Bologna
In questa pagina non troverete tutto sui monumenti,
musei e portici
perchè queste informazioni sono sicuramente più dettagliate
nelle guide.
Io non riuscirò a raccontarvi tutto ciò che si può
trovare a Bologna, ma posso darvi qualche consiglio, stimolare la vostra
curiosità e forse vi convincerò a venire a passeggiare sotto
i 35 km di portici della mia città.
PIAZZA MAGGIORE
La visita di Bologna comincia sicuramente da Piazza Maggiore il
cuore storico, amministrativo ed umano della città. Qui sono
alcuni dei principali monumenti e il municipio, qui si radunano
i cittadini in occasione di eventi o manifestazioni, qui ogni giorno
imparano a camminare tanti piccoli bolognesi, provando a mantenersi
in equilibrio inseguendo i piccioni sul "crescentone". Piazza Maggiore
è lo specchio della città: c'è gente a tutte
le ore intenta a chiacchierare e pronta a coinvolgervi nei dibattiti,
ci sono portici e torri (la torre dell'Orologio di Palazzo d'Accursio
e la torre dell'Arengo del Palazzo del Podestà) e altri splendidi
edifici da osservare standosene seduti sulla scalinata di S.Petronio.
Sulla piazza si affacciano: la Basilica di San Petronio,
il Palazzo dei Notai, il Palazzo d'Accursio o Palazzo Comunale (che
ospita il punto di accoglienza turistica dove troverete cartine
e informazioni), la Collezione d'Arte Municipale e il Museo
Morandi), i Palazzi del Podestà e di Re Enzo, la fontana
del Nettuno, il Palazzo dei Banchi.
Il monumento che forse i Bolognesi amano di più è la Basilica
di S.Petronio, la quinta chiesa (per grandezza) del mondo, che riesce
ad essere bellissima nonostante la sua facciata incompleta. E' dedicata al Patrono
della città custodisce numerose e pregevoli opere come la grande Meridiana
e le 4 croci che all'epoca della città romana, erano disposte davanti
alle quattro porte di accesso alla città
A destra, troviamo il Palazzo dei Notai,
con le sue splendide bifore e le merlature medievali.
Di fronte alla basilica, ecco il Palazzo
del Podestà, con il suo grande salone di rappresentanza,
61 metri per 14, dove avevano sede le magistrature del governo bolognese,
ma più probabilmente conosciuto come il salone dove si è
tenuta la Festa di Capodanno organizzata dalla Rai alcuni anni fa.
Palazzo D'Accursio è oggi la sede
del comune. Dal cortile si accede alle Collezioni Comunali d'arte antica e al
Museo Morandi, attraverso il grande scalone del Bramante. Quando vi troverete
al secondo piano, potrete anche decidere di non visitare i musei, ma sarà
comunque valsa la pena arrivare qui, per godersi lo splendido panorama della
piazza, magari seduti ai tavoli della caffetteria.
Sulla
piazza della fontana del Nettuno, si affaccia
il Palazzo di Re Enzo, che costruito nel
1244-46 come sede del Comune, deve il proprio nome all'illustre prigioniero
che vi fu custodito per quasi trent'anni (era il 1249): Enzo Re di Sardegna
figlio dell'imperatore ghibellino Federico II vinto alla battaglia di Fossalta
dai guelfi bolognesi.
Dopo aver scattato una bella foto davanti al Nettuno del Giambologna, siete
pronti per addentrarvi nel "quadrilatero". Un ultimo sguardo al Gigante (i bolognesi
lo chiamano così dati i suoi tre metri e passa di altezza!) e .. in marcia.
Sul lato sinistro della piazza, si trova il Palazzo
dei Banchi (ora in fase di restauro), da dove parte il portico più
famoso, il Pavaglione, che collega la piazza al Palazzo
dell'Archiginnasio, prima sede dell'università bolognese,
la più antica al mondo. Qui si trova il Museo
Civico Archeologico,
che ospita una preziosa raccolta di reperti egizi, villanoviani, romani ed etruschi,
ma anche la splendida e antichissima biblioteca pubblica dell'Archiginnasio.
Dietro questo edificio si snoda una serie di "viuzze" medievali
che, soprattutto al mattino, si animano grazie ai tanti negozi e mercatini di
prodotti alimentari.
In via Drapperie c'è Tamburini
la salumeria e rosticceria più famosa di Bologna (da qualche
anno ha anche una piccola tavola calda a self service) aperta ad
ora di pranzo.
Poco oltre c'è Atti un famosissimo "panificio" dove comprare
l'ottimo pane bolognese, (assaggiate la crescenta!) e la pasta fresca
tra cui i tradizionali tortellini.
Troverete sicuramente il Mercato Coperto con i banchi di frutta e verdura, poi
vi fermerete in Via Orefici al Bar Otello. Qui si parla rigorosamente di calcio
e del Bologna. In Vicolo Ranocchi c'è una tipica enoteca ("il baretto")
dove l'oste serve solo il vino... se volete mangiare un panino... ve lo portate
da casa!!!
LE DUE TORRI
Da qui si raggiunge via Rizzoli. Una via
relativamente "moderna" (fine '800) che collega Piazza Maggiore ad un altro
punto di grande interesse: Piazza di Porta Ravegnana
dove svettano le Due Torri, simbolo
della città felsinea.
Risalgono
ai primi anni del 1100 e, come tutte le torri della città, prendono il
nome dalla famiglia che la costruì. La più bassa è la Garisenda
(48 metri, fu fatta accorciare alla metà del XIV sec. per
rischio di crollo) e la più alta è quella degli Asinelli
(97 metri).
Se non temete "la scalata" di ben 498 gradini, il consiglio è quello
di salire fino in cima alla torre degli Asinelli, (costa solo 3.000 lire!) da
lì potrete ammirare il panorama della città, e più sarà
limpida la giornata, più lontano sarà l'orizzonte.
Bologna contasse oltre cento torri (pare fossero 180) delle quali adesso se
ne possono ammirare solo una ventina. Molte sono state decimate dal passare
del tempo, ma la causa principale pare sia stata la rivalità reciproca
tra le famiglie più potenti che provocavano assurde guerre con una torre
che bombardava l'altra a suon di catapulte.
Da sotto le due torri per via de Giudei si trova il
Ghetto Ebraico dove il governo della Chiesa confinò gli ebrei
dall'8 maggio 1556 al 1593. E' stato recentemente restaurato con la pavimentazione
a ciottolato e i lampioncini in ferro battuto.
Andando verso Strada Maggiore, non dimenticate
di lanciare almeno uno sguardo verso l'incrocio con via Castiglione per ammirare
il Palazzo della Mercanzia con il suo balconicino
ricamato, e il portico ligneo di Palazzo Grassi.
PIAZZA S. STEFANO
Percorrendo Strada Maggiore, al numero 19, si raggiunge il portico ligneo di
Casa Isolani detto il portico delle tre frecce. Si dice che un marito tradito
volesse vendicarsi dalla moglie assoldando tre arcieri. La donna, però,
si presentò improvvisamente nuda sorprendendo i tre che sbagliarono la
mira conficcando le frecce nel soffitto.
Da qui attraverso la galleria di Corte Isolani
si arriva nella suggestiva Piazza S.Stefano.
La Chiesa di S. Stefano è
un complesso di più edifici di epoche diverse. Sono chiamate
le Sette Chiese anche se oggi ne restano soltanto 4 in un intreccio
di cortili, chiostri e cripte. Da non perdere la tomba
di S. Petronio e il chiostro dal bellissimo porticato
romanico.
VIA D'AZEGLIO e VIA CARBONESI
Via D'Aazeglio è una via completamente
pedonale che parte da Piazza Maggiore: l'ideale per lo shopping!
Nei pressi, troverete la Corte de' Galluzzi
è uno dei pochi esempi rimasti di torre e corte che insieme formavano
un complesso compatto e protetto verso l'esterno. La famiglia Galluzzi era una
delle più turbolente del XII e XIII secolo, con risse tumulti e congiure
mise a rischio la città per ben 24 volte. Per fare un esempio basta raccontare
la storia di Virginia Galluzzi e Alberto Carbonesi che si sposarono segretamente
ma furono scoperti dal padre di lei che uccise lo sposo e tutti i suoi parenti
che avevano collaborato alla tresca. La povera Virginia non resistendo al dolore,
si impiccò.
Arrivati in fondo a via D'Azeglio, si svolta a destra per
via Carbonesi. Poco oltre si raggiunge il negozi Majani,
tappa obbligatoria per i golosi del cioccolato. Un suggerimento: i famosissimi
cioccolatini Fiat! Il negozio, in stile liberty, è rimasto praticamente
inalterato dall'apertura nel 1834 (ma la ditta fu fondata nel 1796) .
Dalla porta successiva si accede ai magazzini Coin (ad
oggi -13/03/2004- sono purtroppo chiusi), i quali nascondono
un grande tesoro. Entrate e scoprirete che il negozio è stato
integrato e costruito sopra ai resti del Teatro
Romano, passeggerete sulle vetrate osservando le antiche
pavimentazioni!
VIA INDIPENDENZA
Da Piazza Nettuno parte la Via dell'Indipendenza,
famosa per lo shopping e il passeggio del sabato pomeriggio. Lungo questa via
si può trovare il duomo di Bologna: la Cattedrale
di S. Pietro che risale al 910 ma è stata più volte
restaurata e modificata. S.Pietro è sempre stato il simbolo del potere
centrale (Bologna era la seconda città dello Stato Pontificio) mentre
S.Petronio era la Chiesa del popolo.
Proprio di fronte si trova l'Hotel Baglioni,
il più prestigioso di Bologna che ha ospitato nelle sue sale affrescate
dai Carracci ospiti illustri del passato, ma anche i più recenti idoli
musicali. Proseguendo nella passeggiata arriverete all'incrocio con Via Augusto
Righi, dove si può fare una piccola deviazione a destra per poi girare
subito a destra per la Via Malcontenti.
Scoprirete che sotto alle strade di Bologna scorrono numerosi canali che risalgono
al 1185 quando fu introdotta questa canalizzazione alimentata dalle acque
del Reno. Lo stesso canale è visibile dalla parte opposta, dalla finestrella
di Via Piella (se la troate chiusa, non c'e' problema, tirate il chiavistello
e il gioco è fatto!).
Se vi trovate in zona al venerdì o al sabato, tornate verso via Augusto
Righi e proseguite per Via Indipendenza fino ad arrivare al mercato della Piazzola
dove si vende soprattutto abbigliamento. Al di la' della Via Irnerio, il mercato
prosegue con l'usato, nella zona dei giardini della Montagnola.
Altro:
S.FRANCESCO
Da Piazza Maggiore, in direzione opposta a Via Rizzoli, si può seguire
Via Ugo Bassi per arrivare alla Piazza S.Francesco
con la sua omonima chiesa in un magnifico stile gotico francese. Nei pressi
vedrete le Tombe dei Glossatori, dei mausolei a forma piramidale dedicati ai
primi maestri dell'ateneo del '200, tra cui Accursio che dà il nome al
Palazzo Comunale.
SAN DOMENICO
In
Piazza S.Domenico, potrete ammirare la Basilica
di S. Domenico, la celebre "Arca
di S.Domenico" con le spoglie del Santo, scolpita in
un lunghissimo arco di tempo (1265 - 1768) che tra i suoi esecutori
principali vede Nicolò da Bari (diventato poi Dell'Arca per
via di questa opera) e Michelangelo. Nel cortile troverete altre
Tombe dei Glossatori.
SAN LUCA
Se
avete voglia di fare una bella salita, potete arrivare sui colli
seguendo il Portico di S.Luca
che, da Porta Saragozza raggiunge il Santuario. I bolognesi, solitamente,
usano "accorciare" il percorso partendo dall'Arco del Meloncello.
Si tratta di 3,6 km e ben 666 archi fino pera arrivare al Monte
della Guardia (m. 298) in splendida posizione panoramica. All'interno
si conserva una icona bizantina che la tradizione vuole essere opera
dell'evangelista Luca.
E'
una tappa obbligata non solo per i turisti, ma per gli stessi bolognesi
che spesso affrontano la salita per fede, per svago e anche per
jogging. Di notte la Basilica e tutto il percorso del portico sono
illuminati rimanendo perciò ben visibile a chilometri di
distanza.
LA PROVINCIA
La provincia di Bologna è tanto vasta quanto ricca di cose
da vedere sia dal punto di vista paesaggistico e naturale, sia da
quello storico e dei monumenti. Lascerò a voi il piacere
di visitarla e di scoprire ogni suo angolo... Vi parlerò
solo dell'area sud-ovest dove vivo.
I vostri commenti:
Luciano mi scrive: "Ciao, sono appena tornato
da Bologna, volevo ringraziarti per i tuoi suggerimenti che ho trovato
sulle tre paginette del tuo sito, pensa che giravo in citta' con in mano
le tue pagine stampate .... aggiungi questa trattoria, che rispecchia
proprio il carattere di Bologna: da Adolfo il matto (45.000 a testa prendendo
un primo, un secondo, contorno, acqua e dolce) Corte Galluzzi, 7 Tel.
051.22.64.81 devi provarlo, l'ho scoperto grazie a te, andavo alla ricerca
della torre de' Galluzzi e ho trovato un lontano parente della famiglia
turbolente..."
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Esiste la possibilità di acquistare il biglietto
cumulativo per i musei della città e consente l'ingresso ad alcuni musei come la Galleria d'arte
moderna, il museo Morandi, le Collezioni Comunali d'arte, il Museo Civico
Medievale, ecc.
In alternativa si può scegliere il biglietto integrato: in bus ai musei.
E' valido 3 giorni e consente l'accesso ai musei di bologna e l'utilizzo del
servizio di trasport pubblico ATC su tuttla la rete urbana.
I LINK:
Iperbole
la Rete Civica di Bologna e dintorni
Discover
Bologna Assessorato al turismo Comune di Bologna
Bologna racconta come
era Bologna nei tempi antichi attraverso antiche incisioni, moderne
fotografie, articoli, ecc
Ospitalità a Bologna
a cura di Centro Nuova Comunicazione
Musei
della Provincia di Bologna
Tamburini il sito di una
dei negozi di gastronomia più famosi, troverete la ricetta
del tortellino e la storia del quadrilatero
Al sît bulgnais
"Il sito Bolognese" per far conoscere Bologna e il bolognese
e per la notte: www.bolognawebnight.it
- www.bolognadavivere.it
(troverai i link ai vari centri
sociali di Bologna: Il Link, il TPO (Teatro Polivalente Occupato)
e il Livello 57)
Un sito di bellissime foto
su Bologna che ho trovato per caso.
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