"Diario personale del capitano. Data stellare 48402.0. Nel tentativo di fermare la nave Borg, siamo stati costretti a seguirli in un balzo spazio-tempo che ci ha riportato nella terra del XX secolo nella timeline delle Sailor senshi. Ho subito preso contatto con loro in quanto ritengo che in questo momento siano l'unica forza affidabile con cui poter combattere. Cercare di contattare le autorita' del pianeta in questo momento potrebbe non essere una decisione corretta." -------------------------------------------------------------------------- The Bosk XXI Century Productions proudly presents Musica introduttiva della serie ST:TNG Space, the final frontier... These are the voyages of the StarShip Enterprise... It's continuing mission, to explore strange, new worlds... To seek out new life and new civilizations... To boldly go where no one has gone before... La musica cambia e parte il ritornello di Sailor Stars Song Sailor Trek Episodio 3 - La minaccia dei Borg Parte 2 - Sailor Borg -------------------------------------------------------------------------- Nella sala riunioni, gli ufficiali superiori e le ragazze stavano tenendo un breve briefing introduttivo sulla razza dei Borg. Le senshi indossavano le divise della Federazione, mentre Chibiusa e Hotaru erano in abiti civili. Sul video della sala scorrevano le immagini degli eventi accaduti a partire dalla data stellare 43998.1 "Capitano, ma lei e' diventato uno di loro!" esclamo' Usagi alla visione delle immagini "Si, Usagi" rispose Picard "ma devo ringraziare Riker ed una sua decisione avventata se sono ancora qui. Purtroppo di quell'esperienza, ricordo tutto." "Ma non ho capito una cosa" disse Ami "I Borg si comportano come se fossero un'unica entita', giusto? Ma allora, come possiamo fare per combatterli? Appena una di noi usa il suo potere, tutti gli altri sapranno come difendersi!" "E' proprio questo il problema con loro." le rispose Data "Come hai visto i phaser avevano effetto per uno o due colpi, poi si adattavano." "E' davvero piu' difficile del previsto." disse Haruka "La forza bruta non basta... Bisogna agire anche d'astuzia" aggiunse Makoto "Non si sono interessati a voi quando siete andati sulla loro nave finche' non avete distrutto alcuni nodi di scambio di energia" disse Ami, abbassando lo sguardo sul tavolo e rimanendo pensierosa. "A cosa pensi, Ami?" le chiese Riker "Finche' non rappresentiamo una minaccia possiamo introdurci fra di loro senza problemi. Non so... Forse mi verra' in mente qualcosa." "Ho capito" disse Picard "Ci Volete pensare su ed analizzare il tutto. Computer!" "Pronto" "Autorizzazione vocale Picard Alpha due cinque. I diari di bordo sono accessibili ai membri del Gruppo Moonlight, come da elenco fornito dal capo della sicurezza, Signor Worf." "Autorizzazione vocale riconosciuta. Capitano Jean Luc Picard. Ordine di rimozione della protezione dai diari di bordo per il Gruppo Moonlight eseguito." "Il vostro nome in codice presso la Federazione ormai e' diventato 'Gruppo Moonlight'. Per chiamare tutte le altre quando volete riunirvi, bastera' chiamare il vostro gruppo. I diari di bordo dei vari contatti che abbiamo avuto con i Borg sono a vostra disposizione. Spero che riuscirete a farne buon uso. Potete andare." disse Picard, terminando il briefing. La riunione si sciolse e le ragazze andarono verso gli alloggi. ** Solita instancabile lavoratrice, Ami aveva iniziato appena entrata nell'alloggio a studiare i Borg. Dopo tre ore pero' qualcosa, quasi un ricordo del subconscio, le fa interrompere il suo lavoro: "Computer! Che ore sono?" "Sono le ore 19 57" -Lo sapevo. Stavo per fare l'errore dell'altra volta! Ma stavolta mi fermo!- penso' Ami "Computer! Mettere bookmark su pagina corrente e chiudere file" "Ordine eseguito. Autorizzazione SECLAR-8 Ensign Ami Mitsuno convalida ordine vocale" "SECLAR-8? Ho questo livello di accesso ai dati del computer? E da quando?" "Dalla data stellare 48312.4." "Strano... Computer spegnere console." Ami usci' dal suo alloggo e ando' verso il turbolift. Entrando ordino' la sua destinazione: "Ponte 10 - Ten Forward!". Dopo un breve tragitto, il turbolift si fermo', Ami usci' e si diresse verso il bar di prora. Le porte del bar di prora si aprirono. Ami entro' si sedette ad un tavolo. Subito Guinan arrivo' per chiederle cosa volesse. "Oh... Una giovane guardiamarina di prima nomina a quanto pare." "Gia'. Mi riesci a fare due panini?" "Panini? Uhm... tu non me la racconti giusta... Con tutto quello che potresti ordinare dal replicatore, mi prendi solo due panini!" In quel momento il capitano Picard entro' nel bar di prora e vide Ami che sembrava in difficolta' con Guinan. Si avvicino' al tavolo e intervenne: "Posso sedermi con lei, ensign Mitzuno?" "Certo, capitano" "Mitzuno" disse pensierosa Guinan "Non mi ricordo di un ensign con questo nome sulla nave! Eppure ho buona memoria." "Guinan" le disse Picard "non ne faccia parola con nessuno. E' una questione riservata." "Ho capito. Due panini e, scommetto, un Earl Grey caldo. Giusto?" "Giusto. Grazie Guinan." rispose Picard Guinan si allontano' dal tavolo. Subito Picard venne al dunque: "Allora, hai pensato a qualcosa?" "Poco... Ogni tentativo da' sempre lo stesso risultato: non potremo usare piu' di una volta ciascuna ogni nostro colpo, piu' il potere planetario. Escludo l'uso del Silence Glaive Apply di Sailor Saturn. E' troppo potente per la zona critica dove si trova l'installazione. Percio' abbiamo al massimo una ventina di tentativi prima che si siano adattati, visto che alcuni colpi fra l'altro sono simili fra di loro. Io ho solo due colpi d'attacco. La nebbia e' solo difensiva. Come il Silence Wall di Saturn. Stavolta sono senza idee!" "Capisco. Dalle analisi dei sensori, i Borg si sono gia' organizzati. Sono all'incirca cinquanta e stanno installando una base in quella zona abbastanza inaccessibile del monte Fuji. Prevediamo che in meno di 36 ore, al massimo 48 potranno iniziare... l'assimilazione del pianeta! Dall'Enterprise non si puo' tentare alcun attacco altrimenti si rischierebbe di risvegliare il vulcano." ** Intanto, in un altro alloggio, Usagi era immersa nella visione dei dati del computer sui Borg. Sebbene riuscisse a capire poco di quello che leggeva dal monitor, cercava di sforzarsi per non distrarsi e non desistere. "Usagi, ho fame! Staccati da quel computer!" le disse Chibiusa "No. Ami sicuramente stara' lavorando al doppio delle mie capacita', ma stavolta non voglio che sia solo lei a pensare a tutto! Se hai fame, prendi qualcosa dal replicatore. Poi magari facciamo un salto al bar di prora. Adesso voglio andare avanti qui!" -Incredibile!- penso' Chibiusa -non l'ho mai vista cosi'!-. Andando al replicatore, ordino': "Computer! Torta al limone!" Prese quindi il piatto dal replicatore, ne assaggio' un pezzetto ma ne rimase quasi disgustata: "Bleah!... La fa piu' buona tua mamma!" Come previsto pero', Usagi non riusci' a reggere il carico di notizie e ad un certo punto non ce la faceva piu'. "Auff... Mi si incrociano gli occhi... Chibiusa, andiamo?" "Dove?" "Al bar di prora... forse le altre sono gia' la'" ** Nel frattenpo, al Bar di prora. Ami e Picard avevano continuato nel loro dialogo, parlando di altro oltre a cio' che stava succedendo "... capisco." disse Picard "Quindi avete poi scoperto le identita' delle Sailor Starlight anche senza il nostro aiuto. E adesso dove sono?" "Sono partite e sono tornate al loro pianeta per ricominciare da zero." Usagi e Chibiusa entrarono nel bar di prora. Subito Chibiusa identifico' l'amica: "Guarda! Ami e il capitano!" "Si! andiamo da loro." le disse Usagi, e assieme si avvicinarono al tavolo. Usagi, rispettosamente chiese: "Capitano, possiamo unirci?" "Oh! Certamente!" disse Picard "Dove siete state finora?" "Non ci credera', capitano, ma Usagi e' rimasta incollata al computer fino a cinque minuti fa!" "Gia'! Stavolta voglio vedere se riesco a fare qualcosa anche io!" "E che cosa hai pensato?" le chiese Ami "Per ora poco o niente. Solo una mezza idea di usare la penna lunare, ma non mi sembra valida." "Penna lunare? E cos'e'?" chiese Picard "Una penna che permette di trasformarsi in qualsiasi persona si voglia." "Vorresti trasformarti in una Borg e mescolarti con loro?" le chiese Ami, giungendo subito al punto. "Non ho detto che IO mi devo trasformare! Pensavo ad Haruka o a Makoto! Forse sono le piu' adatte. Pero' devono deciderlo loro!" Haruka, seduta ad un tavolo vicino con Michiru, nascosta da una colonna, aveva sentito tutto. Si alzo' e si avvicino' al tavolo di Usagi, intervenendo bruscamente: "E dove dovrei andare?" Usagi, colta di sorpresa, non riusci' a replicare: "Haruka! Che sorpresa!" "Non cambiare discorso, Usagi. Dammi quella penna e risolviamo la questione! Abbiamo 36 ore, forse meno!" L'inseparabile Michiru aggiunse: "E se va Haruka, io di sicuro non mi tiro indietro!" "Calma, ragazze!" disse Ami "E' solo una ipotesi!" "Non sapete cosa vi aspetta laggiu'." aggiunse Picard "Potrebbero accorgersi del trucco e tutto sarebbe vano." "Abbiamo gia' visto abbastanza dal diario di bordo." rispose quasi sgarbatamente Haruka "Dobbiamo fermarli!" "Come volete... Ma prima voglio sentire tutte le altre. Qual'e' il nostro nome in codice?" chiese Usagi "Gruppo Moonlight." le disse sbuffando Chibiusa "Nel mio alloggio?" "Direi di si'." rispose Picard. Premendo sul comunicatore, Usagi chiamo' le altre senshi: "Tsukino a Gruppo Moonlight. Appuntamento nel mio alloggio. Tsukino chiudo." quindi rivolgendosi ai presenti, si alzo' e disse: "Andiamo!" "Picard a LaForge" Il capitano chiamo' il suo capo tecnico col quale aveva gia' pensato a qualcosa. "Si' capitano" "Venga nell'alloggio di Usagi con quello che lei sa." "Ricevuto signore. LaForge, chiudo." ** Nell'alloggio di Usagi e Chibiusa, si sono riunite tutte le ragazze con il capitano Picard e LaForge. Usagi prese la parola: "Ami, riassumi le tue analisi." "Dunque. I Borg sono un'unica entita' pensante, come avrete visto dai diari di bordo, quindi abbiamo a disposizione un attacco a testa per tipo piu' il Planet Attack. I sensori dicono che i Borg hanno iniziato la costruzione di una strana apparecchiatura. Dalle immagini che abbiamo potuto ricavare in orbita sembrerebbe un convertitore di atmosfera o qualcosa del genere." "La loro velocita' di lavoro e' impressionante." aggiunse Picard "Col fatto poi che un'unica entita' controlla il lavoro di tutti, sono perfettamente sincronizzati." "Questi i dati di fatto." termino' Usagi "Le contromisure trovate fin'ora, purtroppo, sono poco efficaci. Io ho provato a proporre di utilizzare la penna lunare e di trasformare alcune di noi in Borg per intrufolarci in mezzo a loro e poter causare qualche danno." "Ed io e Michiru siamo pronte per questa missione." aggiuse Haruka "Buona idea! Io ci sto!" disse con entusiasmo Makoto "Non te lo volevo chiedere, Mako..." le disse Usagi "Io vengo con te!" aggiunse Minako "Anche io!" disse Rei "Credo che verro' anche io!" aggiunse Setsuna "Non esageriamo!" intervenne Ami "Possiamo intrufolarci, ma se siamo tutte, potrebbero accorgersene. Tre o al massimo quattro direi. Bisogna cercare solo di rallentare il loro processo produttivo colpendoli dall'interno." "Ok, chi va?" chiese alla fine Usagi. Haruka, Michiru, Makoto e Minako si alzarono in piedi. "In quattro. Bene" disse Ami "Usagi, la penna lunare." Estraendo la penna lunare e porgendola alle volontarie, Usagi chiese: "Sapete come usarla no?" Per prima Minako afferro' la penna: "Io lo so! Ti ricordi sulla Torre di Tokyo come ti somigliavo?" Lancio' quindi la penna in aria e... "MOON POWER... BORG NI NARE!" Un bagliore avvolse Minako appena ebbe terminato di gridare la frase di attivazione della penna. Quando il bagliore svani', le altre si trovarono di fronte ad un drone Borg. Le altre tre volontarie, seguendo il suo esempio, fecero altrettanto. "Un momento, ragazze" disse Picard "LaForge..." "Si' signore. Questi comunicatori sono schermati." inizio' LaForge "Non dovrebbero venire scoperti dai Borg, mentre queste microcamere che vi sto installando sulla spalla sinistra ci permetteranno di vedere quello che farete. Le comunicazioni saranno sempre attive, quindi saremo in grado di darvi supporto da qui." "La vostra missione" continuo' Ami "e' penetrare all'interno dell'installazione, di cercare di causare danni e raccogliere dati su quello che stanno cercando di fare e sulla dislocazione delle loro apparecchiature. In caso di difficolta', chiamateci. Noi saremo pronte gia' trasformate per entrare in azione." "Bastera' solo premere due volte consecutivamente il comunicatore per attivare la procedura del teletrasporto di emergenza." disse LaForge. "Siete pronte?" chiese Picard. "Si'. Andiamo." disse Haruka. "Va bene. Signor Worf" "Si signore" "Agganci i quattro comunicatori speciali ed esegua un teletrasporto all'interno dell'installazione Borg." "Ricevuto signore. Energia!" -Buona fortuna, ragazze- penso' fra se' Usagi mentre il fascio di energia prelevava le quattro ragazze e le teletrasportava sulla terra. Una volta scomparse dall'alloggio, Usagi invito' le altre compagne alla trasformazione: "Minna! Henshin yo! Pronte ad intervenire!". Mentre le senshi si trasformavano, Picard diede un ulteriore ordine: "Picard a Worf. Tenga sotto controllo i quattro comunicatori. Una chiamata doppia da uno qualsiasi di essi significa emergenza e dovranno essere immediatamente prelevate." "Ricevuto capitano." Terminate le trasformazioni, le senshi e Picard uscirono dall'alloggio e si diressero verso la sala teletrasporto piu' vicina, pronte ad intervenire in caso di una qualsiasi emergenza. -------------------------------------------------------------------------- TO BE CONTINUED --------------------------------------------------------------------------
La minaccia dei Borg (revised) - 1 |
La minaccia dei Borg (revised) - 3 |