seguire il tempo, per avere un sincronismo, così da sfruttare al massimo la forza applicata sui remi. Il timoniere, oltre a far virare il battello, è colui che impartisce gli ordini e prepara la strategià della regata, oppure la improvvisa al momento, quando si presentano degli agenti esterni a mutare il programma. |
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Le
imbarcazioni Sono dei gozzi in legno di m 6, chiamati in
dialetto santostefanese "guzzi" , costruiti
da artigiani locali, molto sfilati, che portano i nomi di quattro venti: Grecale,
Libeccio, Maestrale, Scirocco. |
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Il
campo di regata La regata si svolge
nello Specchio d'acqua antistante il Piazzale dei rioni, proprio di fronte al
Municipio, chiamato "Stadio del Turchese",
perché dà proprio l'idea di uno stadio, dove gli spettatori, che
quel giorno sono a migliaia, affollano Lungomare
dei Navigatori, Piazzale dei Rioni e Via del molo, ossia tre lati del campo di
regata. |
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La
regata La regata è di 4000 metri, su 10 tratte
"vasche" di 400 metri con 5 virate a
"largo" e 4 in "terra". Al
vincitore, oltre che il drappo, viene consegnata la "Coppa d'oro"; e se un rione
vince per 3 anni consecutivi,
ha il diritto di annoverarla tra i suoi trofei .
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Durante il Palio, nello stadio del Turchese si odono gli
slogan dei vari contradaioli, le urla di chi vede il battello del loro rione che virare al gavitello (boa) per primo, la delusione di coloro che lo vedono all'ultimo posto. Le bandiere del rione che conduce la gara vengono sollevate e fatte sventolare ad ogni virata colorando una diversa zona dello stadio, dove solitamente assitono alla gara i contradaioli di quel rione. |
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Finita la gara si va verso la premiazione, che
avviene sul balcone del Municipio, dove il
Sindaco consegna il Palio "drappo" al vincitore con le varie coppe e
primi. Nei volti dei contradaioli si può vedere la gioia dei vincitori e l'amarezza di tutti gli altri, perché il palio si vince o si perde, il secondo arrivato, come il terzo ed il quarto hanno perso. Devo far notare che anche se durante i preliminari della gara e durante la stessa, avvengono degli scontri verbali tra i contradaioli dei vari rioni, fortuna- tamente, e per questo che mi piace, non si è mai arrivati alla violenza fisica. |
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Links
Alcune fotografie mi sono state cortesemente fornite dall'Associazione Argentario Vivo ai cui dirigenti esprimo i miei ringraziamenti. |
Chi ha visitato queste pagine si sarà
accorto che ho fatto (volutamente) una descrizione sommaria di questa importante
manifestazione per gli abitanti di Porto S. Stefano, per non annoiare il
visitatore e perché sono stati scritti molti libri su di essa e non mi sembra il
caso di scriverne un altro.
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