--------------------------------------------------------------------- Sailor Trek: Deep Space Nine A Sailor Paradox Capitolo 5 - Ritorno al passato Storia originale di Bill Harris Traduzione ed adattamento di Ezio "Bosk" Boscani --------------------------------------------------------------------- Luna salto' dalla spalla di O'Brien e arrivo' sullo schienale della sedia di Sisko. "Allora, vediamo se ho capito." disse. "Queste navi che provengono da quello che voi chiamate Dominion sono state trasportate accidentalmente nel nostro universo circa nove mesi fa. Sono state in qualche modo catturate e controllate dalla Negaverse. Hanno usato il mutaforma per cercare di uccidere le tre Senshi, ma sono riusciti solo a... a uccidere Sailor Moon." la voce si interruppe, e si fermo' un attimo al ricordo di quel terribile giorno. Dopo essersi ripresa dalle emozioni, "E questo e' stato sufficiente per alterare gli eventi nel nostro mondo. Poi ieri, quando Queen Beryl stava per sferrare l'attacco finale e le Sailor Senshi l'hanno affrontata, questa nave," annui' al video che mostrava ancora l'immagine della nave, "l'Enterprise, e' arrivata qui dal vostro passato in questo universo. Ed e' stata subito attaccata dalle navi del Dominion e distrutta, modificando cosi' anche il vostro passato." "Sostanzialmete corretto" rispose Dax. "Solo che hai dimenticato che ora ci sono due flussi quantici in questo sistema, mentre ce ne dovrebbe essere uno solo." "Come posso dimenticare qualcosa se non ne sono a conoscenza?" le chiese la gatta. Dax sorrise. "Scusa." "Sai qualcosa del secondo flusso, Dax?" chiese Sisko. "Lo puoi ben dire." Mostro' uno schema delle registrazioni dei sensori sullo schermo. "Ho mandato una sonda attraverso il secondo flusso, programmandola per ritornare una volta fatte delle rilevazioni sensoriali. Il punto di uscita e' nel Quadrante Gamma. Le letture astrometriche indicano che e' a diversi mesi da quando abbiamo lasciato Deep Space Nine." "Mesi?" esclamo' Sisko. Dax annui'. "Si'. E le coordinate dove il flusso emerge nel quadrante Gamma sono le stesse di dove la Defiant ha visto svanire tre navi Jem'Hadar diversi giorni prima che lasciammo la stazione." Si fermo' un attimo. "Stanti le cose, ho concluso che hanno attraversato il flusso quantico poco prima che il wormhole ci portasse qui." "Ma non hai idea da dove arrivi il secondo flusso?" chiese Sisko. "Nessun indizio." ammise la Trill. "In ogni caso e' un punto controverso." disse Sisko. "Senza un modo per viaggiare all'indietro nel tempo, non abbiamo il modo di correggere le timeline." "Bene!" borbotto' Mars. "Allora siamo al punto di partenza!" "Ho paura di si'." concordo' il capitano. Dax si chino' per controllare un allarme che aveva iniziato a lampeggiare sul suo video. "Sto rilevando una grossa emissione di neutrini..." Alzo' lo sguardo, evidentemente sorpresa. "Benjamin, e' il wormhole!" "Sullo schermo!" ordino' Sisko. Al comando, l'immagine del wormhole, ora aperto, apparve sullo schermo principale. Sisko noto' ancora che aveva uno strano aspetto, come la colorazione rossa. "E' incredibile." disse Mercury, con lo stupore evidente nella voce. "Si'" concordo' Luna. "Lo e'" Mars avrebbe concordato anch'essa, ma stava sentendo qualcos'altro che proveniva dal fenomeno. I suoi occhi si rimpicciolirono per cercare di comprendere le impressioni che sentiva. "C'e' qualcosa di strano, non e' vero?" "Si'" rispose Kira. "Non e' come lo conosciamo normalmente." Bashir diede voce ad una domanda che ogni membro dell'equipaggio della Defiant si stava chiedendo. "Siamo stati qui per delle ore. Come mai e' apparso solo ora?" Sisko pote' pensare ad una sola risposta. "E' un invito degli alieni del wormhole." Si sedette sulla sedia di comando e guardo' lo schermo. "E io intendo rispondere. Dax, disoccultiamoci e entriamo nel wormhole." "Si signore" disse Dax, andando al timone. "Spero che lei sappia cosa sta facendo, capitano" disse Luna dalla sua posizione proprio dietro la testa di Sisko. "Lo scopriremo presto" le rispose nel momento in cui la Defiant entro' nel wormhole. All'inizio la nave venne scossa dalle distorsioni gravimetriche che erano presenti nel corridoio spaziale. Tutti sul ponte immediatamente si sedettero o si aggrapparono a qualcosa per evitare di venir sbattuti. "Ferma tutto." ordino' Sisko dopo alcuni secondi. Dax tocco' un controllo del timone e la Defiant rallento' fino a fermarsi nel wormhole. Ma anche ferma, la nave rollava come in alto mare. "Non potete fare qualcosa? chiese Mars, iniziando ad assumere un colorito verdastro. "Ci sto provando." disse O'Brien. "Ma le onde gravimetriche sono tanto forti che gli smorzatori inerziali hanno difficolta'..." La nave svani' attorno a loro. "... a compensare." fini' incerto la frase O'Brien, quando vide dove si trovava. Tutti gli altri ebbero lo stesso senso di stupore, quando si trovarono apparentemente alle Operazioni di Deep Space Nine. Sisko sapeva bene che erano stati portati nella realta' degli alieni del wormhole. Sembrava che avesse ragione riguardo all'invito. E sembrava che questo fosse stato esteso a tutto l'equipaggio e alle Sailor Senshi. Le Senshi e Luna eramo piu' confuse dell'equipaggio. Mars stava guardando il posto, cercando di percepire qualcosa, mentre Mercury aveva attivato il visore e si blocco'. "Non capisco. Non rilevo nulla." "Non ti preoccupare" le disse Dax. "Se ho ragione, non siamo per nulla nella realta' come la conosciamo." "E allora dove siamo?" chiese Luna. "Nel reame dei Profeti" disse Kira, con una voce riverente. "E' corretto" disse una nuova voce. Si voltarono tutti all'entrata dell'ufficio di Sisko. Una donna stava li', in piedi, e Sisko la riconobbe dall'ultimo passaggio attraverso il wormhole... Sailor Pluto. "Siete nel reame dei Profeti. Comunque, al momento, non possono salutarvi personalmente perche' sono occupati." "Occupati?" chiese Kira. "Si'" rispose, scendendo gli scalini ed arrivando al pavimento delle Operazioni. "Vedete, non siete i soli ad essere stati colpiti dalle modifiche nelle timeline. Anche i Profeti sono in pericolo. In un pericolo mortale." Kira rimase a bocca aperta, ma prima che potesse dire qualcosa, Mars chiese "Aspetta un momento. Tu chi sei?!?" "Posso rispondervi io." disse Sisko. "Signori, vi presento Sailor Pluto." "Pluto?" disse Luna, sorpresa. "La guardiana della Porta del Tempo?" "Esatto, Luna" le rispose. "La conosci?" chiese Mercury alla gatta. "Si'" disse Pluto. "Ma e' passato molto tempo dal nostro ultimo incontro. Durante i giorni del Silver Millennium, per essere precisa. E il lungo tempo nella capsula ibernante a quanto pare non le ha fatto perdere i ricordi." "Sono contento di incontratri finalmente." disse Sisko, andando verso Pluto. "Ma cosa vuoi dire quando affermi che i Profeti sono in pericolo?" Lo scenario di modifico' di nuovo, disorientando l'equipaggio. Ma era molto familiare a Mars, Mercury e Luna. Si trovavano al tempio dove Rei viveva e lavorava. Ma Pluto rispose a Sisko come se nulla fosse cambiato. "Esattamente cio' che ho detto, capitano. Ma ci vorra' un po' di tempo per spiegare. Come sapete, Beryl non si accontentera' solo della Terra... o solo di questo universo. La sua sete di potere e conquista e' praticamente illimitata. Inviera' le sue forze attraverso il secondo flusso quantico che il comandante Dax ha scoperto, invadendo il Quadrante Gamma. Rinforzate dalla Negaforce, le sue truppe sconfiggeranno il Dominion in breve tempo." L'equipaggio della Defiant rimase sorpreso a questa frase. Infatti, le truppe del Dominion sembravano quasi inarrestabili. Il fatto che le truppe di Beryl potessero conquistare il Quadrante Gamma cosi' facilmente, sembrava incredibile. Pluto continuo' "E avra' ancora fame di altro... E inviera' le sue forze attraverso il wormhole nel Quadrante Alfa." "La Federazione li combattera'!" affermo' duramente Worf. "Non possono." disse Pluto. "Perche' in questa timeline *non c'e'* la Federazione." "Non ci sara' la Federazione?" Anche l'impenetrabile Odo sembro' scioccato alla notizia. "Credo di capire." disse Sisko. "Senza l'Enterprise che ritorna dalla sua missione quinquennale, non ci sara' nessuno in grado di fermare V'ger subito dopo." Pluto annui'. "Esatto, capitano. La sonda avanzata ridurra' i pianeti principali della Federazione a deserti senza vita prima di ripartire, lasciando cio' che rimaneva della Federazione una facile preda di un attacco Klingon/Romulano." La scena cambio' di nuovo, in quella di una sala riunioni di Deep Space Nine. Erano tutti seduti al tavolo eccetto Pluto. Passeggiava attorno al tavolo, continuando a parlare. "In questo Quadrante Alfa alterato, ci sono tre forze che combattono per la supremazia: i Romulani, i Klingon e i Cardassiani. Non rimane nulla della Federazione se non qualche colonia isolata." Kira si spinse in avanti, ansiosa. "E Bajor?" Pluto la guardo' "Ho paura che sia ancora dominato dai Cardassiani." In un batter di ciglia si ritrovarono sulla passeggiata. "Questa e' la stazione com'e' in quello che voi chiamereste il presente." Sisko, Kira e gli altri guardarono attorno, ma non c'era nessuna uniforme della Flotta Stellare. Ne' uniformi della milizia Bajoriana. Tutto cio' che si poteva vedere erano truppe Cardassiane... e schiavi Bajoriani che si muovevano lungo la stazione. "Naturalmente, il nome della stazione e' ancora Terok Nor." Kira sembro' terrorizzata. "Che i Profeti ci salvino." "Non possono." rispose Pluto. "Sta a voi salvarli dalla Negaforce." Il tempio di Rei si riformo' attorno a loro, ma Kira sembro' non accorgersi del cambio. Ando' verso Pluto e guardo' la misteriosa Sailor Senshi. Quando parlo', la sua voce era bassa e tesa. "Come possono i Profeti essere in pericolo contro la Negaforce?" Fu Mercury a parlare. "Quando Beryl invio' le sue forze nel Quadrante Alfa attraverso il wormhole, mando' anche la Negaforce." teorizzo'. "Corretto" confermo' Pluto. "E fu durante il passaggio che entro' in conflitto coi Profeti." Torno' a guardare Kira. "Il loro potere puo' essere grande, maggiore, ma anche loro hanno dei limiti. E la Negaforce li supera. I Profeti *stanno* combattendo la Negaforce... Ma e' una battaglia che stanno lentamente perdendo." "Allora quella e' la ragione dello strano comportamento del wormhole... e dei cambiamenti del suo aspetto." disse Dax "E' il risultato della battaglia in corso." "Corretto" disse ancora Pluto. "Dato che gli alieni del wormhole esistono fuori dal tempo lineare" continuo' Dax, piu' che altro a beneficio di Mars, Mercury e Luna "una battaglia fra loro ed un avversario alla pari ha ripercussioni in tutto il tempo... passato, presente e futuro... E' lo stesso per loro." "C'e' solo un'altra cosa che vorrei sapere." disse Sisko quando si ritrovarono alle Operazioni di nuovo. "Come e' cominciato? So che le navi dei Jem'Hadar che hanno attraversato il flusso sono state il catalizzatore dei cambi nella timeline, ma da dove e' uscito quel secondo flusso? Non puo' essere apparso cosi', dal nulla." "Ha quasi ragione, capitano." disse Pluto. "Non sono stati loro. Ma se vuole sapere come e' apparso, dovrebbe chiederlo a Worf... visto che ha partecipato alla sua creazione." Il Klingon apparve confuso. "Io?" Pluto annui'. "E' naturale!" disse Dax, realizzando il tutto. "L'avrei dovuto capire prima." "Cosa avrebbe dovuto vedere prima?" chiese Odo. "Questo non e' un altro flusso quantico... E' lo stesso attraversato dalle due Enterprise. Ma quando l'Enterprise D cerco' di chiuderlo, tutto cio' che fecero i siluri fu di raddoppiarlo nel tempo e nello spazio da entrambe le parti. Nel nostro universo, il flusso venne spostato nel Quadrante Gamma, mentre qui e' stato spostato in un punto fra le orbite di Marte e della Terra, un centinaio di anni prima." "Essenzialmente corretto." confermo' Pluto. "Il desiderio di Picard di chiudere il flusso era una buona intenzione, ma ha portato a questo paradosso temporale in cui ci troviamo." "Oh mio Dio" borbotto' O'Brien. "Allora Q aveva ragione. Il capitano Picard avra' un colpo quando lo sapra'." Worf si acciglio' al pensiero che Q potesse avere ragione su qualcosa, poi si scosse quando una risata gli fece eco nella testa, seguita da "Te l'avevo detto, Microcervello!" Pluto riprese "Q potra' mancare in qualcosa nei rapporti interpersonali" disse guardando l'aria sopra di loro "ma dice la verita'... Almeno, la maggior parte delle volte." "Sembra che lo conosca bene" osservo' Bashir. "Siamo stati... insieme per diversi secoli." rispose. "Secoli?" O'Brien guardo' da vicino Pluto. All'apparenza, sembrava una ragazza di non piu' di venticinque anni. "Quanti anni hai?" Pluto alzo' un sopracciglio e la sua espressione si fece divertita. "Sinceramente, capo O'Brien. Visto che e' sposato, da lei mi aspettavo altro piuttosto che chiedere l'eta ad una signora." Lo scenario muto' nuovamente nel tempio, mentre O'Brien cerco' di salvare le apparenze. "Comunque, cio' che deve essere fatto per risistemare le timeline...' "... e' evitare che la Negaverse prenda il controllo delle navi del Dominion." disse Sisko. "Cosi' facendo, eviteremo che venga modificato il flusso della storia." "In breve, evitare che uccidano Sailor Moon" aggiunse Mercury. "Ed anche le altre" disse Worf. "Corretto" annui' Pluto. "Va bene. Ora sappiamo cosa fare." disse Mars. "Ma c'e' ancora il piccolo problema del viaggio nel tempo. O hai gia' una soluzione?" "Posso far viaggiare nel tempo le persone" ammise Pluto. "Ma non ci servirebbe molto, in quanto per evitare il tutto, voi... *Noi* abbiamo bisogno della Defiant. E sarebbe difficile per me farlo da sola." Si fermo' e sorrise. "Ma non quando qualcuno e' assistito dai Profeti." Sbatterono gli occhi, disorientati, quando si ritrovaroo sulla Defiant. "Siamo usciti dal wormhole." disse Kira dopo aver controllato le letture dai pannelli. "Capo, torniamo in occultamento. Dax, rapporto posizione. Sia spaziale che temporale." Muovendosi per ubbidire agli ordini, O'Brien attivo' il dispositivo di occultamento Romulano in prestito installato sulla Defiant. Nello stesso tempo, Dax guardo' il computer di navigazione. "Spazialmente, siamo ancora nel sistema Terrestre, esattamente dove si era aperto il wormhole. Ma temporalmente..." Si fermo' a ricontrollare le letture. "Siamo tornati indietro di circa nove mesi." "Confermo." disse Mercury, che stava controllando col proprio computer. "Ora siamo quattro giorni prima..." "... prima che Sailor Moon venga uccisa." disse una voce dal retro del ponte. Sisko si volto', ma non fu sorpreso di trovare Sailor Pluto a bordo. "Ma un intero giorno prima che le navi Jem'Hadar emergano dal flusso quantico in questo universo. Avete tutto questo tempo per prepararvi ad incontrarle." "Molto bene." disse Sisko. "Ora..." "Aspetta un minuto. C'e' qualcosa che voglio sapere prima." Mars ando' verso Pluto e la guardo'. "Hai appena detto che potevi portare la Defiant in un qualsiasi punto nella timeline." la sua voce diventava piu' alta man mano che parlava. "Cio' che voglio sapere e' perche' diavolo non ci hai portati il giorno prima che Usagi venne uccisa la prima volta?!?" "Penso di sapere io la risposta." disse Odo. Il conestabile si avvicino' alle due Senshi. "In modo tale che non ci fosse alcun dubbio sulla decisione dell'equipaggio della Defiant di interferire negli eventi di questo universo." Mars sembro' stupita "Cosa?!?" "Ho paura che Odo abbia ragione." disse Pluto "Ogni volta che gli ufficiali della Flotta Stellare si sono trovati nel passato, non hanno voluto intraprendere azioni se queste non fossero state assolutamente necessarie." Guardo' Sisko. "Non che sia sbagliato, comunque." "Ma perche'..." riprese Mars. "Mars, ti prego. Cerca di capire." le disse Pluto gentilmente. "Se c'era un altro modo per farlo, l'avrei fatto. Ma devo fare tutto cio' che e' in mio potere per correggere la timeline. Sarebbe stato difficile convincerli che avrebbero dovuto intervenire se gli avessi portati in un punto prima che il paradosso si formasse. E dato che avremo solo una possibilita' di correggere la timeline, era un rischio che non potevo permettermi di correre." "Ma..." cerco' ancora di insistere Mars. "Rei..." Pluto si fermo' prima di continuare. "Se il capitano Sisko e i suoi uomini avranno successo, allora gli eventi che avete vissuto dalla morte di Sailor Moon, comprese le morti di Makoto, Minako e Artemis, non accadranno mai. E tutto procedera' come prima dell'arrivo delle navi del Dominion. E la te stessa del passato non sapra' mai cosa poteva accadere." "E noi eviteremo che accada." aggiunse Sisko. "Ma non abbiamo tempo da perdere. Capo, Dax, Worf: Cominciate un controllo completo della nave, e concentratevi sui sistemi tattici. Avremo compagnia fra ventiquattr'ore e voglio essere pronto." Ognuno dei tre ufficiali annui' agli ordini. Ma O'Brien aggiunse "Signore, solo per farglielo sapere: l'armatura ablativa di poppa e' degradata del trenta percento nell'ultima battaglia. E non c'e' molto che possa fare per ripararla senza le attrezzature di Deep Space Nine o di una base stellare. "Ho capito, capo. Faccia cio' che puo'." Si rivolse a Kira. "Maggiore, c'e' una possibilita' che possano oltrepassarci. Se dovesse succedere, voglio che lei e Odo lavoriate con Mars, Mercury e Luna per preparare un piano per proteggere Sailor Moon a terra... Se dovesse servire." Kira annui'. "Si', signore." "E lei che fara'?" chiese Luna. "Faro' una lunga chiacchierata con la nostra ospite sul corso degli eventi futuri." rispose il capitano, dando una lunga occhiata a Pluto. "Potete andare." Gli altri si mossero per eseguire i propri compiti, ma Dax prese Sisko da parte per un momento. "Benjamin, non so se questo potra' servirti, ma penso che tu lo debba sapere." "Sapere cosa, Dax?" "Ho fatto una scansione di Pluto pochi momenti fa." Si fermo' un attimo, sembrando incerta. "La maggior parte delle letture erano congruenti con quelle delle altre Sailor Senshi eccetto per una cosa." "Cosa?" "La gemma sopra il suo bastone." Dax fece un'altra pausa. "Non sono sicura del significato, ma le letture che ottengo da quella sono molto simili a quelle delle Gemme dei Profeti." Sisko ci penso' su. "Data la natura dei suoi compiti come li ha descritti Luna, non lo troverei troppo sorprendente." "Sara' una *lunga* nottata." disse Kira, dopo essere entrata in sala mensa. Ando' al replicatore "Raktajino, molto forte." Appena la tazza si materializzo', la prese, ne bevve un sorso e sospiro' compiaciuta. "Posso dire tutto dei Klingon, ma di sicuro sanno come fare un buon caffe'." Poi si rivolse alle ospiti della Defiant "Servitevi prima che iniziamo. Abbiamo molto da discutere." Non bado' a fare lo stesso invito a Odo... Sapeva che non aveva bisogno di cibo, ne' di bere alcunche'. Mars attese che Mercury ordinasse un'altra cioccolata calda e un piatto di crema di latte per Luna, poi esito' davanti al replicatore, ricordando la vastita' della scelta per un the. "Hai dei suggerimenti per un the?" chiese a Kira. "Qualsiasi cosa che non sia Earl Grey." "Provi il The Tarkaliano." suggeri' Odo. "Ho osservato che e' uno dei favoriti fra gli umanoidi a Deep Space Nine. Dopo che Kira annui' confermando, Mars disse "Computer: The Tarkaliano." In breve apparve la tazza. Ne prese un sorso e gli occhi le si allargarono. "Grandioso!" "Ok. Iniziamo." disse Kira. "Mercury, perche' non scarichi tutte le informazioni riguardo al giorno dell'uccisione di Sailor Moon nel computer della Defiant?" La Senshi annui' e si mise al lavoro. "Odo, quando avra' fatto, faccia un riesame con Luna della battaglia... Preparazione tattica, la zona dov'e' avvenuto... Insomma, sa cosa intendo." "Si', maggiore." "Intanto, noi tre vedremo di analizzare gli eventi fino a quel punto, in modo da pianificare una copertura per Usagi e le vostre controparti." "Non capisco perche' dobiamo fare tutta questa pianificazione." disse Mars. "Sappiamo in cosa si era trasformato il mutaforme. Lasciatemi solo dargli un buon colpo e lo uccidero' prima che si possa trasformare." "Ci sarebbero due problemi" disse Odo, disturbato dalla frase di Mars. "Uno, ha potuto sapere in cosa si era mimetizzato il mutaforma solo prima che uccidesse Sailor Moon. Potrebbe essere qualsiasi altra cosa." "Ha guadagnato un punto." disse Mars. "E qual'e' il secondo problema?" "Vorrei evitare l'uccisione del mutaforme, se possibile." "Cosa?!? La vita di Sailor Moon e' molto piu' importante!" "Per la timeline, si'" disse Odo con calma. "Comunque, nella storia del mio popolo, nessun mutaforme ha mai fatto del male a nessuno..." Il suo sguardo si oscuro'. "Almeno, non di recente." Rimosse il ricordo di quel giorno, diversi mesi prima, nella sala macchine della Defiant, quando aveva ucciso inavvertitamente un altro mutaforma in un corpo a corpo. Non gli aveva dato molte possibilita', ma ancora si rimarcava per essere stato il responsabile della sua morte. "Non voglio che questo venga ucciso... se puo' essere evitato." Kira intervenne prima che Mars potesse obiettare ancora piu' di prima. "Ci proveremo, Odo. Dopotutto l'obiettivo e' di salvare Sailor Moon, non uccidere il mutaforma." Guardo' duramente Mars finche' questa non cedette, poi torno' a Odo. "Ma Odo, voglio che capisca. Se dovesse succedere, se fosse una scelta fra il mutaforma e Sailor Moon..." Il Conestabile annui'. "Capisco, Maggiore. Ripristinare la timeline e' di primaria importanza." "Bene, ora che e' stato chiarito tutto... Al lavoro." Kira si avvicino' ad un tavolo e si sedette con le due Senshi. Nel frattempo, Odo ando' verso un monitor e ricavo' uno schema tattico che raffigurava l'ultima battaglia di Sailor Moon. Si scosse nel sentire qualcosa che gli saliva sulla spalla, e vide Luna che si era seduta li'. "Scusi" disse la gatta, alzando le spalle "ma la visuale dal tavolo non e' delle migliori." Prima che il Conestabile potesse rispondere, senti' lo scoppio di una risata da dietro. Si volto' e vide Kira che stava sforzandosi di trattenersi dal ridere incontrollabilmente. A fianco a lei, Mars e Mercury stavano ridendo. "C'e' qualcosa di divertente, maggiore?" "Mi scusi Odo" disse, non molto sincera "Ma se si vedesse da quest'angolazione..." Si fermo', cercando di controllarsi. "Non capisco cosa ci sia di divertente." disse Odo. "Neanche io!" aggiunse Luna. "Beh, io potrei dirlo" disse Mars. "Non e' vero, Mercury?" "Naturalmente" Odo sbuffo' e torno' al monitor. "Umanoidi! A volte non li capisco proprio!" "Sono d'accordo con lei" disse Luna. Sisko condusse Pluto nel piccolo e quasi mai usato ufficio. "Siediti." disse, prima di fare altrettanto dietro la scrivania. "Ho la sensazione di sapere cosa sta pensando, capitano" gli disse. "Non pensa che sarebbe piu' saggio attaccare prima, invece che cercare di negoziare con le navi del Dominion?" "Non e' abitudine per la Federazine attaccare a vista, almeno non in tempo di pace." spiego' Sisko. "Se tutto puo' venir risolto senza spargimento di sangue, allora devo provare questa strada." "Non sono molto ottimistica al riguardo." Sisko si acciglio'. "Conoscendo il Dominion, neanche io. Ma cio' che ho bisogno di sapere da te e': ho la possibilita' almeno di provarci?" "Forse" disse Pluto. "Originariamente, le navi del Dominion rimasero qui per due ore prima che la Negaverse facesse qualsiasi mossa con loro. Ma non conterei molto su questo, capitano. Il futuro e' sempre in movimento." "Non ti preoccupare" disse Sisko, stendendosi sulla sedia. "Voglio esser pronto per ogni evenienza." Circa ventiquattr'ore dopo, Sisko diede un rapido sguardo attorno sul ponte, controllando che tutti i sistemi fossero pronti. Ma, come al solito, il suo equipaggio era estremamente efficiente. La Defiant era pronta, almeno per quello che avevano potuto fare. Giro' la sedia per guardare le tre Sailor Senshi. "E' quasi ora." disse loro. "Meglio che aspettiate fuori prima che li contattiamo." "Spero che lei sappia cio' che sta facendo, capitano." gli disse Mars. Aveva avuto un'accesa discussione quando le aveva informate del piano per tentare di contattare i Jem'Hadar e rimandarli nel flusso. "Io continuo a pensare che lei debba attaccare alla prima occasione." "Tatticamente parlando, hai ragione. Comunque, anche con l'elemento sorpresa, le possibilita di tre contro uno contro navi del Dominion, vorrei evitarle. E come ho detto a Pluto prima: Se c'e' una possibilita' di risolvere tutto senza spargimento di sangue, la voglio tentare." Torno' a voltarsi verso lo schermo principale "Ma non preoccupatevi. Se ci sara' una battaglia, non sara' facile per loro." "Non ti preoccupare, Mars" la rassicuro' Pluto. "il capitano Sisko conosce benissimo l'urgenza della situazione. Fara' tutto cio' che sara' necessario." Un allarme sensoriale suono'. "Rilevo una sorgente takionica." disse Dax. "Stanno arrivando." Sisko annui'. "Fuori dalla visuale, voi tre. Se la situazione dovesse peggiorare, vi voglio come assi nella manica." In silenzio le tre lasciarono il ponte mentre Sisko si sistemo' sulla poltrona. "Ci siamo. Allarme rosso." Attorno al ponte, le luci dell'allarme si accesero e le sirene suonarono. Probabilmente non era necessario, visto che l'equipaggio era gia' al proprio posto. Sisko mantenne la sua attenzione sullo schermo, che era puntato sul flusso quantico. Ci fu una breve luce che venne seguita da un effetto ondulatorio, e tre navi Jem'Hadar apparvero come dal nulla. "Perfette in orario." Worf controllo' gli scanner tattici e si acciglio'. "I loro scudi si sono alzati appena usciti dal flusso. Inoltre i sistemi di energia primari e le armi sono attivi e a piena carica." "Sia l'Enterprise che l'Enterprise D subirono un calo di potenza al passaggio attraverso il flusso." noto' Bashir. "Sembra che non sia un problema per le navi del Dominion." borbotto' O'Brien. "Considerando la differente tecnologia, non posso dire di essere del tutto sorpresa" disse Kira. Sisko fece un lungo respiro. "Signor Worf, uscire dall'occultamento. Maggiore, li chiami." I due ufficiali ubbidirono e Sisko senti' che il campo di occultamento veniva disattivato. Dopo alcuni secondi dalla chiamata di Kira, lo schermo tremolo', inquadrando un Vorta. "Sono Fiden, capo Vorta per questo gruppo." "Capitano Benjamin Sisko, al comando della nave stellare della Federazione Defiant." Il Vorta si apri' in un largo, e Sisko penso' totalmente bugiardo, sorriso. "Capitano Sisko! E' un piacere conoscerla. Ma mi chiedo cosa stia facendo qui, cosi' lontano da Deep Space Nine." "Siamo entrambi lontani da casa" rispose Sisko. "Un intero universo di distanza." "Universo?" Fiden sembro' davvero confuso. "Mi spiace, ma non capisco." "Posso spiegarglielo, ma meglio farlo in fretta." Sisko si interruppe per fare effetto. "Se vuole che il Founder a bordo della sua nave sopravviva." Il sorriso svani' dalla faccia del Vorta. "Le minacce non le appartengono, capitano." disse Fiden, con una certa rabbia nella voce. Sisko alzo' un sopracciglio. "Non ne stavo facendo, infatti. Ma ho una conoscenza di questo universo... che credo che lei fara' bene a sentire." Mercury guardava Mars che passeggiava nel corridoio. "Rei, potresti per favore fermarti? Mi stai facendo diventare nervosa!" "Non ci riesco." le rispose irritata Mars. "La morte o la vita di Usagi dipende da quello che si stanno dicendo la' dentro. Non riesco a stare ferma qui fuori!" Mercury sospiro' "Non ti servira'. Il capitano Sisko sa con chi ha a che fare." "Mercury ha ragione" disse Pluto. "Ho parlato a lungo con lui sulle tempistiche. L'altra volta, ci vollero due ore prima che Nefrite prendesse il controllo del mutaforme. Dovremmo avere almeno un'ora prima che possano fare qualsiasi mossa." Mars si fermo' e guardo' freddamente Pluto. "E se ti sbagli?" "Anche se fosse" disse Mercury, intervenendo "Avremo comunque tre giorni prima che Usagi sia in qualche pericolo. E Kira ha preparato un buon piano per proteggerla." "Lo so, lo so." disse Mars. "C'ero anche io, ricordi?" Ritorno' a guardare la porta del ponte. "Io vorrei solo essere li' dentro." Come in risposta, la porta del ponte si apri', e Sisko e Odo uscirono. Le tre Senshi li guardarono, aspettando. "Beh?" chiese Mars. "Il Vorta, Fiden, ha accettato di incontrarmi, per vedere le prove che abbiamo sulla situazione." si rivolse a Pluto. "Vorrei che tu venissi, visto che tu hai la miglior conoscenza di come deve procedere la timeline." "Molto bene" disse la Senshi con riluttanza. "Se lo desidera." Sisko noto' lo sguardo infelice di Mars. "Non ti preoccupare." le disse "Ho detto a Worf di far fuoco su di loro nel momento in cui facciano qualsiasi mossa sospetta, o se tenteranno di avvicinarsi alla Terra. Dato che ho chiuso il collegamento con loro, puoi andare a guardare la situazione in plancia, se vuoi." Mars annui' e li guardo' mentre se ne andavano. "Spero che funzioni." disse. "Forse le cose andranno meglio fra me e Mamoru nella timeline reale." Mercury esito' sulla soglia prima di entrare in plancia. "Rei, riguardo a quello..." "Cosa?" Ami si fermo' di nuovo, poi inizio' a smanettare sul computer. Ed una immagine apparve sul video. "Penso che dovresti guardare qui prima." Rei si acciglio', ma assecondo' la richiesta di Mercury. Ma dopo un secondo, rimase stupita. Anche se non ne era del tutto sicura, l'immagine che Mercury le mostrava arrivava dai diari dell'Enterprise D, presa subito dopo che la nave Borg di Rubeus era stata distrutta. Mostrava Tuxedo Kamen e tutte e cinque le Sailor Senshi. Ma non era Mars che lui stava abbracciando. Era Sailor Moon. "Cos'e' questo?" "Ho letto molti diari di bordo riguardanti le Sailor Senshi dell'Enterprise e dell'Enterprise D." rispose Mercury. "Da tutti questi diari, sembra evidente che Tuxedo Kamen della timeline originale era innamorato di Sailor Moon... e non di te." Mars scosse la testa. Lo trovava difficile da credere. "Perche'?" Ami esito'. "Luna, ti ricordi che ci dicevi sempre che una delle nostre missioni primarie era trovare la Principessa della Luna?" La gatta annui' "Certo che si'" "Beh, l'abbiamo trovata. Secondo i diari dell'Enterprise di Picard, Usagi e' la Principessa della Luna." "E dato che Mamoru era il Principe della Terra, erano innamorati gia' nel Silver Millennium." concluse Rei. "In qualche modo, l'ho sempre saputo che il suo cuore apparteneva a qualcun'altra." Si fermo' e guardo' di nuovo l'immagine. "E ora so il perche'." "Rei, mi dispiace..." Scosse la testa. "Non e' colpa tua, Ami. E' solo cio' che doveva essere." Entro' in plancia, e ando' direttamente da Worf. Il Klingon la guardo'. "Lo sapevi." gli disse. Gli altri menbri dell'equipaggio si scambiarono degli sguardi interrogativi, ma Worf le rispose semplicemente "Si'". "E perche' non me l'hai detto?" Worf non parlo' per un attimo. "Dovevi scoprirlo da sola. Dopotutto, nella tua testa, tu eri il suo par'mach'al." Dax, solitamente tranquilla, si volto' verso di lui, con entrambe le sopraciglia alzate. "Eh? Puoi tradurre?" "Il termine umano piu' vicino e' amante." "COSA?!?" urlo' Luna, causando un forte arrossamento di Rei. "Non eravamo *cosi'* uniti." disse "Ma apprezzavo il sentimento. Ma vorreste smetterla di parlarmi come se lo stessi perdendo? Voglio dire, la mia controparte sulla Terra non avra' gli stessi sentimenti se avremo successo." Si fermo', guardando lo spazio, poi aggiunse dolcemente "Comunque, darei qualsiasi cosa per darle una possibilita' di vivere." Pluto era in piedi, di fianco al grande monitor della sala mensa, con l'espressione dubbiosa. "Mi sento a disagio nell'essere presente a questa riunione, capitano." "Tutto cio' che mi serve e' che tu confermi cio' che io diro' loro riguardo a quello che accadra', sia al Founder sulla loro nave, sia al Dominion." Sisko la guardo' di traverso "Sempre che non causi dei problemi nel flusso temporale." Pluto esito', considerando attentamente la propria risposta. "No, non credo." "Perche' e' cosi' dubbiosa?" chiese Odo. "pensavo che lei conoscesse il futuro." "Ho certe conoscenze riguardo gli eventi futuri nella giusta timeline e come le cose sono progredite in quella alternativa." rispose. Sospirando aggiunse "Comunque, mentre siamo impegnati in questo processo per risistemare il tempo, sono all'oscuro degli eventi futuri come voi." La porta si apri' prima che Odo potesse rispondere, facendo entrare Fiden e Komentac'lan, scortati da due ufficiali della sicurezza. Sisko li lascio' andare con un cenno. Fiden torno' a sorridere. "Capitano Sisko, e' un piacere incontrarla, finalmente faccia a faccia." Si volto' verso Odo e fece un mezzo inchino "E anche lei, Odo" "Piacere" disse Odo. Fiden si rialzo' e si avvicino' a Pluto. "E chi sarebbe questa amabile giovane donna?" Pluto non disse nulla, ma alzo' un sopracciglio quando Fiden la descrisse come giovane. "La sua... uniforme non e' chiaramente Bajoriana, ne' della Flotta Stellare." Si volto' verso Sisko. "A meno che non stiate pensando di cambiarle ancora!" "E' un'ospite della Defiant" spiego' Sisko. "E' una residente di questo universo alternativo in cui siamo entrati. Il suo nome e' Sailor Pluto." "Sailor... Pluto?" Fiden la guardo' ancora, confuso. "Uno strano nome." "Non per una Sailor Senshi" disse Pluto, parlando col Vorta per la prima volta. "Lei e' la ragione per cui siamo tutti qui" disse Odo "In modo che possiamo salvare le vostre vite, assieme alla vita del Founder che avete a bordo." "Avete gia' fatto questa minaccia prima" sbuffo' Komentac'lan. "Non e' una minaccia" disse Pluto fermamente. "E' solo la descrizione di cio' che accadra' se non tornerete al vostro universo." Sisko ando' al monitor. "Questo vi spieghera' tutto." Premette un controllo e fece partire un diario visuale, estratto dal computer di Mercury, della battaglia che ebbe come risultato la morte di Sailor Moon. Fiden guadro' il filmato in silenzio. "Un bel filmato, ma non capisco cosa..." la sua voce si spense quando il mutaforma si rivelo' improvvisamente, e l'espressione sul suo viso cambio' in terrore quando vide Mars che lo distruggeva. "Non puo' essere." "Puo' esserlo, e lo sara'" "Perche' mi state facendo vedere questa messinscena?" chiese duramente. Pluto fece un passo verso di Fiden, e Komentac'lan appoggio' la mano alla sua arma. "Non e' una messinscena. Questa registrazione e' di un evento che *capitera'* fra tre giorni da ora, se non ritornerete al vostro universo." "Questo lo dice lei." "Si, lo dico io. E inoltre, il vostro fallimento risultera' nella veloce e completa distruzione del Dominion stesso." Fiden la guardo', impallidito. "Impossibile." "No, e' una certezza." "Il Dominion vive da piu' di duemila anni" protesto' Fiden. "E continuera' anche dopo che la vostra civilta' sara' ridotta in polvere!" Pluto fece un sospiro esasperato. "Me l'aspettavo. Alcuna gente deve vedere, non basta un racconto." Rivolgendosi a Sisko, aggiunse "Torneremo presto." Con quelle parole, lei e Fiden svanirono. Komentac'lan impugno' l'arma e guardo' nella stanza. "Che avete fatto a Fiden?" domando'. "Non abiamo fatto nulla. E Pluto ha detto che torneranno." Sisko guardo' il Jem'Hadar che continuava a cercare nella stanza. "Ora metta via quell'arma." "Perche' dovrei?" "Perche' lo dico io" intervenne Odo, dirigendosi verso Komentac'lan. Komentac'lan guardo' Odo, indeciso. Anche se la posizione di Odo rispetto agli altri Founder era dubbiosa, in ogni caso lui *era* un Founder, e Komentac'lan doveva ubbidirgi. Per ora. Riluttante, rimise l'arma nella fondina. Fu in quel momento che Pluto riapparve con Fiden. Il Vorta aveva un'espressione scioccata sulla faccia. "Incredibile. Semplicemente incredibile." "Ma vero." rispose Pluto. Fiden annui' e si rivolse al capitano Sisko. "Non ho scelta che credere a quanto Pluto mi ha fatto vedere. Torneremo attraverso il flusso quantico." Nel cuore di una delle navi del Dominion, il mutaforma stava riposando nel suo stato gelatinoso, ignaro della discussione che stava avvenendo sulla Defiant. Gli affari dei solidi non gli interessavano. L'unica sua preoccupazione era come la situazione corrente poteva modificare i piani a lunga scadenza del Dominion. Questo nuovo universo poteva rientrare nel piano? Un lampo di luce interruppe i suoi pensieri. In mezzo ad esso, apparve un maschio umanoide, vestito con una uniforme grigia. Immediatamente il mutaforma assunse una forma umanoide. L'apparizione dell'umano era un fattore sconosciuto, e lo stava facendo pensare. "Chi sei tu?" domando'. "Io sono Nefrite" rispose, alzando una mano che venne avvolta da un globo luminoso. "Il tuo nuovo padrone!" La luce parti' dalla sua mano e avvolse il mutaforme. Disperatamente cerco' di chiamare aiuto dai Jem'Hadar sulla nave, ma si trovo' presto sottomesso. In pochi secondi, l'incantesimo di Nefrite aveva posto il mutaforme sotto il suo controllo. Nefrite esamino' la mente della creatura. 'Allora le creature di queste tre navi onorano questo mutaforme come un dio, hmmm? Puo' essere utile.' penso'. Ma vide anche che la Defiant non era sotto il suo controllo. Infatti si era rivelata un valido avversario nel passato. "Beh" disse in una risatina "Dovremo solo distruggerla. Il mutaforme dovrebbe essere piu' che sufficiente per i nostri scopi." Si concentro' un momento, richiamando il potere delle stelle. Centaurus e Aquila, vi invoco!" Mars si irrigidi' guardando le navi del Dominion sullo schermo. "C'e' qualcosa che non va. Sento delle strane vibrazioni da la'" Worf la guardo' prima di tornare al visore principale. Le navi dei Jem'Hadar non si erano mosse, e finche' non l'avessero fatto, non poteva far nulla contro di loro. Ma Mars si era rivelata una sensitiva in passato. Infatti, in molti casi, le sue capacita' erano almeno alla pari del consigliere Troi. "Capo?" "Nulla" rispose "Nessuna emissione di energia inusuale, niente che indichi che stanno per attaccare." "Non mi interessa cio' che dicono i sensori. Sta succedendo qualcosa." rispose Mars in malo modo. "Non rilevi nulla, Mercury?" "Mi e' sembrato di aver visto qualcosa pochi istanti fa, ma ora non c'e' piu'" rispose. Dax venne distolta dalla conversazione che avveniva dietro di lei dai sensori, che stavano indicando delle strane letture. Premette alcuni tasti sulla console per affinare le letture. I suoi occhi si allargarono allarmati quando vide che i sensori stavano indicando un'anomalia spaziale che si formava in plancia. Prima che potesse avvisare qualcuno, un lampo di luce annuncio' l'arrivo di uno dei mostri delle costellazioni di Nefrite, Centaurus. Reagendo in fretta, Worf salto' via dalla sua sedia e porto' la mano al phaser. Questa azione fu sufficiente a salvargli la vita, visto che la freccia di fuoco del centauro passo' attraverso lo spazio che era occupato dalla testa del Klingon un secondo prima. La freccia si fermo' dall'altra parte del ponte, sfiorando Sailor Mercury. Kira fu la seconda a reagire, facendo fuoco col phaser. La creatura sussulto' all'impatto col raggio, ma non ci furono altri effetti evidenti. Centaurus grido' e arretro', lanciando le sue armi al maggiore. Si chino' sotto l'attacco, e rotolo' dall'altra parte del ponte. Mars si mosse per affrontarlo, richiamando il suo potere. "FIRE..." Non ando' avanti, visto che Centaurus lancio' un'altra freccia. Worf reagi' nuovamente, e la spinse fuori dalla traiettoria della freccia. Ma il suo braccio rimase sulla traiettoria. Il Klingon strinse i denti al dolore della freccia che si conficco' nel braccio, ma cerco' di ignorarlo il meglio possibile, e sparo' con la sua arma contro l'intrusore. Il suo colpo ebbe lo stesso effetto di quello di Kira. Mars diede a Worf un cenno silenzioso di ringraziamento, e si preparo' per un altro colpo. "FIRE SOUL!" La palla di fuoco si diresse verso Centaurus, che si rivelo' molto agile. Si sposto' alla sua sinistra in modo che l'attacco di Mars fallisse, colpendo la parete del ponte. Il pavimento ed alcune console presero fuoco, e subito suono' l'allarme. "Attenzione: Fuoco in plancia." disse il computer. Diversi getti di vapore bianco vennero sparati sulle fiamme, aggiungendo ulteriore confusione. "Sistemi di estinzione attivati." Boretkat'lyn guardo' confuso il Founder. Aveva appena annunciato che si sarebbero diretti verso la Terra, passando oltre la nave stellare della Federazione. Gli fu diffile credere che stessero lasciando una minaccia del genere dietro di loro. Non era da un Founder fare un errore tattico di quella portata. "Perche' non facciamo fuoco?!?" chiese. Guardo' Nefrite prima di parlare di nuovo col Founder. "Se e' la distruzione della Defiant che lei vuole, lasci che ce ne occupiamo noi!" "Basta!" esclamo' il Founder, guardando il Secondo. Boretkat'lyn si mise immediatamente sugli attenti. "Ti devo ricordare chi comanda qui?" "Naturalmente." rispose immediatamente Boretkat'lyn. "Tu sei il Founder." "Vedo che te lo ricordi." sbuffo' il mutaforma. Boretkat'lyn rivolse uno sguardo verso il Terzo. Il comportamento del Founder era insolito. Ma non era compito dei Jem'Hadar obiettare riguardo le decisioni dei Founder. "Come desideri" disse Boretkat'lyn, aggiungendo "L'obbedienza porta alla vittoria." Il Founder annui', sembrando soddisfatto. "... E la vittoria e' vita. Bene, ti ricordi ancora le lezioni che ti abbiamo impartito." Si fermo' per un attimo, poi sorrise diabolicamente. "In ogni caso, non ti preoccupare della Defiant. La sua distruzione e' gia' stata assicurata." Il mutaforme concluse con una risata che fece tremare Boretkat'lyn. E c'erano poche cose nell'universo che potesse spaventare un Jem'Hadar. "...come gesto di buona volonta', capitano, vi scortero' personalmente attraverso il Quadrante Gamma fino al wormhole." disse Fiden. Da quanto sapeva del Dominion, Sisko trovava improbabile quella proposta. "La ringrazio. Comunque c'e' ancora il problema del flusso. Spero che lei capira' che vorrei eliminare qualsiasi possibilita' che una qualche nave del nostro lato lo attraversi di nuovo. "Si', naturalmente." concordo' Fiden. "Ma posso assicurarvi che i Founder..." Interruppe la frase a meta' quando suono' la sirena dell'allarme, che avvisava il resto della nave che c'era fuoco in plancia. Sisko stava per attivare il proprio comunicatore quando un urlo risuono' nella stanza. Si voltarono e videro una grossa aquila, alta almeno un metro e mezzo, dall'altra parte della sala mensa. Fiden fu solo in grado di dire "Cos'e' quello?" prima di prepararsi all'attacco. Nonostante la stazza, la creatura era veloce ed agile. Si lancio' sopra di loro con gli artigli estesi prima che qualcuno potesse reagire, con la sua attenzione rivolta al capitano Sisko. Pluto riusci' a spingerlo da parte prima che lo colpisse, ma Fiden, che era di fianco a lui, venne sventrato dalla creatura. Il Vorta ebbe il tempo per un urlo strozzato prima di cadere. Komentac'lan estrasse la sua arma e fece fuoco due volte. Aquila sembro' irritata e lo colpi' con un'ala, scagliando il Jem'Hadar contro la gamba sinistra di Sisko. Il capitano cadde, stringendo i denti al dolore che gli attraversava il ginocchio. La creatura torno' ad avanzare verso di lui, ma la sua strada venne bloccata da Pluto, pronta col suo bastone. Prima che i due si muovessero, Odo salto' sull'aquila, con le braccia che erano tornate allo stato gelatinoso avvolgendole su di essa. L'aquila urlo' frustrata quando il conestabile le blocco' le ali e le zampe. A quel punto, Komentac'lan era riuscito a rialzarsi. Non volendo colpire un Founder col fuoco di un'arma, carico' a breve distanza con l'aquila e la colpi' al becco con tutta la sua forza. Nonostante Odo avesse bloccato l'aquila, questa era ancora in grado di usare il suo becco, col quale prese il Jem'Hadar. Lo fece roteare e lo lancio' contro il muro, dove cadde a terra, immobile. Era chiaro a tutti che era morto, con l'osso del collo spezzato. Pluto entro' in azione. Non poteva usare il suo potere, visto che avrebbe potuto uccidere Odo, percio' scelse una strada alternativa. Porto' il proprio bastone sopra la testa di Aquila. Con la sua forza piu' grande di quella di un Jem'Hadar, sferro' un colpo che fece fermare l'essere. Continuo' con un altro colpo col bastone nel petto dell'aquila. L'aquila stava volando nell'aria, colpendo il muro vicino a dove si trovava il corpo di Komentac'lan. Si rialzo' scuotendo al testa, ovviamente confusa. Prendendo vantaggio da questo, Odo immediatamente torno' nella sua forma umanoide, lasciando campo libero. Da terra, Sisko sbatte' gli occhi, cercando di schiarirsi le idee. Vide Pluto che stava battendosi con la creatura, che la guardava, essensodi ripresa. Lancio' un urlo e volo' verso la Sailor Senshi. Nello stesso momento, Pluto fece ruotare il bastone di fronte a lei. Nel suo stato di confusione, Sisko non ne era sicuro, ma poteva giurare di averla sentita sussurrare qualcosa. Ma quello che segui', era impossibile da dimenticare. Un'energia viola pervase il bastone quando Pluto si giro'. A meta' della piroetta, una sfera di energia dello stesso colore parti' dalla cima del bastone e colpi' in pieno la creatura della Negaverse. La luce dell'attacco di Pluto la nascose alla vista di Sisko, ma la poteva sentire urlare, questa volta di dolore. Quando la luce svani', non vide altri segni che la creatura fosse stata li', se non un mucchietto di polvere. Odo si riformo' vicino a Pluto e annui' "Ben fatto." "Grazie". Si rivolse a Sisko "Capitano, tutto bene?" "Ho le gambe che mi fanno un male diavolo, ma sono vivo." Indico' il punto dove si trovava Aquila poco prima. "Pensavo che avessi detto che ci volevano due ore prima che la Negaverse provasse qualcosa." "La avevo avvisata che poteva cambiare qualcosa." gli rispose. "Comunque ammetto che non pensavo che si sarebbero mossi cosi' in fretta." "Forse la presenza della Defiant li ha costretti ad una reazione immediata." teorizzo' Odo. "Lo scopriremo piu' tardi." disse Pluto. "Ora dobbiamo assicurarci che le navi non raggiungano la Terra." "Concordo." disse Sisko. "Con la Negaverse di mezzo, il tempo per le parole e' terminato." Cerco' di rialzarsi, ma cadde dopo una smorfia di dolore. "Aiutatemi ad andare in plancia." Pluto si mosse da una parte di Sisko, mentre Odo si mise dall'altra, e insieme lo aiutarono ad alzarsi e ad uscire dalla sala mensa. Mars digrigno' i denti. Il ponte era troppo piccolo per poter usare il suo uccello di fuoco, a parte il fatto che Worf stava combattendo corpo a corpo col centauro, nonostante il brccio ferito. "Abbiamo bisogno di copertura!" disse alla compagna. Mercury annui'. "Sta arrivando. SHABON SPRAY!" Improvvisamente la temperatura dell'ambiente si abbasso' e una spessa nebbia si formo' sul ponte. Dax noto' che la creatura sembrava non poterli vedere, mentre lei, e presumibilmante gli altri, la potevano ancora vedere. "Worf! Abbassati!" Il Klingon subito lascio' la presa sulla creatura della Negaverse, e si butto' a terra. Da parte sua, il centauro arretro' e lascio' partire una salva di frecce nella stanza. Fortunatamente, nessuno venne colpito, sebbene diverse stazioni vennero danneggiate. Mars prese vantaggio per un colpo franco. "FIRE SOUL!" Questa volta la palla di fuoco colpi', e la creatura grido' di dolore mentre veniva incenerito il suo arco. "Ora!" esclamo' Kira, e cinque raggi di phaser conversero sul centauro, facendolo sobbalzare. "Mercury, Mars... di nuovo!" "Si'!" disse Mercury. Mentre il ponte era troppo piccolo per l'attacco piu' potente di Mars, non lo era per il suo. "SHABON SPRAY... FREEZING!" "FIRE SOUL!" urlo' Mars, colpendo simultaneamente con Mercury. L'attacco gemello di fuoco e ghiaccio colpi' il centauro, mentre l'equipaggio della Defiant manteneva il fuoco. La forza combinata di tutto questi attacchi fu troppo per il centauro, e si disintegro' in un mucchio di polvere assieme ad un urlo di dolore. "Polverizzato!" esclamo' Mercury quando la nebbia svani'. Kira si volto' verso Dax. "Dax, vedi se c'e' qualche altra creatura sulla nave." "Ce n'era una in sala mensa" disse una voce dalla porta di dritta. Tutti si voltarono a vedere Sisko che entrava saltellando, aiutato da Odo e da Sailor Pluto. Lo aiutarono a sedersi nella poltrona di comando. "Ma l'abbiamo sistemato." Sisko si acciglio' quando si sedette. La sua gamba stava pulsando intensamente, ma c'erano altre cose piu' importanti al momento. Poteva vedere tre navi che si allontanavano sul visore, ovviamente dirette verso la Terra. "Dax...' Dax aveva gia' preso posto al timone e stava manovrando. Fortunatamente la sua console era rimasta intoccata dalla battaglia. "Ci sono gia', capitano. Siamo in rotta di intercettazione a pieno impulso." Bashir parlo' dalla stazione tattica, dove stava curando Worf. "Capitano, devo portare Worf in infermeria." attese che Sisko lo guardasse "E anche lei. Le si devono essere distorti i legamenti in quel ginocchio." "I miei legamenti possono aspettare finche' non avremo finito qui, dottore" rispose Sisko. "Ma puo' cominciare con Worf." "Signore, posso mantenere il mio posto." protesto' il Klingon, cercando di ignorare il dolore dal braccio ferito. Si volto' verso la stazione tattica ma si fermo' quando vide una freccia conficcata nel pannello. Il pannello lanciava delle scariche, indicando che la stazione era stata danneggiata pesantemente. Lo vide anche Kira, e inizio' a lavorare alla sua console. "Sto trasferendo il controllo armi alla mia stazione." "Non c'e' niente che lei possa fare qui, Worf. Si curi quel braccio." Prima che Worf potesse obiettare, Sisko aggiunse "E' un ordine." "Si', signore." disse Worf con riluttanza, lasciando il ponte con Bashir. Sul visore, Sisko poteva vedere due delle navi del Dominion rompere la formazione e dirigersi verso la Defiant. "Maggiore, quando saranno a tiro, voglio che apra il fuoco." "Si', signore." Kira fece attenzione all'indicatore della distanza, aspettando che le navi arrivassero a tiro. In pochi secondi, le navi si avvicinarono a poche migliaia di chilometri. "Sono a tiro... Fuoco!" La batteria di phaser ad impulso della Defiant parlo', inviando una salva di colpi ad alta energia verso la nave di destra. La prima coppia venne assorbita dagli scudi, ma la successiva penetro', facendo esplodere la nave del Dominion. La sua compagna viro' a destra, affiancandosi alla Defiant, facendo fuoco. A bordo, la nave si scosse per i colpi ricevuti. Kira rispose con le altre batterie phaser montate sulla nave, ma queste non erano abbastanza potenti quanto i phaser ad impulso, e la nave Jem'Hadar fu in grado di assorbire i colpi. "Dax, fa quello che puoi per evitare il fuoco, ma continua verso la nave di testa. E' quella col mutaforme a bordo!" Dax annui' e programmo' una serie di manovre evasive. Ma tenendo la Defiant in rotta di intercettazione, fu in grado di evitare ben poco del fuoco in arrivo. Fortunatamente, l'armatura ablativa sembrava reggere per il momento. "L'armatura ablativa si sta degradando. Non durera' a lungo!" grido' O'Brien nel rumore. Un altro colpo scosse la nave. "Ecco fatto. L'armatura ablativa di poppa e' andata!" "Cerchi di tenerci insieme per qualche secondo, capo" gli disse Sisko. Mercury ando' dietro a Kira, col computer aperto. "Maggiore, secondo le mie analisi, i loro scudi sono piu' deboli nella parte dorsale. Concentri il fuoco li'" suggeri'. Kira annui' e aggiusto' la mira. Il suo colpo dalla serie di phaser superiori colpi' l'area suggerita da Mercury, e penetro' negli scudi dell'altra nave, danneggiandone lo scafo. Il vascello del Dominion interruppe l'attacco ed inizio' una serie di manovre evasive, cercando di evitare altro fuoco in arrivo. "Bel colpo!" si complimento' Sisko. Controllo' la situazione tattica ancora e vide che la nave di testa era quasi a tiro. "Kira, prepari una salva di siluri quantici." Kira annui'. "Siluti pronti e sul bersaglio." "A tiro!" annuncio' Dax. La Defiant sussulto' ancora, quando l'altra nave Jem'Hadar fece un altro attacco. "Le armi di poppa sono fuori uso." riporto' O'Brien. "Abbiamo danni anche al motore ad impulso." Sisko diede l'impressione di non aver sentito l'ingegnere se non per un breve cenno. "FUOCO!" La Defiant si impenno' leggermente quando quattro potenti siluri vennero lanciati. La nave di testa inizio' ad ondeggiare, evitando due dei siluri. Ma altri due la colpirono a babordo. Disegnati per poter penetrare negli scudi Borg, i siluri passarono attraverso gli scudi della nave, tranciando la gondola di sinistra. Improvvisamente sbilanciata, la nave roteo' su se stessa diverse volte prima di esplodere. "Due andate, una da abbattere. Dax, virata stretta! Kira, puntare i phaser e fuoco appena pronta." Libera dall'inseguimento, Dax fece una virata stretta, portando velocemente la prua della nave verso il vascello rimasto. Immediatamente, Kira fece partire una salva dai phaser ad impulso, colpendo ripetutamente. L'ultima delle navi dei Jem'Hadar divenne una palla di fuoco. "Torniamo occultati, capo." Se possiamo farlo, aggiunse in silenzio. "Occultamento attivato" disse O'Brien. "Ce l'ha fatta!" grido' Mars. "Li ha presi!" "Aspetterei a festeggiare." disse Odo. Non avendo altre funzioni durante la battaglia, il Conestabile aveva tenuto d'occhio i sensori. "Ho rilevato un'anomalia spaziale che si era formata sulla nave di testa prima che la distruggessimo." Dax si avvicino' e lesse i risultati. Nel frattempo, Mercury aveva aperto il computer e inizio' velocemente a lavorarci. "Uh, oh" disse Dax. "Non mi sembra buono, vecchio mio." "No, no va affatto bene" rispose apprensiva. "Ho rilevato una lettura simile di anomalie spaziali poco prima che Zoicite apparisse di fronte a noi, e un'altra simile quando il centauro e' apparso in plancia. Penso che sia una specie di metodo di teletrasporto usato dalla Negaverse." "Percio' alcuni o tutti possono essere stati portati via prima che la nave venisse distrutta." disse O'Brien. "Veda se puo' trovare dove sono andati, capo" ordino' Sisko, anche se aveva un sentore di sapere dove si trovassero. Mercury rispose prima che O'Brien potesse iniziare le scansioni. "Trovati. Si sono teletrasportati nella regione artica." Si fermo' e guardo' Mars. "Proprio al Polo Nord." "Dritti nella Negaverse" disse Dax. Kira si acciglio alla notizia. "Dannazione. Pensavo che li avessimo presi." Mars sembro' e si senti' improvvisamente stanca. "Sta per succedere di nuovo... Proprio come prima." "Cio' non deve succedere." disse Pluto. "Altrimenti, tutto sara' perduto. Le timeline dei due universi rimarranno per sempre nel caos." Mars senti' qualcuno che le metteva una mano sulla spalla e si volto' vedendo Sisko che stava in piedi dietro di lei nonostante la gamba ferita, con una forte determinazione disegnata in viso. "Non succedera' di nuovo, Rei. Non se io posso evitarlo." la rassicuro'. "Qualsiasi cosa serva, non importa il costo, eviteremo che la storia si ripeta." ---- TO BE CONTINUED
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