Iulia Domna 193-211 d.C. sotto Settimio Severo
211-217 d.C. sotto Caracalla
Casella di testo:

Notizie storiche:
Nata ad Emesa in Siria, Giulia Domna venne a Roma da giovanetta e nel 173 sposò come seconda moglie Settimio Severo. Nel 188 d. C. gli diede un figlio, il futuro imperatore Caracalla e l’anno seguente gliene diede un altro, Geta, anche questi destinato a diventare imperatore. Era una donna di grande intelletto e spesso S. Severo la consultò per cose di grande importanza e frequentemente fu guidato dai suoi consigli. Nel 217, dopo l’assassinio di suo figlio Caracalla, giudicò la sua situazione senza speranza e si lasciò morire di fame.

Caratteristiche:
Peso reale ~12 g; Q~25 mm; h ~3 mm; oricalco; dupondio (peso canonico 13,64 g).
Coniata sotto Caracalla. Cfr. inv.: 1766 Sear e 2270 Montenegro.
 
Dritto:
IULIA PIA FELIX AUG[1]
Busto a destra.
 
Rovescio:
LUNA LUCIFERA[2]
Diana con la mezzaluna sulla testa su una biga al galoppo verso sinistra. SC[3] nell’esergo.
 


[1] Augusta.
[2]La Luna, personificazione di Diana, era Lucifera nel senso etimologico di “portatrice di luce” ovvero di “colei che porta alla luce”. Giulia Domna, che fu madre dopo quindici anni di matrimonio, volle presentarsi come Diana Lucifera, da un lato per evidenziare la propria fertilità, dall’altro per assimilarsi alla dea. Diana, come riferisce Cicerone, era infatti invocata dalle gestanti.
[3] SC, Senatus Consulto cioè per decreto del Senato.




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