Sailor Trek: Voyager

Dove nessuna Senshi e' mai giunta prima...

Capitolo 2 - "Prego indicare la natura..."

Storia originale di Bill Harris
Traduzione ed adattamento di Ezio "Bosk" Boscani

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                    Sailor Trek: Voyager
         Dove nessuna Sailor Senshi e' mai giunta prima...

            Capitolo 2 - "Prego indicare la natura..."

Storia originale di Bill Harris
Traduzione ed adattamento di Ezio "Bosk" Boscani

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   Un lieve lamento proveniente dal pavimento interruppe altre
discussioni. Tutti gli occhi si rivolsero verso l'ensign ferito, che
stava cercando di muoversi lentamente. Sbatte' gli occhi diverse
volte, cercando di schiarirsi la vista, poi guardo' il gruppo confuso.
"Chi..?" inizio', ovviamente non sicuro di cosa fare o dire. Dopo un
attimo di confusione, "Sono... l'ensign Harry Kim..." Qualsiasi cosa
volesse aggiungere fu interrotta da un'ondata di dolore che lo pervase
mentre cercava si sedersi.
   "Stai steso immobile." gli disse Mercury, mentre attivo' il visore
per verificare le sue ferite. Il risultato era cio' che si aspettava,
ovvero non buono. "L'alieno ti ha colpito duramente. Hai diverse
ferite interne." Guardo' le altre. "La plancia puo' aspettare.
Dobbiamo portarlo in infermeria e velocemente!"
   "Peccato che non sappiamo dove sia l'infermeria su questa nave."
disse Tuxedo Kamen.
   "E' sul... ponte cinque." disse sottovoce Harry. "Ma dovete...
Sette..." la voce svani' quando cadde di nuovo, svenuto.
   "Sette?" chiese Mars perplessa, ma non era la sola. "Sette cosa?"
   "Forse qualcosa sul ponte sette?" suggeri' Jupiter.
   "Lo scopriremo dopo che il dottore della nave avra' visto le sue
ferite." disse Mercury. "Vorrei che ci fosse un'altra strada per il
ponte cinque. Non mi va di farlo passare per i tubi di Jeffries nelle
sue condizioni."
   "E il turbolift e' fuori uso." disse Mars, dando uno sguardo verso
Venus.
   La bionda comunque non stava ascoltando, ma stava guardando il
pavimento. Prima che qualcuna potesse, punto' a cio' che aveva
attratto la sua attenzione. "Che ne dite di questa strada?"
Avvicinandosi, videro cio' che sembrava una botola nel pavimento che
chiaramente dava accesso al ponte inferiore. "Sembra una strada per
scendere" aggiunse forse inutilmente. Prima che potessero fermarla, si
piego' e apri' la botola. Tutte istintivamente fecero un passo indietro
per evitare i fuochi di artificio, ma per qualche ragione, non
successe nulla.
   Mars si avvicino' e diede un'altra occhiata all'apertura. Dopo un
momento per esaminarla, apparve un sorriso sulla sua faccia. "Niente
roba elettrica. Ecco perche' non ti e' scoppiata in faccia."
   Venus fece uno sguardo indignato. "Molto divertente!"

   Dopo pochi momenti, Sailor Moon stava guardando il corridoio del
ponte cinque, con Sailor Mercury al suo fianco. Pochi metri dietro di
loro, Mars e Venus stavano tenendo d'occhio l'altra parte, in allerta
per qualche segno degli alieni che avevano invaso la nave stellare
della Federazione. Nel mezzo, Jupiter e Tuxedo Kamen stavano facendo
scendere attentamente Harry attraverso la botola. "Preso" grugni'
Tuxedo Kamen, poi si sposto' per permettere a Jupiter di saltar giu'
dal ponte superiore.
   "Ora tutto cio' che dobbiamo fare e' trovare l'infermeria."
osservo' Mars.
   Jupiter guardo' entrambe le direzioni del corridoio. "Qualche
suggerimento?"
   "Prendiamo una direzione" suggeri' Tuxedo Kamen.
   "Mi va bene" concordo' Venus. "Andiamo di qua." si mosse e Mars la
segui'. Sailor Mercury si pose dietro di loro, col visore attivo, per
ricavare la mappa del corridoio. Jupiter opto' per fare da
retroguardia e permettere a Sailor Moon e a Tuxedo Kamen, che stava
ancora trasportando l'ensign Kim svenuto, di precederla.  Ogni tanto
si voltava e controllava il corridoio oscurato, pronta per ogni
minaccia.
   L'oscurita' del corridoio amplifico' gli sforzi di ricerca, visto
che dovevano controllare ogni porta. Questo le rallentava, e inizio' a
innervosirle.
   L'oscurita' sembrava anche ingrandire ogni suono che arrivava dal
corridoio. "Cos'era?!?" esclamo' Sailor Moon, saltando ad un rumore
improvviso e molto forte.
   Mars si giro' a guardarla, irritata. "Forse un topo." disse.
   "Un topo?" chiese Venus, non intuendo il sarcasmo di Mars. "Lo
sapevo che dovevamo portarci Luna e Artemis."
   Mercury sospiro' e spero' di trovare l'infermeria in fretta. "Non
e' niente" rassicuro' Sailor Moon.
   "Beh, dovremmo trovarla in fretta." disse Jupiter. "Ormai abbiamo
fatto quasi tutto il giro di questo ponte."
   "Meglio farlo in fretta." grugni' Tuxedo Kamen. "Questo ragazzo non
e' proprio leggero."
   Jupiter sorrise "Se pensi che sia pesante, avresti dovuto provare a
portare Sailor Moon sulle spalle attraverso la Negaverse." gli
sussurro'.
   Sailor Moon si giro' e esclamo' "Ti ho sentita!" proprio prima che
una scarica di energia nera la colpisse in pieno. Il colpo la fece
arretrare ed avvicinarsi ad una porta. Sorprendentemente, la porta si
apri' automaticamente prima di colpirla e volo' all'interno, con
la porta che si richiuse automaticamente dietro di lei.
   "Sailor Moon!" Jupiter si volto' velocemente, arrabbiata verso gli
alieni per l'attacco vigliacco e con se stessa per essere stata presa
di sorpresa. C'erano dei lievi movimenti nell'ombra, che le diedero un
bersaglio per scaricare la sua ira. "Voi vermi la pagherete! SPARKLING
WIDE PRESSURE!"
   L'impatto della scarica elettrica colpi' l'alieno e lo sbatte' a
terra, con un leggero urlo. Ma nella luce dell'attacco di Jupiter,
poterono vedere che c'erano altri invasori. E come conferma, si
poterono sentire diversi strani suoni, seguiti da altri come risposta.
   "Arrivano!" esclamo' Venus quando gli alieni caricarono.
   Cio' che segui' puo' essere meglio descritto come puro caos, in
quanto le Senshi avevano successo con i loro attacchi, mentre gli
alieni si raggruppavano prima di attaccarle. Tuxedo Kamen si sbrigo' a
mettere a terra Kim per intervenire col suo attacco floreale. I poteri
delle Senshi stavano abbattendo gli attaccanti, ma il numero dei
caduti veniva rimpiazzato da un numero maggiore di altri in
arrivo. Infatti, uno era tanto vicino che Jupiter era arrivata al
combattimento corpo a corpo.
   Poi la porta si apri', con la luce dall'interno che illuminava il
corridoio. "Fermi tutti!" urlo' una voce, fermando la battaglia.
Anche se non la potevano vedere bene, la luce dalla stanza fece
chiaramente vedere una silouette familiare. "Sono la paladina
dell'amore e dalla giustizia, Sailor Moon! Raddrizzo i torti e trionfo
sul male! E questo siete voi!" Gli alieni esitarono, incerti su come
reagire alla sua ricomparsa improvvisa. Questo diede a Sailor Moon il
tempo necessario. "MOON SPIRAL... HEART... ATTACK!" Con il loro leader
ed un grosso numero di essi ucciso dall'attacco di Sailor Moon, gli
alieni rimanenti ripiegarono lungo il corridoio.
   "Sailor Moon, stai..." inizio' Tuxedo Kamen, mentre le altre le si
avvicinavano.
   "Sto bene" lo rassicuro'. "Ed inoltre..." indico' la stanza dietro
di lei e fece un passo di fianco, dando loro la possibilita' di
guardare all'interno "... penso di aver trovato l'infermeria."
   Mercury si avvicino' e annui'. "Si', l'hai trovata. Mamoru, portalo
dentro." Dopo un momento per essere sicuro che Sailor Moon stesse
bene, Tuxedo Kamen prese l'ensign svenuto dal pavimento e lo porto'
dentro.
   Di fianco a Sailor Moon, Mars sorrise "Solo tu saresti stata capace
di trovare il posto che cercavamo cadendoci dentro."
   "Ci sono stata sbattuta, se non ti dispiace" disse Sailor Moon,
sparandole fuori la lingua prima di rientrare.
   Attenta che gli alieni non la sorprendessero di nuovo, Jupiter
tenne un occhio di riguardo per il corridoio ed entro' per ultima
nell'infermeria. Dopo che la porta si richiuse, tocco' un controllo
sul pannello di fianco. "Questo dovrebbe bloccarla, se ben mi
ricordo."
   Ora che la porta era bloccata, il gruppo si rilasso' un poco e
diede un'occhiata in giro. L'infermeria era ben illuminata, non come
il corridoio o la stiva di carico, e i vari pannelli di controllo
sembravano attivi. Ma era anche abbastanza deserta. "Che fortuna!"
borbotto' Jupiter. "Non c'e' il dottore."
   "O qualcun altro, tra l'altro" aggunse Venus, controllando la
stanza attigua.
   Mercury si acciglio'. Senza nessun membro del personale medico,
toccava a lei cercare di fare qualcosa per le ferite dell'ensign Kim.
E mentre la strumentazione era disegnata per un facile utilizzo, aveva
bisogno di una certa conoscenza per poterla usare correttamente.
Sperava che le sue capacita' fossero sufficienti per il suo compito.
"Mettilo su quel bioletto." disse a Mamoru, indicando quello in fondo
alla stanza. Il fatto che fosse isolato dagli altri bioletti indicava
che poteva essere quello usato per emergenze chirurgiche, spero'.
Mentre Mamoru eseguiva, Mercury ando' alla console del computer. Come
il resto dei sistemi dell'infermeria, sembrava attivo, un fatto
che venne confermato quando rispose subito al suo tocco, facendo
vedere la data stellare. "Data stellare 51405.0" borbotto'. "Piu' o
meno cinque anni da quando abbiamo visto il capitano Picard, per
loro."
   Sailor Moon vide Mercury armeggiare alla console per un po', poi le
chiese "Che stai facendo?"
   "Visto che non c'e' un dottore, spero che ci sia un database medico
nel computer che possa usare per stabilizzare l'ensign Kim..." si
fermo' e guardo' il bioletto. Kim sembrava stabile, per il momento, ma
poteva non durare a lungo. "Almeno per farlo sopravvivere finche' non
troviamo un vero dottore."
   Sailor Moon guardo' l'amica con attenzione. Nonostante non fosse un
cervellone come Mercury, ne' avesse poteri psichici come Mars, sentiva
gli umori attorno a lei. Poteva dire che Mercury aveva dei dubbi sulle
sue abilita' di aiutare Kim. "Non ti preoccupare, Ami, sono sicura che
ce la farai." le disse per incoraggiarla, mettendole una mano sulla
spalla. "Se qualcuno puo' fare qualcosa qui dentro, sei tu."
   Nonostante tutto, Mercury sorrise. "Sono contenta che lo pensi, ma
io..." La sua voce svani' quando qualcosa sullo schermo catturo' la
sua attenzione. Tocco' un altro controllo sul pannello, ed accedette
ad un programma particolare. "Interessante."
   Qualcosa nella sua voce catturo' l'attenzione degli altri. "Cosa?"
chiese Venus.
   "Stando a questo, la nave e' equipaggiata con un programma medico
di emergenza." rispose Mercury. "Piu' che altro, un dottore
olografico."
   "Un ologramma che fa da dottore?" chiese Mars dubbiosa "E'
possibile?"
   Mercury alzo' le spalle. "Non vedo perche' no, visto il livello
della loro tecnologia. Ma sembra che il sistema sia inattivo al
momento."
   Mars sbuffo'. "Che sorpresa. Sembra che non funzioni nulla qui!"
   "Non proprio tutto. Gli altri sistemi qui dentro sembrano
funzionare." Mercury tocco' un altro controllo e fece apparire uno
schermo diagnostico. "E non c'e' nulla che non vada nei sistemi
olografici." disse dopo aver controllato. "Devono solo venire
resettati. E penso di poterlo fare." Si mosse verso un pannello di
fianco e, dopo aver studiato la console, inseri' una serie di comandi.
"Ecco, dovrebbe andare."
   Jupiter si guardo' intorno. "Non succede nulla."
   "Ho resettato il sistema, ma credo che dovremo attivarlo." spiego'
Mercury. "Io..."
   "Oh, vuoi dire che dobbiamo dire al computer di accenderlo, magari
come sui ponti ologrammi" disse Sailor Moon, ricordando la permanenza
sull'Enterprise D. "Magari dicendo 'Computer, attivare il dottore', o
qualcosa del genere."
   Alle sue parole, il computer reagi' istantaneamente. Un uomo
nell'uniforme blu della Flotta Stellare si materializzo' vicino a
Sailor Moon. La sua improvvisa apparizione la spavento', e con un
salto fini' in braccio a Tuxedo Kamen. Senza guardare la reazione,
l'uomo disse con voce calma "Prego, indicare la natura dell'emergenza
medica." e poi si  guardo' attorno in  infermeria. "Beh, sembra che
abbiamo ospiti." commento' osservandoli, con lo sguardo che termino'
su Tuxedo Kamen che teneva Sailor Moon. "A meno che non sia lei ad
aver bisogno di cure, consiglierei che la deponesse a terra."
suggeri'.
   "Abbiamo portato un membro dell'equipaggio per delle cure" cerco'
di spiegare Mercury indicando il bioletto. "Noi siamo..."
   "Le Sailor Senshi e Tuxedo Kamen" disse il dottore, interrompendola
e finendo la sua frase. Ignorando gli sguardi sorpresi che stava
ricevendo, l'ologramma ando' al bioletto e controllo' le letture. Dopo
un momento, allungo' la mano. "Tricorder." Reagendo per prima, Jupiter
prese il primo tricorder che vide, che era quello alla cintura di
Harry, e lo diede al dottore. Lo apri' ed esamino' le letture per un
momento prima di richiuderlo e ridandolo alla ragazza, con
un'espressione annoiata. "Tricorder *medico*!" disse.
   "Hey, come faccio a sapere la differenza?!?" gli rispose Jupiter.
   "Ecco, dottore." disse con calma Mercury, fornendo lo strumento
corretto al dottore.
   "Grazie." disse l'ologramma, e inizio' a scansionare Harry.
"Hmmm... ci sono costole rotte, una commozione e diverse ferite
interne. E una leggera esposizione alle radiazioni. Serio,
specialmente se viene lasciato incurato, ma niente che non possa
affrontare. E' un bene che non ci abbiate messo di piu' a portarlo
qui." Chiuse il tricorder e scelse diversi strumenti li' vicino. 
"Lei e' molto fortunato, signor Kim."
   "Un attimo. Ci conosce?" chiese Tuxedo Kamen.
   "E' piu' corretto dire che so di voi." rispose l'ologramma mentre
faceva un'iniezione di ironalina a Harry. "Il mio programma contiene
la conoscenza medica cumulativa dell'intera Federazione, compresi
diari medici di diversi eccellenti dottori della Flotta Stellare. Il
sapere di chi e cosa siete e' ben descritto da due di loro." Si fermo'
e guardo' Sailor Moon, esaminandola attentamente, "Anche se vedo che
la sua uniforme e' cambiata in qualche modo."
   "Va bene, lei sa di noi" disse Mars. "Ora forse potrebbe..."
   "Ho paura che ulteriori spiegazioni dovranno attendere" la
interruppe il dottore. "Ho bisogno di concentrarmi per curare l'ensign
Kim, e non lo posso fare se vengo interrotto da continue domande. Dopo
saro' ben lieto di rispondere a tutte le domande che mi farete."
Vedendo la logica nella sua richiesta, iniziarono a lasciare la
stanza, anche se con riluttnza. "Non te" disse il dottore a Mercury.
"Ho bisogno di qualcuno che mi assista."
   Sembro' incerta. "Sarei felice di aiutare, ma anche se ho una
minima conoscenza medica, non ho fatto nessun addestramento."
   "Non ti preoccupare." le rispose il dottore con un tono leggermente
ironico. "Ho avuto a che fare con il tenente Paris come assistente, e
chiunque di sicuro e' meglio di lui."

   "Fatto." disse il dottore con un tono soddisfatto un po' di tempo
dopo. Diede un'ultimo sguardo alle letture del bioletto, e poi annui',
sorridendo a se stesso. "Un altro paziente strappato dalle braccia
delle morte." Voltandosi versi Mercury, aggiunse "La tua assistenza e'
stata di grande valore. Diventerai un eccellente medico nel futuro."
   Internamente, Mercury fu compiaciuta del complimento del dottore,
ma si senti' un po' imbarazzata. "Grazie, dottore" disse a bassa voce.
   Il dottore noto' il lieve arrossamento delle sue guance, ma non
fece altri commenti se non alzare un sopracciglio. "Penso che sia ora
che raggiungiamo le tue amiche. Ho la sensazione che abbiate molte
domande a cui rispondere." Mercury annui' e segui' l'ologramma fuori
dalla zona chirurgica.
   Quando entrarono nella stanzetta, trovarono gli altri che si erano
riuniti nel piccolo studio, parlando fra loro per passare il tempo. E
nonostante sembrassero rilassati, c'erano diverse espressioni di
impazienza fra di loro, le piu' evidenti erano sulle faccie di Mars e
Jupiter. "Com'e' andata?" chiese Venus.
   Il dottore sorrise. "E' stata dura per un momento, ma grazie
all'eccellente preparazione e con l'aiuto di un'eccellente
assistente" le guance di Mercury si fecero piu' rosse "il signor Kim
si riprendera' completamente."
   "Bene" commento' Jupiter. "Ora forse potrebbe dirci che succede."
   "Certamente, ma prima..." Il dottore apri' il tricorder medico che
aveva in mano e procedette a scansionare ogni Senshi e Tuxedo Kamen.
   "Che sta facendo?" chiese Sailor Moon, dando voce alla domanda che
tutti si stavano facendo.
   "Sto vedendo se siete stati esposti a radiazioni." rispose
l'ologramma "E sembra che voi due" indicando Moon e Mercury "sembriate
contaminate."
   "Radiazioni?!?" esclamo' Sailor Moon con la voce impaurita.
   "Non mi preoccuperei troppo." la rassicuro' il dottore. "La vostra
costituzione sembra sopportarle senza problema. In ogni caso, vi faro'
un'iniezione di ironalina come precauzione."
   "Dev'essere stato a causa di quei colpi ad energia." teorizzo'
Mercury mente il dottore preparava un hypospray. "Sia io che Sailor
Moon siamo state colpite."
   "Vuoi dire che gli alieni usano questa energia come arma?" dopo che
Mercury annui' in conferma, il dottore continuo' "In questo caso, faro'
a tutte un'iniezione. E dovro' fare in modo di disperdere una
quantita' di ironalina attraverso i sistemi atmosferici della nave per
l'equipaggio." Partendo da Mercury, fece il giro della stanza, facendo
a tutti un'iniezione dall'hypospray. "Capite, non vi rendera' immuni
alle radiazioni, ma attenuera' gli effetti collaterali."
   "Allora, com'e' la storia?" chiese Mars. "Chi sono questi alieni, e
perche' sono sulla vostra nave?"
   "E perche' e' quasi tutto fuori uso sulla vostra nave?" chiese
Sailor Moon.
   Il dottore esito', poi ammise con riluttanza "Purtroppo, la mia
conoscenza della situazione corrente e' limitata. So solo che stavamo
avvicinandoci ad un pianeta per investigare un'anomalia spaziale che
era stata rilevata dai sensori. Poco dopo la nave si scosse
violentemente. Anche se il signor Paris non ha attitudini nelle
competenze mediche, e' un eccellente pilota. Posso concludere che la
nave e' finita sotto attacco. L'ultima cosa che mi ricordo prima che
si spegnesse il mio programma e' stato l'allarme intrusione che
suonava. Dev'essere stato quando la nave e' stata abbordata." Il
dottore guardo' il gruppo. "E questo e' tutto cio' che conosco della
situazione corrente. Posso immaginare che qualsiasi cosa abbia mandato
il mio programma offline e' lo stesso fenomeno che vi ha portate sulla
Voyager."
   "Provi di nuovo" disse Mars.
   "Prego?"
   "Non siamo state portate sulla Voyager" spiego' Mercury. "Il suo
programma dev'essere stato messo offline dal fenomeno che vi ha
portati sulla Terra."
   Cio' prese l'ologramma abbastanza impreparato. "Terra?" esclamo'
con la voce stupita.
   "Gia'" disse Jupiter. "In questo momento la nave e' a terra, al
Polo Nord della *nostra* Terra."
   "Non ci posso credere" borbotto' il dottore dopo essersi preso un
attimo per capire la notizia. "Di nuovo sulla Terra. Prima nel tempo
sbagliato, ora nell'*universo* sbagliato."
   Cio' che aveva detto il dottore non era chiaro per Sailor Moon.
"Perche' e' cosi' scioccato di essere sulla Terra? Voglio dire, ci
sarete stati un sacco di volte, no?"
   Il dottore realizzo'. "E' vero... Non conoscete la situazione al
completo. Date alcune circostanze uniche, la Voyager si trova
all'incirca a sessantamila anni luce dallo spazio della Federazione."
   "Sessantamila anni luce?" esclamo' Mercury. "Cio' vuol dire che vi
trovate dall'altra parte della galassia!"
   Il dottore annui'. Corretto. Siamo nel Quadrante Delta, su una
rotta che ci riportera' nel Quadrante Alfa. Inizio' piu' o meno
cosi'..." Nei minuti successivi, l'ologramma diede loro una breve
descrizione di come la Voyager, all'inseguimento di un vascello
Maquis, era stata trasportata nel Quadrante Delta, all'incirca a
settantamila anni luce da casa. Diede anche un veloce resoconto degli
eventi che erano accaduti alla nave negli ultimi quattro anni. "... e
se non troveremo delle scorciatoie, dovremmo raggiungere il Quadrante
Alfa in sessant'anni, piu' o meno." concluse il dottore. "Ma al
momento, la mia nave e' stata invasa da una forza ostile, e devo
assumere che controllano l'intera nave e che tengano l'equipaggio
prigioniero. So di essere solo un ologramma, ma sono anche l'Ufficiale
Medico Capo su questa nave. Ho il dovere di tentare di riprendere la
nave. E per farlo... ho bisogno del vostro aiuto."
   "E glielo daremo!" affermo' Sailor Moon. "La aiuteremo a ripulire
questa nave e a buttar fuori la Negaspazzatura! Nel nome della
Luna..."
   "...Venere..."
   "...mercurio..."
   "...Marte..."
   "... e Jupiter..."
   "... li puniremo!" gridarono alla fine all'unisono.
   "Il vostro entusiasmo e' apprezzabile" noto' seccamente il dottore.
"Se fosse sufficiente, vinceremmo senza combattere!"
   "Dottore, ho un dubbio." disse Mercury. "Se ho letto bene i dati
riguardanti il sistema MOE, gil emettitori olografici che servono per
crearla sono limitati all'infermeria. Se e' cosi' e con le
comunicazioni interne interrotte, come ci puo' aiutare a liberare la
nave?"
   "Una volta ti avrei dato ragione." concesse il dottore. "Comunque
ora posso lasciare i confini dell'infermeria." Ando' dove teneva
l'oloemettitore portatile e prese il piccolo dispositivo. "Con
l'assistenza di questo pezzo della tecnologia del ventinovesimo
secolo, ora ho accesso all'intera nave..." Il suo sorriso si allargo'
quanto possibile. "Inoltre, posso anche lasciare la nave per missioni
esterne."
   "Ventinovesimo secolo?" chiese Mercury, ancora piu' confusa. E
vedendo le altre, non era la sola ad esserlo. "Pensavo che voi foste
del ventiquattresimo!"
   "Lo siamo!" Il dottore esito', non sapendo come spiegare come ebbe
ottenuto l'emettitore portatile. "E' una lunga storia che riguarda un
loop temporale complicato, ma non e' il caso che ve ne parli, viste le
necessita' primarie attuali."
   Mars annui', concordando con l'ologramma. "Va bene, lei conosce
questa nave meglio di noi. Qual'e' la nostra prima mossa?"
   "Ho a disposizione diversi sedativi che possono venir rilasciati
nell'atmosfera della Voyager. Se mi poteste aiutare a raggiungere i
controlli atmosferici..."
   "Non funzionera'" disse Tuxedo Kamen.
   Il dottore si acciglio' "E perche' no?"
   Mercury parlo' "Abbiamo trovato un membro dell'equipaggio svenuto
sul ponte quattro. Aveva tracce di anestetico nel sangue. Sembra che
l'equipaggio abbia gia' provato questa strategia."
   "Hmmm..." il dottore sembro' incerto. "La loro fisiologia li rende
immune a certi sedativi. Dovrei averlo sospettato dall'autopsia. Cio'
mette un freno alle cose."
   "Aspetti... autopsia?"
   "Si'" disse il dottore a Tuxedo Kamen. "Abbiamo trovato una nave
alla deriva che aveva subito grossi danni, all'apparenza dallo stesso
tipo di alieni. Fra i rottami, il nostro away team ha scoperto un
corpo. E' stato portato a bordo, e ho fatto l'autopsia. Ma penetrare
la sua pelle squamosa e' stata una sfida. Era molto resistente al mio
bisturi laser."
   "E' sicuro che si tratti dello stesso tipo di alieni?" chiese
Venus.
   Abbastanza sicuro. Comunque..." Il dottore ando' verso i tubi di
stasi, e ne apri' uno. Quando questo usci' "Siete voi che conoscete
gli alieni che stanno girando per la nave. Ditemelo voi."
   Le Senshi si avvicinarono per dare un'occhiata piu' da vicino, ma
non ci volle molto per la verifica. "Piu' o meno e' lo stesso." disse
Tuxedo Kamen.
   "All'infuori del colore della pelle, che e' arancio" noto' Venus.
"Quelli che abbiamo visto fuori erano verdi."
   "Potrebbe indicare un rango fra di loro. O forse e' solo una
mutazione razziale." disse il dottore. "Avevo appena finito di fare
l'autopsia quando e' successo l'inferno." si fermo', poi chiuse il
tubo di stasi. "Devo dire che sono alquanto sorpreso che la nave sia
ancora tutta intera."
   "Perche'?" chiese Mercury.
   "La nave che avevano attaccato, era un cubo Borg."
   Cio' catturo' la loro attenzione. "Oh!"
   "Oh! Esatto."
   Il menzionare i Borg ricordo' a Sailor Moon una domanda che voleva
fare. "Comunque, cos'e' quell'equipaggiamento Borg nella stiva di
carico?"
   Il dottore sembro' incerto per un momento. "Ah, voi intendete le
alcove Borg nella stiva di carico due. E' l'alloggio del nuovo membro
dell'equipaggio, Sette di Nove."
   "Sette di Nove?" E che nome e'?"
   "E' quello che voleva dirci lui" disse Jupiter, indicando a pugno
chiuso col pollice Harry. "Voleva che trovassimo questo 'Sette'"
   "Sembra esatto." concordo' il dottore.
   "Ma questo non spiega ancora quelle alcove Borg" disse Mars.
   "E' molto semplice." inizio' a spiegare il dottore, prima che un
suono di metallo risuono' dalla botola di accesso dei tubi di Jeffries
e lo interruppe. Subito le Senshi si misero sulla difensiva e Tuxedo
Kamen si preparo' a lanciare una rosa, mentre il dottore per non
essere da meno, preparo' un hypospray. Comunque subito sospiro' di
sollievo vedendo chi stava uscendo. "Sono contento di vederti, Sette."
le disse, aiutandola ad uscire. "Vedo che mi ero sbagliato nel credere
che tutto l'equipaggio fosse fuori combattimento." Vedendo che il
dottore la conosceva, gli altri si rilassarono.
   "A quanto so, la maggior parte dell'equipaggio e' senza conoscenza.
Comunque controlliamo ancora il ponte e la sala macchine." spiego'
brevemente. "Il tenente Paris ha mandato me e l'ensign Kim all'armeria
attraverso la stiva di carico due. Dovevamo recuperare dei fucili
phaser e modificarli per renderli piu' efficienti con gli alieni. Ci
hanno attaccato mentre eravamo per strada, e ci siamo dovuti
separare."
   "Il tenente Paris?" il dottore sembro' perplesso. "Che e' successo
al capitano Janeway? E a Chakotay? E a Tuvok?"
   "Il capitano Janeway e' rimasta incapacitata durante la transizione
verso questo universo." spiego' Sette. "Il comandante Chakotay e il
tenente comandante Tuvok erano in missione quando gli alieni hanno
abbordato la nave. Non abbiamo avuto il tempo di recuperarli prima
della transizione." Si fermo', vedendo che il dottore non era solo in
infermeria. "Le Sailor Senshi." osservo', dopo averle guardate
velocemente. "Allora l'anomalia dimensionale che abbiamo attraversato
porta nel loro universo."
   "Ah, avrei dovuto sapere che eri informata su di loro." commento'
il dottore. "Da quanto mi hanno detto, loro sono piu' efficaci contro
gli alieni delle nostre armi. Stavo sperando che col loro aiuto
potessimo allontanare gli intrusori dalla nave."
   "Una strategia logica" concordo' la Borg. "Le loro capacita' unite
ai phaser modificati dovrebbero essere sufficienti per lo scopo."
   Nel frattempo, le Senshi si stavano riprendendo dalla facilita' con
cui Sette le aveva riconosciute. "Sembra che tutti su questa nave ci
conoscano. Dobbiamo essere una lettura obbligatoria all'Accademia della
Flotta Stellare." disse Venus.
   "No, ci dev'essere un corso su di noi, ormai." aggiunse Jupiter "Lo
posso vedere 'Sailor Senshi 101'."
   "Non e' quello" disse Sailor Moon. Nonostante la sua faccia fosse
pallida, stava guardando Sette duramente, e la sua voce rimase ferma.
"Ci ha riconosciute perche' lei e' una Borg."
   Diverse bocche rimasero aperte incredule. "Borg?!?"
   "Una volta ero parte del collettivo Borg, si'" disse Sette prima
che lo potesse fare il dottore. "Una volta Sailor Moon fu assimilata
in esso, e la sua conoscenza ed esperienza fu aggiunta ad esso allo
stesso modo. Percio', vi conosco."
   Il dottore pote' sentire la tensione fra le Senshi alzarsi
all'istante quando la drone parlo'. "Non e' un buon inizio..."

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TO BE CONTINUED


Dove nessuna Senshi e' mai giunta prima... - 1

Dove nessuna Senshi e' mai giunta prima... - 3
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