--------------------------------------------------------------------- Space... The final frontier These are the voyages of the starship Enterprise It's five year mission: to explore strange, new worlds... to seek out new life and new civilizations... to boldly go where no man has gone befone. Sailor Trek - The Dilithium Dilemma Capitolo 6 - Cosmic Moon Power! Storia originale di Bill Harris Traduzione ed adattamento di Ezio "Bosk" Boscani --------------------------------------------------------------------- "Diario del capitano. Supplemento. Siamo riusciti a recuperare i cristalli di dilitio con minime perdite. Sfortunatamente, la nave ora e' sotto attacco e non possiamo usare i motori a curvatura." La sirena dell'allarme rosso inizio' a suonare, mentre la voce di Uhura risuonava per la nave. "Allarme rosso! Tutti gli uomini ai posti di combattimento! Non e' un'esercitazone! Ripeto! Non e' un'esercitazione!" Le senshi seguirono Kirk e Spock che correvano verso il turbolift. "Ponte." Le porte si chiusero, e sentirono il lieve rumore del turbolift. Kirk premette l'interfono. "Kirk a ponte." "Qui Sulu, capitano." "Situazione, signor Sulu." "L'alieno si e' avvicinato a quarantamila chilometri, signore, ma non ha ancora fatto fuoco." inizio' il timoniere. "Probabilmente cerchera' di avvicinarsi ulteriormente prima di farlo." disse Kirk a voce bassa. Spock annui'. Sembrava una conclusione logica. Sulu continuo'. "Motori a curvatura inoperativi, ma i motori ad impulso sono a piena potenza." "Molto bene Sulu. Mantenga la distanza come meglio riesce." ordino' Kirk. "Kirk, chiudo." Guardo' il suo ufficiale scientifico. "Cosa diavolo e' quella cosa?" "E' una nave spaziale che sembrerebbe usare una specie di tecnologia organica." Kirk rimase sorpreso. La risposta non arrivo' dal Vulcan, ma da Mercury. Non doveva essere poi cosi' sorpreso. Leggendo dal computer, la senshi continuo' "E' grossa all'incirca quattro volte questa nave e i suoi livelli di energia sono piu' alti comparati a quelli dell'Enterprise a piena potenza che avevo rilevato quando siete entrati in orbita." Spock annui'. "Sembra essere un'analisi corretta. Penso che lei abbia acceduto ai sensori attraverso l'interfaccia di connessione." "Si'. Mi sembra corretto continuare a lasciarla attiva finche' tutto questo non sia finito." Kirk decise di lasciar perdere per ora. La cosa piu' importante era la situazione tattica corrente. Che non sembrava essere buona per l'Enterprise. "Puo' fare una stima del potenziale di fuoco?" Mercury si acciglio' e premette diversi tasti. "Basandomi sul colpo ricevuto precedentemente, direi che il suo potenziale di fuoco sia maggiore di quello dell'Enterprise. Ma non rilevo nulla che possa esssre simile al vostro scudo deflettore." Kirk fece un sorriso stentato. "Beh, almeno abbiamo un vantaggio. Speriamo che ci sia tempo sufficiente per Scotty per rimettere a posto i cristalli." Beryl guardo' la nave nella sua sfera di cristallo mentre si avvicinava all'Enterprise. Fece una risatina di ovvio piacere. "Presto quelle maledette Sailor Senshi non mi saranno piu' di intralcio... per sempre! E il cristallo d'argento sara' mio!" "Pensa che sia saggio che il veliero ombra attacchi la nave stellare, mia regina?" chiese Kunzite con riluttanza. "Dopo tanti secoli isolato, lo youma che lo controlla potremme impazzire ed essere incontrollabile. Il cristallo d'argento potrebbe venir distrutto." La regina spazzo' via le sue obiezioni. "Tranquillo, Kunzite. Ho un totale controllo su di esso. Spazzeremo via le loro difese e poi offriremo loro una scelta tale per cui dovranno darci il cristallo d'argento." "E distruggeremo la nave dopo aver ricevuto il cristallo?" "Ovviamente. Un piano semplice e diretto." Guardo' puntanto Kunzite. "Meglio dei tanti che tu hai provato a mettere insieme." Kunzite voleva risponderle, ma non oso' farlo. Le porte del turbolift si aprirono sul ponte. Kirk praticamente salto' nella sedia di comando. Spock si diresse alla console scientifica, mentre le senshi si riunirono sul retro del ponte. "Rapporto, signor Sulu." "La nave aliena si e' avvicinata a ventimila chilometri. Scudi al massimo e siamo a pieno impulso." Sulu guardo' nel suo visore e scosse la testa. "Si sta avvicinando ancora." "Continuare con manovre evasive. Stato dei phaser?" "Phaser pronti, signore" rispose Chekov. Si rivolse al capitano con un'espressione di disappunto. "Ma solo a trentatre percento." 'Magnifico!' penso' Kirk. Il vascello ombra lancio' un raggio di energia che avvolse e colpi' la nave. Il ponte rollo' sotto la forza dell'impatto. Essendo passati attraverso altre esperienze similari, l'equipaggio fu in grado di tenersi in piedi. Nel retro del ponte, le senshi caddero una sopra all'altra. "Togliti di dosso, Usagi!" sibilo' una voce. "Non sono io!" "Gli scudi tengono, capitano, ma stanno cedendo." disse Spock nella confusione. "Ora sono all'ottanta percento." "Signor Sulu. Phaser sul bersaglio." ordino' Kirk. Sulu armegggio' i cotrolli dei phaser. "Phaser sul bersaglio." "Fuoco!" I raggi rossi di energia usirono dalla nave, colpendo il vascello nemico. Si contorse come se ferito, ma torno' verso la nave. "Colpo diretto." fece il suo rapporto Spock. "I sensori hanno rilevato che l'alieno non ha avuto danni visibili. Ha assorbito l'energia dei phaser disperdendola attraverso di se'." "Potrebbe fare lo stesso con una scarica di siluri?" "Dati insufficienti." Kirk si strinse la mascella. "Allora proviamoci. Signor Chekov, prepari i siluri fotonici, minima dispersione." La nave tremo' sotto un ulteriore colpo diretto. Spock si alzo' dal visore. "Scudi al quarantasette percento. Non possono sopportare un altro colpo." "Siluri pronti, capitano." disse Checov. Kirk fece un lungo respiro. "Fuoco!" Tre siluri partirono dai tubi di lancio della nave. Due colpirono l'alieno e il terzo esplose nelle vicinanze. "Preso!" esclamo' Chekov. Il suo sorriso pero' svani' quando la nave aliena emerse dalla luce causata dall'esplosione dei siluri praticamente intatta. "Effetti minimi." confero' Spock. "E' stato in grado di assorbire l'energia dei siluri fotonici allo stesso modo. Sembra che le nostre armi abbiano solo un minimo effetto contro di esso, anche se avessimo la piena potenza disponibile." Kirk tiro' un pugno all'interfono. "Scotty, mi piacerebbe ricevere delle buone notizie adesso." Scotty diede uno sguardo esasperato al comunicatore. Perche' doveva far sempre tutto in fretta e furia? "Li ho quasi installati." rispose "Mi servono ancora alcuni minuti." "Non li abbiamo!" esclamo' Kirk. La nave rollo' di nuovo, stavolta piu' violentemente di prima. "Gli scudi hanno ceduto." disse Spock. "Sto ricevendo rapporto danni da diversi ponti." disse Uhura. "Squadre di riparazione stanno procedendo." Kirk guardo' la nave aliena prepararsi per un altro attacco contro l'Enterprise. Senza scudi, questo avrebbe di sicuro distrutto la nave. Ma, inesplicabilmente, si fermo', mantenendo una distanza costante dalla nave. "Che diavolo?" "Che sta facendo?" chiese Sailor Moon. "Perche' sta li' fermo?" "Dati insufficienti" rispose Spock. Era ovviamente disorientato come gli altri. Uhura tocco' la sua auricolare, ascoltando attentamente. "Capitano, ci stanno chiamando." "Ci chiamano? Chi?" "Si identifica come Kunzite, signore." "E che vuole?" chiese Jupiter. "Tiro ad indovinare, ma vuole questo" disse Sailor Moon, mostrando la Crescent Moon Wand. Kirk annui'. "Sullo schermo." Lo schermo cambio' e l'immagine del generale della Negaverse apparve. Luna sibilo', e le senshi lo guardarono. "Ci incontriamo di nuovo, capitano Kirk." Kirk non vide la necessita' di scambiarsi cortesie. "Perche' ci ha attaccato, Kunzite?" "E me lo chiede? Voi avete invaso il nostro regno e avete rubato diversi oggetti da la'" "Ci siamo ripresi cio' che era nostro." rispose Kirk. "Non sono qui per discutere semantica, non quando il vostro prezioso dilitio non fa piu' parte dei nostri piani, capitano. Ma il cristallo d'argento si'. Ce lo consegni, assieme alle Sailor Senshi e risparmiero' la sua nave e il suo equipaggio." "Scordatelo, Kunzite!" urlo' Sailor Moon "Non avrai il mio cristallo!" "Non sei tu a decidere, mocciosa." le rispose il generale. "Sicuro?" Kirk cerco' di sembrare pensieroso. "Come faccio a sapere che manterra' la sua parola?" Sailor Moon rimase a bocca aperta. "Cosa?!?" Il tono dela voce della ragazza lo fece sorridere internamente, ma si sforzo' di non voltarsi verso la ragazza. Doveva giocare il suo bluff per poter dare il tempo a Scotty per compiere il suo miracolo in sala macchine. Dietro a lui, le altre senshi sembravano stupite, ad eccezione di Sailor Mars. Semplicemente lo guardava intensamente. La vanita' sulla faccia di Kunzite era incredibile. "Voi non avete scelta, o sbaglio? I vostri scudi sono andati, la vostra nave e' senza difesa e le vostre stupide armi non possono competere con la nostra nave! Arrendetevi e consegnatemi le senshi. Ora!" Kirk mostro' la sua faccia da poker migliore, cercando di sembrare ragionevole. "Mi dia alcuni minuti per consultarmi coi miei ufficiali superiori." "Le do sessanta secomdi. Non di piu'" Lo schermo torno' a mostrare l'esterno. Le senshi guardarono la faccia di Kirk mentre parlava con Spock. "Non vuole dare a Kunzite quello che vuole" disse Mars sottovoce. "Sta solo prendendo tempo." Le altre annuirono, capendo in quel momento. La faccia di Sailor Moon cambio' da scioccata a quella di una che sapeva tutto dal principio. "Oh, gia'! Lo sapevo!" Mars si morse la lingua per non risponderle, ma la guardo' intensamente. "Anche se il signor Scott riuscisse a far tornare l'energia dei motori a curvatura, l'Enterprise non potrebbe durare a lungo senza scudi." osservo' Mercury. "Ci dev'essere qualcosa che possiamo fare!" disse Jupiter. "C'e'!" le rispose Artemis "Ho un'idea!" "Meglio tardi che mai." "Ascoltate..." Kirk torno' alla sua sedia. Dietro di lui poteva sentire Luna e Artemis che parlavano con le senshi, ma non aveva il tempo per scoprire cosa stessero confabulando. Attivo' l'interfono con la sala macchine di nuovo. "Scotty, sarebbe ora che mi dicesse che lei ha finito." "Ci sono quasi, signore! Mi serve un altro minuto o due!" Kirk annui'. Sarebbe stata un'altra scommessa. Forse una scommessa troppo rischiosa, questa volta. "Puntare i phaser e preparare i siluri, colpo multiplo simultaneo." ordino' con calma. Il timoniere e il navigatore ubbidirono all'ordine. Uhura salto' sulla sedia. "Kunzite chiede di parlare con lei, capitano. E sta urlando." Kirk si acciglio'. Perche' i cattivi dovevano essere sempre cosi' puntuali? "Bene, tenente. Apra il canale." L'immagine di Kunzite riapparve sullo schermo. "Allora capitano? Il tempo e' scaduto. Qual'e' la sua risposta?" "La mia risposta?" Kirk non vide altre ragioni per continuare il bluff. O andava o era finita. Anche se Scotty avesse finito o meno. "Voi avete attaccato questa nave senza ragioni o provocazioni. Voi e i vostri uomini avete abbordato la mia nave, avete assalito e ucciso membri del mio equipaggio. E avete la sfrontatezza di chiedermi di consegnarvi queste ragazze?" Si alzo' e fece un passo verso lo schermo. "La mia risposta e': andate al diavolo!" "Se ne pentira', Kirk!" disse Kunzite in un grigno e lo schermo si spense. "Pronti a..." "Sta facendo fuoco!" interruppe Spock. Kirk guardo' il raggio di energia che avrebbe sicuramente distrutto la nave avvicinarsi sempre piu'. Era stata dura, ma non c'era altro che potesse fare. "Ora!" urlo' Artemis. Le senshi annuirono e alzarono le loro transformation pen. Il personale della flotta guardo' le senshi, cercando di capire cosa stessero facendo. "VENUS POWER!" Un globo arancio si formo' sulla sua testa. "MERCURY POWER!" Un globo azzurro si formo' e si uni' al precedente. "MARS POWER!" Un altro globo di energia, rosso, si formo'. "JUPITER POWER!" L'ultimo globo, verde, I quattro globi di energia si unirono sopra di loro e si espansero fuori dalla nave, formando una barriera sferica attorno a questa. Il raggio di energia arrivo' a colpirla, ma venne completamente deviato. L'unica reazione all'interno della nave fu un leggero rollio, quasi impercettibile. Frustrata, la nave aliena fece ancora fuoco, ma il raggio di energia venne nuovamente deviato. La nave si scosse leggermente al secondo colpo, mentre all'interno le senshi stringevano i denti per mantenere il campo di forza. "Stanno generando un campo di energia sconosciuto che sta circondando la nave" disse Spock. "Ci sta proteggendo dagli attacchi dell'alieno, meglio dei nostri scudi." Si alzo' e guardo' le senshi. "Affascinante..." "Non sapevo potessero farlo." disse Kirk, stupito ancora dalle loro possibilita'. "Ma dobbiamo ancora trovare il modo di distruggere quella cosa." "Abbiamo un piano, capitano." gli disse Luna. "Ora Sailor Moon. Usa..." "Sono pronta, Luna. Quella cosa e' polvere cosmica!" Sailor Moon alzo' la Moon Wand sulla sua testa, con il cristallo d'argento che brillava intensamente. "COSMIC MOON POWER!" Il cristallo d'argento si illumino' e mando' un raggio di energia luminoso che passo' attraverso lo scafo senza danneggiarlo. Usci' e colpi' la nave aliena. Questa si muoveva freneticamente cercando di evitare il raggio, ma era trattenuta come una mosca nella tela di un ragno. Spock torno' ai sensori, analizzando lo stato del vascello nemico. "Il potere del cristallo sta destabilizzando la matrice organica della nave aliena, ma lentamente. Sta cercando di adattarsi per dissipare il potere del raggio." Kirk guardo' Sailor Moon "Puo' essere sufficiente per distruggere l'alieno, Spock?" "Possibile. Comunque a questo punto il risultato e' incerto." "Puo' aumentare la potenza?" Kirk chiese ai gatti. "Sailor Moon potrebbe trarre piu' potenza dal cristallo, ma e' pericoloso. Se usasse tutto il suo potere, le assorbirebbe la sua forza vitale e quindi..." la voce di Luna si spense. "Lo posso fare, Luna..." disse in una voce sotto sforzo. "No, Sailor Moon! Ti ucciderai!" "Non e' una buona scelta!" disse Kirk. Erano gia' morti in troppi in questa missione. Non voleva chiedere ad una ragazzina di sacrificarsi per la sua nave. Doveva esserci un'alternativa. "Io..." L'interfono fischio', interrompendolo. "Scott a ponte. Cristalli di dilitio reinstallati. Potenza curvatura disponibile." Kirk sorrise. "Scotty, il suo tempismo e' perfetto! Potenza curvatura alle armi. E' tempo di far vedere a quesi esseri della Negaverse che cosa puo' realmente fare una nave stellare." Sulu riaggiusto' velocemente i controlli. "Phaser a piena potenza." "Siluri pronti." aggiunse Chekov. "Le Sailor Senshi ci hanno aiutato tanto finora. E' il momento di ritornare loro il favore." disse Kirk. "Aprire il fuoco con tutte le armi!" I raggi dei phaser raggiunsero la nave della Negaverse di nuovo, questa volta piu' luminosi di prima. Allo stesso tempo una salva di siluri venne lanciata, e tutti i colpi andarono a segno. La nave si contorse, e quasi sembrava urlare di dolore. Due specie di lische erano state tagliate dall'impatto dei siluri, e una sostanza nerastra usciva dalle ferite. "Colpo diretto multiplo." disse Spock. "Le sua difese sono state danneggiate significativamente. Non e' in grado di compensare la combinazione delle nostre armi e del cristallo d'argento." La nave sussulto' di nuovo quando l'alieno rilascio' un altro raggio di energia. "Sembra che possa combattere ancora." La nave continuo' a sussultare alle continue scariche di energia in arrivo, che cercavano di infrangere la barriera delle senshi. "Sulu, mantenere i phaser attivi." Kirk diede uno sguardo rapido alle senshi. Stavano mantenendo lo scudo attorno alla nave, mentre Sailor Moon stava ancora mantenendo il raggio di energia contro il vascello alieno; ma gli sembrava che lo sforzo che stavano facendo stava per farle cedere. Chi sapeva quanto avrebbero potuto resistere ancora? "E' ora di finire il lavoro. Signor Chekov, prepari un'altra salva di siluri fotonici. Bersaglio: lo stesso punto dei phaser." Dopo che il navigatore annui' quando i siluri furono pronti, "Fuoco!" I siluri colpirono di nuovo assieme ai phaser, e questa volta penetrarono nella pelle della nave spaziale organica. Un comando mentale di Sailor Moon fece dirigere il raggio del cristallo d'argento verso la ferita della nave aliena. Dando un ultimo grido di disperazione, la nave inizio' a cedere, fino ad esplodere in una sfera di polvere che si andava disperdendo nello spazio. "Preso!" esclamo' Chekov. "Polverizzato!" gridarono le senshi, che si abbracciarono per festeggiare la vittoria. Al solito, Spock era meno socievole. "La nave aliena e' stata distrutta, capitano. Suggerisco di occultarci prima che Kunzite possa attaccarci ancora." "Concordo, signor Spock. Signor Sulu, attivi il dispositivo di occultamento." Beryl urlo' frustrata quando l'Enterprise spari' dalla sua vista. "No! Non puo' essere! Ero cosi' vicina!!" Kunzite mantenne la sua faccia passiva, ma internamente sorrise. 'Molto meglio dei miei piani, eh?' ---- TO BE CONTINUED
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