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Informazioni utili: la Guadeloupe!

PREMESSA: Era tanto tempo che pensavamo ad un bel viaggio senza avere in testa una destinazione precisa ma con soli due punti fermi: trovare un mare meraviglioso ma con pochi soldi da spendere. Depennato tutte le mete che richiedessero vaccinazioni o profilassi, ma anche quelle troppo alla moda o "rovinate" dal turismo di massa, abbiamo cominciato a considerare alcune valutazioni come il costo della vita, la presenza o meno di insetti e animali pericolosi o velenosi e la presenza di alcune "comodità" come banche, ospedali, medici, supermercati e la possibilità di avere qualcosa da vedere oltre al mare.
Risultato: la Guadeloupe!

Questo arcipelago, con St.Martin e la Martinica, fa parte dei dipartimenti d'oltreoceano di Francia infatti è sufficiente l'uso della carta d'identità, si usa il franco francese e si mangiano le francesissime baguette, ma è veramente difficile pensare di trovarsi in Francia! Dal mese di giugno, nelle Antille, inizia la bassa stagione, ma in pratica il cielo è semplicemente meno limpido e ogni tanto si rischia un brevissimo (ma intenso) acquazzone.

Contattata la compagnia aerea per prenotare telefonicamente il nostro volo Bologna-Pointe à Pitre (via Parigi) riusciamo ad ottenere la tariffa più bassa. Dopo aver acquistato il biglietto aereo, prenotiamo la prima settimana di soggiorno, in un miniappartamento ("gite") nei pressi di una delle spiagge consigliate: la Caravelle di St. Anne in Grande Terre. Quando poi saremo sul posto decideremo di confermare anche la seconda settimana visto la bellezza del luogo e le tante comodità offerte dal nostro piccolo appartamento con giardino.



Area totale: 1,780 KM2
Capitale: Basse-Terre
Popolazione: 387.034

La Guadalupe in realtà non è un isola ma un piccolo arcipelago. E' formata dalle due isole maggiori, Grande-Terre e Basse-Terre, e da una serie di isolette: Marie Galante, Les Saintes, Petite Terre, la Désirade.

Le due isole principali, collegate da un ponte, hanno poco in comune; la Basse Terre e' l'isola più grande (950 km2) ed è dominata dalla catena montuosa del vulcano Soufriére con la sua foresta tropicale, cascate e bananeti. Il clima è più umido a causa delle piogge più frequenti. La Grande-Terre (570 km2) è caratterizzata da un territorio più pianeggiante e da un clima più secco ma sempre ventilato grazie alla presenza costante degli alisei.

Le stagioni sono sostanzialmente due: la "Careme", da Gennaio ad aprile, caratterizzata da cieli limpidi e clima asciutto, e "l'hivernage", da luglio a novembre, con caldo umido e piovaschi quotidiani. La temperatura, costantemente mitigata dagli alisei, resta stabile per tutto l'anno: 28° gradi per l'aria, 27° gradi per l'acqua.

Potrebbe essere un piccolo Paradiso ma la natura equatoriale può anche colpire con improvvisa crudeltà. L'eruzione vulcanica del 1976 e il devastante passaggio del ciclone Hogo nel 1989 ne sono l'esempio più recente.

Per organizzare un viaggio a Guadaloupe ci si può rivolgere agli uffici italiani di MAISON DE LA FRANCE a Milano oppure, giunti nell’arcipelago, contattare l’Office Départemental du Tourisme (5, Square de la Banque a Pointe-à-Pitre).

Per il viaggio aereo non esistono collegamenti diretti tra l’Italia e l’arcipelago, occorre spostarsi in Francia e scegliere una compagnia transalpina.

I vostri commenti:

Riccardo mi scrive: "Una sera, per cena, siamo andati a St. Anne a cercare il ristorante Chez Anne che consigliavi nel tuo diario. Quando siamo arrivati davanti al mercato del pesce, abbiamo cercato la strada che portava al ristorante, ma mancava ogni tipo di indicazione. Alla fine abbiamo preso uno stradello e ci siamo ritrovati davanti ad una specie di baracca che, alla nostra latitudine, sarebbe già stata chiusa dai NAS. Affascinati dal posto siamo entrati per ordinare quell'aragosta che tanto avevo agognato leggendo le tue pagine. Alla fine della cena si è avvicinata Anne e le ho spiegato come avevo fatto a trovare il suo ristorante. Immaginati la scena di uno che spiega ch cos'è internet ad una persona che non ne ha mai sentito parlare, per giunta in francese. Quando le ho spiegato che, facendo un'opportuna ricerca, era possibile, da ogni parte del mondo, venire a sapere di un ristorante a St. Anne....sei diventato un santo, il protettore dei ristorantino nascosti, il vendicatore dei ristoratori arrabbiati perché non gli fanno mettere i cartelli pubblicitari. Dovevi vedere lo stupore e la gioia di Anne che, ogni tanto, in mezzo ad un discorso si fermava ed iniziava a ridere, a chiedermi ancora una volta come era possibile che qualcuno avesse pensato a lei e chi fosse il benefattore. Il curioso è, se ci pensi, che è abbastanza raro che si possa ripresentare una situazione simile, ma per lei, ormai, il mondo era a conoscenza del suo ristorante e questo le bastava, alla faccia dei burocrati di St. Anne che non volevano farle appendere un'insegna. Quando sono tornato due giorni dopo, sono stato presentato al marito (Alex) come "quello di Internet" e, per questo, mi ha regalato tre mango (notevoli). ..."

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