Sailor Moon e la fontana del Potere
I nomi dei personaggi sono quelli della versione italiana

19° Puntata – La sconvolgente verità!

La cupola di vetro è scomparsa ma Sailor Moon non si muove comunque. È sconvolta. I suoi occhi spalancati fissano il terreno, scrutano il vuoto. È in ginocchio, con le braccia a terra. Amy, Rea, Morea, Marta, Eles, Milena, Sydia… Galaxia. Non ci sono più, sono tutte morte, in un momento. Un istante, lei inerme che non poteva impedire la catastrofe, non poteva aiutarle. Ricorda i momento belli e brutti, quei due anni passati assieme, da amiche e combattenti. Hanno sempre combattuto assieme, e hanno sempre vinto, assieme, senza mai separarsi. Ora no, è diverso, non c'è più nessuno.
È rimasta solo Sailor Moon, ferita, stanca e sconvolta. Senza nessuna possibilità di vittoria, morirà anche lei come le sue amiche, lo sente, ha la certezza.
Le guerriere Sailor hanno perso, definitivamente. Ora la battaglia dovrà essere vinta da Bunny, non da Sailor Moon, Sailor Moon non esiste più, è morta con le sue amiche.
Bunny rialza la testa e fa appena in tempo a vedere il mostro che vola verso di lei, la afferra per le braccia, la trascina e la fissa a terra con degli anelli. Sailor Moon è immobilizzata, si contorce ma è inutile.
Lo spirito le è sopra, dalla sua mano si allunga un unghia, che diventa affilatissima, la alza, attende qualche secondo poi la infilza nel cristallo di Luce, frantumandolo. Bunny perde la trasformazione.
Adesso, oltre allo spirito di Sailor Moon, Bunny ha perso anche il costume e i poteri. È la fine.
Lo spirito avvicina l'unghia al collo di Bunny, vuole sgozzarla. Sailor Moon, se così si può ancora chiamare, è terrorizzata.
Il mostro la sta per infilzare ma da dietro Bunny arriva un onda di energia che scaraventa via il mostro, Bunny si gira. È Serenity nei panni di Sailor Moon!
Bunny: "SERENITY!"
Serenity: "Sono qui, combattiamo!"
Bunny china la testa verso terra e le risponde: "No… io non combatto più, tutte le mie amiche mi hanno lasciato."
Serenity: "Lo so già, anche mia figlia è morta…"
Bunny: "Lo… lo sai? E non ti disperi?"
Serenity le si avvicina e le tende una mano per aiutarla a rialzarsi, Nel frattempo le risponde con un sorriso triste disegnato sulle labbra: "No… ormai ho accettato l'idea. È da quando l'hanno rapita che ho avuto la notizia della sua morte…"
Bunny: "Lo sapevi e non mi hai detto niente?"
Serenity: "Non ce ne era bisogno. Io e te siamo la stessa persona, quello che so io lo sai anche tu… dimmi la verità, lo sapevi già?"
Bunny: "Beh… me lo sentivo…"
Serenity: "Infatti, l'avevo previsto… "
Bunny da le spalle al mostro, e Serenity si accorge del suo arrivo. Troppo tardi. La giovane regina spinge Bunny di lato ma non fa in tempo a spostarsi, e viene colpita. Cade a terra a qualche metro di distanza.
Bunny: "OH, NO! SERENITY!"
Il suo primo istinto è quello di gettarsi sulla spada a che era rimasta a terra, solo dopo che la afferrata si accorge. "Come può essere rimasta la spada se il cristallo è andato distrutto?" pensa Bunny. Ma non c'è tempo di gingillarsi, bisogna salvare Serenity. Bunny afferra la spada e corre verso l mostro. Egli si accorge e alza lo scudo ma è perfettamente inutile. La furia di Sailor Moon è inarrestabile. La gemma della spada si illumina, Bunny si ritrasforma, ma la sua divisa è diversa. È più simile a quella di un guerriero. Il diadema si prolunga e forma delle ali dorati sui lati della sua testa, compare un lungo mantello bianco, le spalline da tela diventano oro, con splendidi ricami e gonna diventa bianca, aperta in mezzo ed il fiocco scompare, rimane solo una grossa gemma rossa al posto del cristallo (La divisa di Sailor Moon è un barbaro incrocio con simpatiche modifiche che si adattano alla tradizione Sailor delle armature di Hikaru, Umi e Fu quando sono all'interno dei geni, MKR. Vi fornirò un disegno, prima o poi… ndArtemis)
Bunny si getta contro allo scudo, lo perfora come burro e colpisce lo spirito staccandogli un braccio.
Lo spirito cade a terra sofferente. Anche Sailor Moon cade a terra sfinita, la sua divisa scompare e torna nei panni di Bunny, con indosso la divisa della scuola.
Serenity si rialza faticosamente, è il suo momento. Alza le mani al cielo, il suo vestito da Sailor Moon svanisce e compare quello della regina. Dalle sue mani si materializza il cristallo d'argento ed ella esclama: "POTERE DEL CRISTALLO D'ARGENTO LIBERA LA TUA FORZA DISTRUTTIVA E CONCENTRALA IN UN RAGGIO PERCHE' COSI' IO POSSA SCONFIGGERE IL MIO NEMICO! RAGGIO ARGENTEO, ENTRA IN AZIONE!"
Dal cristallo d'argento si sprigiona un raggio che colpisce il mostro, distruggendolo. Serenity ha battuto il mostro, lo spirito della fontana del Potere. La fontana, sullo sfondo, era rimasta dimenticata, ma ora attira l'attenzione di Serenity, che si era precipitata per aiutare Bunny.
I muri esterni della fontana scendono, in un movimento piuttosto meccanico, e la parte centrale si alza, facendo vedere un cilindro grigio, un ascensore. Serenity è in preda al panico e scuote Bunny per svegliarla, sa cosa sta per accadere. Capisce che la battaglia fino ad adesso era stato solo l'antipasto di un lussuoso pranzo. Bunny è ancora priva di sensi, le porte dell'ascensore si aprono, esce un cavaliere (senza cavallo ma sempre cavaliere) dall'armatura nera (presente Lantis? Ecco, uguale spiccicato. ndArtemis). Serenity, ancora nei panni di regina, si alza e si mette davanti a Bunny ancora a terra, per proteggerla. Il cavaliere parla: "Tranquilla cara regina Serenity, lei non mi interessa, annienterò solo te. Anzi, riporterò Sailor Moon nel suo tempo sana e salva, io voglio solo dominare l'universo in questo tempo, è qui che sono di casa.". "No, non ci riuscirai mai! Difenderò questo sistema solare con la mia vita!"
Cavaliere: "Solo con la tua vita? Beh… sono fortunato, non ci vuole tanto a togliertela! ENERGIA!"
L'onda di energia scaraventa via Serenity e il cavaliere si avvicina a Bunny che non ha ancora ripreso i sensi e la prende in braccio.
Serenity, che non riesce a rialzarsi, gli urla di non toccarla ma il cavaliere ovviamente non l'ascolta.
Il cavaliere, che tiene ancora in braccio Bunny, si volta verso Serenity e le parla: "Sai, poco fa mi aveva sfiorato l'idea di ucciderla come farò con te… ma poi ho deciso di no. È vero, lei fa parte della famiglia reale dello sfortunato regno argentato, ma la sua vita si deve svolgere mille anni fa, quindi non è giusto che muoia ora, per aiutare te. E poi è così carina quando dorme, sembra un angioletto…"
Serenity: "NON LA TOCCARE!!"
Cavaliere: "A parte il fatto che l'ho già toccata, e poi, perché tu dovresti impedirmelo… dammi retta, non combattere, non ne hai il fegato… ENERGIA!"
Serenity: "AHHHHHHHHHHH!!!!"
Serenity finisce contro una roccia che si sfonda all'impatto e cade a terra dolorante. "No-non toccarla… non farle del male…"
Cavaliere: "Tranquilla. Io non le faccio del male. Lei è Sailor Moon, è un buon esempio da seguire. Sei tu che non meriti il suo aiuto, sei padrona di mezza galassia e non ti preoccupi nemmeno di trattare bene i tuoi sudditi…"
Serenity: "Sai che non è vero, io ho sempre avuto i massimi riguardi!"
Cavaliere: "Certo, per quelli sulla terra. Ma cosa te ne importa se gli abitanti di Xenobos vengono sterminati dal tuo esercito? Eh?"
Serenity: "Ho sempre avuto i massimi riguardi per Xenobos, è colpa tua, invece."
Cavaliere: "Allora chi la mandata la divisione Sailor Planets a sterminarci? L'usciere di palazzo?"
Serenity: "Io… io non lo so…"
Cavaliere: "Piantala di nascondere la verità! L'HAI MANDATO TU QUELL' ESERCITO!!"
Serenity: "No… ti sbagli… non sono stata io…"
Cavaliere: "Hanno ucciso tutti, sono rimasto solo. Ci hanno sottoposti a tutte le torture possibili, ci hanno ucciso a miliardi. Tutti."
Serenity: "La divisione Sailor Planets non si è mai mossa da Crystal City!"
Cavaliere: "E NEGHI ANCHE L'EVIDENZA?? 100.000 uomini, soldati scelti, i migliori sulla terra. Divisi i quattro gruppi da 25.000 ciascuno, ognuno comandato da una guerriera Sailor. Sailor Mercury, Sailor Mars, Sailor Jupiter, Sailor Venus, sono state loro quattro le artefici del genocidio, anzi no, l'artefice sei tu, solo tu! HAI UCCISO 8 MILIARDI DI PERSONE E NON SENTI NEMMENO IL PESO SULLA COSCIENZA??? Sei ignobile, vergognati dei tuoi gesti e pentiti. Poi ti eliminerò!"
Serenity piange disperata. "No… non mi pento, non sono stata io…" dice.
Cavaliere: "No, ti sbagli di grosso. Il tuo pianto non mi commuove, STREGA! Sei ignobile, ti meriteresti una sfilza di insulti che va segnata su un modulo*! STREGA!"
Serenity: "NOOO! IO NON CENTRO NIENTE!!"
In quel momento si rialza Bunny. "Ho sentito tutto! È terribile! Voglio sapere tutta la verità!"
Cavaliere: "Va bene, per te questo ed altro."
Serenity: "NO! NON LO FARE! CREERAI UN PARADOSSO TEMPORALE!"
Cavaliere: "E' vero. Ma se metto a conoscenza dei fatti Sailor Moon, quando diventerà regina non farà più gli errori che hai commesso tu, troppi perché tu possa continuare a vivere!"
Bunny: "Voglio sentire tutta la verità!"
Cavaliere: "Va bene. Io sono Mexis, re di Xenobos. Xenobos è un pianeta molto simile alla terra che orbita però intorno a Sirio, a 8,4 anni luce dalla terra. Il nostro era un pianeta tranquillo e felice. In quel periodo, parlo della fine del XXIX secolo, giungevano voci dell'espansione coloniale che interessavano la federazione terrestre, che aveva per regina la magnanima Serenity, la regina più buona della Galassia, si diceva, e l'impero Nectomano, governato dalla terribile regina Neellenia."
Bunny: "Neellenia? È quella che conosco io?"
Serenity: "Si, è lei. Perfino dopo mille anni di riposo (dopo che tornò bambina, nella quinta serie ndArtemis) è tornata a far la cattivona. Nessuno le ha mai insegnato le buone maniere, evidentemente."
Mexis: "Appunto. Ma la storia di Neellenia, perlomeno quella vissuta negli ultimi tempi, non la sa nessuno, quindi non chiedermela."
Bunny: "E la Neellenia che ho sconfitto a Crystal City?"
Serenity: "Oh, quella veniva da una distorsione spazio-temporale…"
Bunny: "(?__?);; Oh, mamma! Quante Neellenie ci sono? Non ci capisco più niente…"
Mexis: "Meglio così. Stavo dicendo che questi due imperi si stavano espandendo a macchia d'olio e quindi una guerra era inevitabile. Quella guerra avvenne su Xenobos. I due più grandi imperi della galassia si scontravano proprio sul mio pianeta, nonostante io avessi comunicato lo stato di neutralità. Fu una battaglia terribile, e Crystal City perse. L'impero Nectomano invase il pianeta, dominando con ferocia. Questa situazione durò per due mesi, quando sotto l'aiuto segreto della federazione terrestre, il popolo insorse, scacciando i cattivi. Serenity si credette colpevole di ciò che era successo e ci ricostruì tutto ciò che avevamo perso in cambio di un obbligo civile."
Bunny: "Obbligo civile?"
Serenity: "Nonostante il parolone è una cosa semplice: praticamente Xenobos è entrato a far parte del mio regno a tutti gli effetti e i suoi abitanti sono miei sudditi, ma ci sono due differenze: la prima è che il re che c'era prima rimane tale come governatore, e in caso di guerra, Xenobos non è obbligato ad entrare in guerra. Rimane chiaro che se lo fa è dalla nostra parte…"
Bunny: "(^_^);; Ehm… e chi ha inventato questa formula sballata?"
Serenity: "(^_^);; Eh, eh… Endymion…"
Bunny: "Si riconosce subito lo stile…"
Serenity: "In che senso?"
Bunny: "Lascia perdere… continua pure Mexis!"
Mexis: "(^_^);;… Ok. Tutto continuò bene, fino al giorno in cui un infiltrato di Serenity arrivò al regno per mettere scompiglio e per tentare un colpo di stato…"
Serenity: "NON E' VERO! ERA DI NEELLENIA!"
Mexis: "Ma se indossava la divisa dell'esercito della federazione terrestre…"
Serenity: "E va bene! Ma non l'ho mandato io!"
Mexis: "Però quando ti abbiamo mandato indietro il cadavere hai inviato comunque il mandato di arresto!"
Serenity: "Pensavamo fosse dei nostri ma quando abbiamo controllato nei registri lui non c'era…"
Mexis: "Però non hai revocato il mandato di arresto!"
Serenity: "Ormai era andato, come potevo fermarlo! Però se tu ti fossi consegnato avremmo chiarito tutto!"
Mexis: "Non potevo consegnarmi, ne andava del mio onore! E così tu hai inviato la divisione Sailor Planets 1A!"

Serenity: "Infatti, quella guidata dalle outers. Ma tu l'hai sterminata! Sono tornate indietro solo le Sailor, e gravemente ferite, per giunta."
Mexis: "Mi sono difeso e ho vinto."
Bunny: "Piantatela e finite di spiegarmi."
Mexis: "Dopo questo scandalo io andai a Crystal City per chiedere scusa e per sentire cosa dovevo pagare. Ma mentre ero via arrivò la terribile notizia: la divisione Sailor Planets 1B aveva attaccato Xenobos e aveva distrutto tutto, aveva ucciso tutti. 8 MILIARDI DI PERSONE! Serenity mi fece arrestare e mi rinchiuse su Plutone. Ora io mi sono vendicato. Ho ucciso l'erede al trono e raso al suolo Crystal City. Ora ucciderò lei e poi Endymion."
Bunny ha capito cosa è successo. È sconvolta. Crystal City se lo immaginava come un regno di pace, dove regnavano la tolleranza e la bontà, ma si sbagliava. Eserciti, sottomissioni, rivolte, colpi di stato. Serenity ha giocato con la vita di 8 miliardi di persone e Mexis ha ucciso Chibiusa per vendicarsi, l'unica erede al trono della famiglia reale. Le guerriere Sailor dovevano essere delle paladine di pace invece hanno sparso più sangue di chiunque altro. "È terribile, come possono essere accadute tutte queste cose terribili…" ripete tra se Bunny. Ora sa la verità e capisce che tutta questa storia è stata solo una macchinazione di Serenity per togliere di mezzo chi era scomodo, l'unico testimone di uno scandalo incredibile, che avrebbe portato ad una specie di rivoluzione francese contro Crystal City, ma molto più in grande. Si sarebbero ribellati interi pianeti.
Bunny è in piedi immobile, pensa… come può essere stata capace di ciò? Come ha potuto Serenity fare una cosa del genere?
Intanto Serenity e Mexis hanno cominciato a combattere, ma Sailor Moon non si muove. Non sa da che parte stare, come si fa ad essere ancora con Serenity, a volerle ancora bene, dopo aver sentito ciò che ha fatto?
Il suo cuore nega la verità, dice no, sono tutte menzogne, ma il suo cervello ha capito che è troppo verosimile per essere un invenzione. Forse non tutto è vero, ma qualcosa di brutto Serenity l'ha fatto sicuramente.

FINE 19° PUNTATA



Capitolo 18

Capitolo 20
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