Sailor Trek

The dilithium dilemma

Capitolo 2 - La ricerca

Storia originale di Bill Harris
Traduzione ed adattamento di Ezio "Bosk" Boscani

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Space... The final frontier
These are the voyages of the starship Enterprise
It's five year mission:
 to explore strange, new worlds...
 to seek out new life and new civilizations...
 to boldly go where no man has gone befone.


             Sailor Trek - The Dilithium Dilemma

                  Capitolo 2 - La ricerca

Storia originale di Bill Harris
Traduzione ed adattamento di Ezio "Bosk" Boscani

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   "Diario del capitano. Data stellare 5046.9. Nonostante
avessimo gli scudi alzati, l'Enterprise e' stata abbordata e
i cristalli di dilitio della nave sono stati rubati. Finche'
non riusciremo a ritrovare i cristalli, non saremo in grado
di ritornare a casa."

   Kirk passeggiava impazientemente sul ponte, cercando di
trattenere la sua tempra. Visti gli eventi recenti, con la
sua nave abbordata e un membro dell'equipaggio ucciso, gli
era molto difficile. Specialmente da quando era stato messo
nella situazione di immobilita'. Aveva gia' preso le
precauzioni che poteva: incrementare la sicurezza nelle aree
vitali, ordinato ai membri dell'equipaggio di andare in giro
per la nave con le armi al fianco. Ora tutto cio' che poteva
fare era attendere che Spock fosse in grado di trovare i
cristalli.
   E lui odiava attendere.
   Dopo alcuni altri passi attraverso il ponte, si diresse
finalmente alla stazione scientifica. "Signor Spock.
Rapporto!"
   Il Vulcan si alzo' dal banco sensori. "Risultati negativi,
signore. Ho completato due scansioni complete del sistema
terrestre. Non sono in grado di localizzare nessuna traccia
dei nostri cristalli."
   La frustrazione si materializzo' sulla faccia di Kirk.
"Non dovrebbe essere poi cosi' difficile trovare quei
cristalli, Spock. Sono gli unici cristalli raffinati in
questo sistema! E forse sono gli unici pezzi di dilitio che
esistono in un parsec."
   "Concordo" rispose Spock con la consueta calma. "Comunque
non sono in grado di localizzarli. L'assunzione logica e' che
siano mascherati ai nostri sensori in qualche maniera."
   "E'... magnifico!" disse Kirk, sferrando il pugno nel
palmo della mano aperta, cercando di calmarsi continuo' "Ha
qualche teoria su come abbiano potuto trasportarsi a bordo
della nave con gli scudi alzati?"
   "Le registrazioni del sensori al momento del loro
arrivi e della loro partenza, indicano diverse distorsioni
subspaziali. Teorizzo che abbiano usato una forma di
teletrasporto interdimensionale, un cambio dimensionale. I
nostri scudi sono inefficaci contro questo tipo di
trasporto."
   Chekov intervenne dalla sua postazione "Ma il cambio
dimensionale ha un effetto dannoso sul tessuto umano!"
   "Corretto, signor Chekov" disse Spock "Nella nostra
realta'. Le leggi della fisica potrebbero funzionare
diversamente qui."
   "O piu' semplicemente, potrebbero aver trovato un modo per
aggirare il problema" aggiunse Kirk.
   "O potrebbero semplicemente essere immuni agli effetti del
trasporto" disse Spock.
   Kirk annui'. "Continui le scansioni, signor Spock. Voglio
quei cristalli!"
   Mentre Spock torno' ai sensori, Kirk si irrito'
silenziosamente per un attimo a riflettere. Realizzo' che
anche se avessero potuto recuperare i cristalli, sarebbero
stati ancora sotto un possibile attacco. Fortunatamente,
c'era la possibilita' di prevenire tutto cio'. Raggiunse la
sala macchine.
   "Scotty, il sistema di occultamento romulano e' ancora
collegato?"
   "Stavo per iniziare a disconnetterlo quando e' successo
tutto il fattaccio." replico' "Posso averlo di nuovo
funzionante in poche ore." Kirk annui'. "Ma capitano, senza
quei cristalli, non saremo in grado di ricavare energia dai
motori warp. E non c'e' abbastanza energia dai motori ad
impulso da usare per l'occultamento."
   "Questo e' affar mio, signor Scott. Si preoccupi del suo
lavoro."

   "Stupefacente." Kunzite esamino' uno dei cristalli rubati.
"Questi cristalli servono praticamente ad amplificare
l'energia che vi viene introdotta." Non c'era da meravigliarsi
sul perche' Queen Beryl li volesse.
   "Mi ha chiamato, Kunzite?"
   Kunzite guardo' verso la sorgente della voce. "Si,
Obsidian. Ho una missione per te." Gli porse il cristallo.
"Queen Beryl ha bisogno di solo quattro cristalli per
risvegliare la Negaforce. Tu userai il rimanente per distruggere
quelle odiose Sailor Senshi! Quando avrai finito, recupererai
il cristallo d'argento dal cadavere di Sailor Moon."
   Obsidian prese il cristallo e si inchino' verso Kunzite "Ho
ascoltato ed obbediro', mio signore. Ma come potro' trovare le
Sailor Senshi?"
   "Quella e' l'ultima delle tue preoccupazioni," rispose
Kunzite. "Il potere di questo cristallo verra' sicuramente
rivelato da Sailor Mercury, se non anche da Sailor Mars. Alla
fine, saranno loro a trovare te. Devi solo preoccuparti di
distruggerle."
   Obsidian esito' ancora. "So quanto siano estesi i miei
poteri, Kunzite, ma non sono lontanamente paragonabili contro
quelli di tutte e cinque le Sailor Senshi."
   "Con quel cristallo, lo saranno. Esso assorbira' l'energia
dei loro attacchi e tu ne trarrai vantaggio. Inoltre
amplifichera' i tuoi poteri e potrai attaccarle di rimando.
Ora va!"
   Obsidian sorrise e svani'. Kunzite fece un sorriso ancora
piu' esteso, pensando agli eventi che stavano per accadere.
'Quello scemo' penso'. 'Non capisce che il cristallo potrebbe
anche essere la causa della sua rovina. Anche se avesse
successo, lo brucera' e lo trasformera' in un mucchietto di
cenere. Ma il suo scopo e' quello di tenere lontano quelle
maledete Sailor Senshi il tempo necessario perche' Queen Beryl
risvegli la Negaforce. E chissa'... Magari potrebbe anche essere
tanto fortunato da eliminare una o due senshi, O forse tutte.'
Cio' pensando, esplose in una fragorosa risata.

   Luna stava attendendo al tempio con Rei, quando Ami
arrivo'. "Trovato qualcosa?"
   Ami scosse la testa e comincio' a lavorare sul computer.
"Non del tutto. Se c'e' qualcosa, le letture dei livelli di
energia sono diminuiti e piu' diffusi. Tutto cio' che posso
dire di sicuro e' che si trova in orbita." Le sue analisi
vennero interrotte da una risatina che arrivava dall'altra
parte della stanza.
   "Oh! Usagi!" disse Rei.
   "Hmmm" Impegnata com'era nella lettura dell'ultimo manga,
Usagi non senti' la falsa dolcezza nel tono di Rei.
   "Ci stai ascoltando?"
   "Uh huh."
   "Anche se ti chiamo scema, testolina buffa ?"
   "Uh huh." Dopo un secondo, il vero significato delle parole
di Rei la scossero "Hey!"
   "Aha!" esclamo' Rei puntando Usagi con l'indice in maniera
accusatoria. "Lo sapevo che non ci stavi ascoltando!"
   "Rei, lo sai perfettamente che il NON mi chiamo testolina
buffa!"
   "Allora ammetti di essere scama?"
   "Io non sono scema!" le urlo' e tiro' fuori la lingua
all'indirizzo di Rei, che rispose allo stesso modo.
   "Oh! Ragazze!" intervenne Luna.

   Obsidian si materializzo' sulla Terra, nel parco del
quartiere Juban. Teneva il cristallo fra le mani, stabilendo
un contatto con esso. Percepiva che il proprio potere stava
aumentando. Se Kunzite aveva ragione, le Senshi sarebbero
apparse molto presto.
   Lo sperava fortemente. Non vedeva l'ora di provare il suo
nuovo potere.

   "Capitano" disse Spock "I sensori hanno rilevato uno dei
cristalli rubati nelle vicinanze di Tokyo."
   "Solo uno? E dove sono gli altri?"
   "Sconosciuto, al momento."
   "Signor Spock, lei viene con me. Uhura, mandi il dottor McCoy
e una squadra di sicurezza alla sala teletrasporto. Dica al
magazziniere di fornirci abiti del tardo ventesimo secolo,
appropriati per la zona. Signor Sulu, a lei la plancia." I due
ufficiali ebbero a malapena il tempo di annuire agli ordini
prima che il capitano e il primo ufficiale scomparissero nel
turbolift.

   Stavano ancora litigando a suon di linguacce, quando Rei
improvvisamente si irrigidi', la vista che le andava e veniva.
"Che c'e', Rei?" chiese Usagi, notando improvvisamente il
cambiamento nell'amica.
   "Non ne sono sicura," rispose. "Ho solo avuto una
sensazione strana. C'e' qualcosa di malvagio nei dintorni."
   "Sto rilevando qualcosa anche io" disse Ami "Una sorgente
di energia, simile a quella che si trova in orbita." Si fermo'
un attimo, lavorando alla tastiera. "E' nel parco."
   "E che sta facendo li'?" chiese Makoto.
   "Andiamo a controllare." suggeri' Minako.

   In un angolo deserto del parco, apparvero sei colonne di
energia, che si solidificarono in pochi secondi nelle forme di
Kirk, Spock, McCoy e tre guardie della sicurezza. Si erano
cambiati e indossavano dei vestiti contemporaneti, con Spock
che indossava un cappello per nascondere le sue orecchie a
punta. Spock inizio' a scansionare l'area con il tricorder,
mentre gli altri membri del gruppo tenevano sotto controllo i
dintorni.
   Ci mise un attimo a localizzare cio' che stava cercando.
Mise il tricorder sotto il soprabito. "Capitano, ho
localizzato il cristallo, approssimativamente 100 metri a
nordest da qui." Il Vulcan punto' la direzione indicata dalle
sue scansioni.
   Kirk annui'. "Molto bene, signor Spock. Signori, ricordate:
phaser su stordimento, e state attenti a non colpire quel
cristallo! Andiamo."

   "Cos'e' quello?" chiese Makoto. Le cinque ragazze e i due
gatti si riunirono e cercarono di nascondersi dietro ad un
albero. Una grossa figura, la cui pelle luccicava come uno
specchio, stava guardandosi attorno. Un grosso cristallo
attaccato ad una catena, pendeva dal suo collo.
   "Problemi" rispose Artemis.
   "Davvero? E cosa te lo fa pensare?" gli rispose Minako.
   "Non c'e' tempo" disse Luna "Henshin yo!"

   Obsidian muoveva lo sguardo tutto attorno. Le Senshi
dovevano arrivare presto. Improvvisamente, un gruppo di uomini
entrarono nel parco.
   Distratto dall'arrivo degli umani, che lo stavano
osservando di rimando, Obsidian e il gruppo dell'Enterprise non
si accorsero dei lampi di luce che stavano illuminando la
collina.

   Il gruppo atterrato rallento' il passo nel momento in cui
si avvicinarono alla posizione indicata da Spock.
Nell'avvicinarsi, videro una grossa sagoma, troppo grossa per
essere umana. Era alto circa tre metri, e la sua pelle era
principalmente nera, ma lucente come uno specchio. Avevano
visto diverse forme di alieni nei loro viaggi, ma questa li
fece fermare un attimo.
   "Che diavolo e' quello, Jim?" disse McCoy a voce bassa.
   "Non ne ho idea, Bones, ma ha il cristallo."
   "Lasciate questo posto finche' potete, umani." la creatura
li ammoni' "Non siete nulla al confronto del grande Obsidian!"
   Kirk fece coraggiosamente un passo in avanti "Tu hai
qualcosa che ci appartiene. Ti suggerisco di ridarcelo."
   "Stai scherzando!" rispose in una risata "Saro' generoso,
umano. Andatevene finche' potete. Non siete voi quelli che sto
aspettando. Non oggi, almeno."
   "E chi staresti aspettando?" chiese Kirk.
   "Probabilmente, sta aspettando noi!" esclamo' una voce
femminile.

   Obsidian si volto' verso le cinque senshi. Stavano
allineate verso di lui, Sailor Moon al centro, con Mars e
Mercury alla sua destra, e Jupiter e Venus alla sua sinistra.
"Era ora che vi faceste vedere."
   Sailor Moon inizio' il suo solito discorso
pre-combattimento. "Sono la paladina della legge! Sono una
combattente che veste alla marinara! Io sono Sailor Moon!
Come osate voi tutti portare problemi in questo parco
pacifico? In nome della luna, vi puniro'!" e per enfatizzare
il tutto, punto' in avanti, indicando che intendeva sia
Obsidian che i membri dell'Enterprise.
   "Aspetta un attimo! Noi siamo i buoni!" protesto' McCoy.

   "Quella ragazza... sta parlando sul serio?" borbotto'
Kirk.
   Spock continuo' a scandagliare le Senshi ed Obsidian.
"Credo di si, capitano. Sto rilevando alti livelli di energia
provenienti da loro. Il loro semplice aspetto non deve
ingannarci."
   McCoy incrocio' gli occhi 'Sei sempre la chiarezza fatta
persona, vero Spock?"

   Obsidian si rivolse alle Senshi. "Punirmi? Non penso
proprio, Sailor spazzatura! Non finche'... Avro' questo!"
Prese il cristallo rubato con una mano e questo pulso',
emettendo una sfera di energia verso le senshi. Queste
scattarono ed evitarono l'esplosione finale.
   Sailor Mars rotolo' e si rimise in piedi confrontando
Obsidian. "FIRE... SOUL!" La palla di fuoco raggiunse lo
youma in pieno, ma l'energia venne assorbita dal cristallo.

   Kirk rimase stupito. "Vedo cio' che intendeva dire,
Spock."
   "Dobbiamo intervenire?" chiese una guardia.
   Per tutta risposta, un'ondata di energia scosse l'area,
forzando l'away team a dividersi e a trovare riparo.

   "Tocca a me!" urlo' Jupiter "SUPREME... THUNDER!" La
scarica elettrica colpi' Obsidian, ma anche questa venne
assorbita dal cristallo. Di rimando, mando' un'altra scarica
verso Sailor Jupiter. Dopo essere stata sbattuta a diversi
metri di distanza, cadde al suolo, con delle ferite gravi.
   "Sailor Jupiter! NO!" grido' Sailor Moon.
   Sailor Mercury attivo' il visore e inizio' le analisi. Lo
youma stava in qualche modo assorbendo l'energia dei loro
attacchi, e la stava usando di rimando contro di loro. Doveva
capire il come prima che fosse troppo tardi.

   Istintivamente, McCoy corse per aiutare la senshi ferita.
Kirk segnalo' ad una delle guardie di coprire il dottore.
   "Dividiamoci" ordino' al resto dell'away team "Cerchiamo
di colpirlo dai lati."
   "Sarebbe uno spreco di energia, capitano" disse Spock "La
creatura sta usando il cristallo per assorbire l'energia
degli attacchi sailor. Farebbe lo stesso con i nostri
phaser."
   Kirk evito' un'altra sfera di energia di Obsidian. "Sono
pronto a prendere in considerazione altri suggerimenti,
Spock."

   "Sailor Venus, attacchiamolo assieme!" grido' Mars,
posizionandosi al lato opposto di Obsidian rispetto a Venus.
   "Pronta! CRESCENT..."
   "FIRE..."
   "BEAM!"
   "SOUL!"
   L'attacco contemporaneo di luce e fuoco colpi' Obsidian.
Ancora una volta, l'energia degli attacchi venne assorbita.
Il cristallo pulso', inviando due sfere di energia, una verso
ciascuna delle senshi, causando due tremende esplosioni. Il
fumo di dissolse, rivelando il corpo di Venus immobile a
terra. Mars aveva preso la sfera di striscio alla testa, e
stava cercando di stare in piedi.

   McCoy si alzo' da Jupiter ed inizio' ad analizzare la
bionda svenuta. Era ancora viva, ma era messa male. Doveva
prendersi cura di lei al piu' presto possibile, ma prima
doveva stabilizzare le ferite di Jupiter.

   Kirk aveva visto abbastanza. "Fuoco!" I raggi rossi di
energia colpirono Obsidian, senza effetto. Raggi di energia
piu' potenti partirono dal cristallo e tornarono verso gli
uomini. Uno di loro venne colpito e svani' in un lampo di
luce. Gli altri furono piu' fortunati, essendo riusciti a
coprirsi.
   "Dobbiamo solo portargli via il cristallo, capitano" disse
Spock "Fino ad allora, l'essere e' praticamente immune ad
ogni attacco."

   Mercury era arrivata alla stessa soluzione. "Sailor Moon!
Dobbiamo tirargli via quel cristallo! Solo allora i nostri
attacchi saranno efficienti!"
   Obsidian lancio' una sfera di energia verso Mercury.
Questa cerco' di scansarsi, ma riusci' solo in parte. Il
colpo la prese alla gamba sinistra e cadde a terra tenendola.
   Approfittando della distrazione, Sailor Moon si mosse
velocemente. Salto' verso Obsidian, e scalcio' il cristallo.
La forza del colpo fu sufficiente per rompere la catena che
lo teneva al collo, e lo spinse verso Kirk. Lo youma la colpi
di riflesso, al petto, lasciandola senza fiato.
   "Bel colpo, Sailor Moon, ma troppo tardi!" alzo' il pugno
per darle il colpo di grazia. "Almeno, il cristallo d'argento
sara' nostro!"
   "Fuoco!" Quattro raggi rossi di energia colpirono Obsidian
alla schiena, facendolo piegare dal dolore. Si giro' per
affrontarli. "Portare i phaser al massino" ordino' Kirk.
   Obsidian non intendeva dar loro un'altra opportunita'. Le
senshi erano state neutralizzate, percio' decise di far fuori
questi umani prima di pensare alle senshi. Salto' verso
l'away team, dividendolo, puntando a quello che sembrava
essere il leader. Kirk fece fuoco quasi a bruciapelo, ma non
ebbe altro effetto che far ulteriormente infuriare lo youma,
che gli prese il collo con una mano. Spock si porto' dietro
allo youma, cercando inutilmente di utilizzare la presa
nervosa vulcaniana.
   Obsidian uso' la mano libera per colpire gli altri
ufficiali e spedirli a terra, mentre Kirk stava cercando
inutilmente di liberarsi. La sua vista stava gia' diminuendo
per la carenza di ossigeno.
   L'aver dimenticato le senshi, pero' fu un errore per
Obsidian, visto che Sailor Moon non era stata messa fuori
combattimento del tutto. "MOON TIARA... ACTION!" urlo' quasi
senza fiato, lanciando il disco di energia verso Obsidian.
Sapeva di dover fare attenzione a lanciare il suo attacco, o
anche l'uomo che era vicino poteva venir colpito. La mira si
rivelo' corretta, colpendo in pieno lo youma. In un urlo, si
disintegro', lasciando solo un mucchietto di polvere. Esausta
per la battaglia, sveni'. Sfortunatamente cadde su Sailor
Mars, e le due teste si scontrarono col risultato di far
svenire anche la compagna.
   Ora che la battaglia era finita, Luna e Artemis corsero
per verificare le condizioni delle ragazze.

   "Sta bene, capitano?" chiese Spock.
   Kirk annui' "Penso di si', signor Spock" Guardo' con
imbarazzo al mucchietto di polvere che era tutto cio' che
rimaneva della creatura, e poi verso la ragazza svenuta che
gli aveva salvato la vita.
   Soddisfatto del fatto che il suo capitano stesse bene,
Spock ando' verso il cristallo e lo esamino'. Dopo aver
verificato che fosse in buone condizioni, lo porse ad uno dei
membri della sicurezza. "Ritornate sulla nave. Il capitano,
il dottor McCoy e io vi seguiremo a breve, Portate il cristallo
al signor Scott il piu' in fretta possibile."

   Mercury guardo' i due stranieri sparire in un raggio di
luce, portando lo strano cristallo con loro. Voleva saperne
di piu', ma c'erano altre priorita'. "Dobbiamo trovare un
dottore per le altre. Hanno bisogno immediato di cure
mediche."
   "Sono un dottore" rispose McCoy. Quindi si rivolse a Kirk
"Jim, devo prendere queste due" indicando Jupiter e Venus "e
portarle sulla nave. non posso fare altro per loro qui. E non
se la caverebbero con le attrezzature mediche primitive che
hanno qui."
Kirk annui' e McCoy prese il suo comunicatore. "McCoy a
Enterprise. Voglio una squadra medica in sala teletrasporto.
Pronti a recuperarci con dei feriti."
   Mercury non era sicura sul da farsi sentendo cio' che
stavano dicendo. Nave? Non sembravano essere parte
dell'equipaggio di una nave. In piu' avevano strane armi ed
era strano il modo in cui gli altri due erano scomparsi. No,
c'era qualcosa di anormale. "Mi scusi" chiese "Ma voi chi
siete?"
   "Non abbiamo il tempo per le presentazioni, Jim."
   "Ho paura che il buon dottore abbia ragione" Kirk le
rispose "Ma per ora credo basti che non abbiamo intenzioni
ostili e che faremo cio' che possiamo per le tue amiche."
Estrasse il comunicatore aprendolo "Kirk a Enterprise"
   "Enterprise, tenente Uhura."
   "Trasporto a largo raggio, tenente. Otto da portar su a
queste coordinate."
   Il raggio del teletrasporto prese il resto dell'away team
e le Senshi. Il raggio prese anche due gatti che erano nelle
vicinanze.

   Beryl guardo' il suo ultimo generale "Dimmi, Kunzite,
dov'e' il quinto cristallo?"
   "Sono necessari solo quattro cristalli per il vostro
piano, mia regina" spiego' Kunzite, scegliendo le parole con
prudenza. Confidava nella bonta' del suo piano, ma in quei
giorni, la sua regina era molto irritata. "Ho mandato
Obsidian col quinto cristallo per distruggere quelle
maledette Sailor Senshi. Se avra' successo, dovrebbe anche
poterci portare il cristallo d'argento"
   Beryl si stese sul trono. "Piano interessante" Kunzite si
rilasso' internamente. Solo per un attimo.
   "E come tutti i suoi piani precedenti, un fallimento
completo!" Endymion entro' nella stanza, guardando Kunzite.
   "Che stai dicendo, Endymion?" chiese Kunzite.
   "Ho osservato la battaglia. Diverse senshi sono state
ferite, ma Sailor Moon e' stata in grado di sconfiggere
Obsidian, con l'aiuto degli uomini della nave stellare. Al
solito, Kunzite, hai sottovalutato il tuo avversario."
   Kunzite chiuse i suoi pugni rabbiosamente "Se diverse
senshi sono state ferite, allora e' un successo parziale,
almeno. Per quando si saranno riprese, sara' troppo tardi.
Avremo risvegliato la Negaforce... e ci saremo presi cura della
nave stellare, in un colpo solo."
   Endymion sbuffo' "Ti stai arrampicando sugli specchi,
Kunzite. Se tu potessi trovare il coraggio di combattere le
tue battaglie, il cristallo d'argento sarebbe gia' nelle
nostre mani."
   "Basta, voi due!" intervenne Beryl. "Kunzite, voglio che
tu supervisioni la raccolta dell'energia. Quando ne avremo a
sufficienza, risveglieremo la Negaforce!"

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TO BE CONTINUED


The dilithium dilemma - 1

The dilithium dilemma - 3
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