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Spazio museale della Gianavella - pannello 4 - sezione 3


La riscossa

I Valdesi, guidati dai capitani Bartolomeo Jahier e Giosué Gianavello, riconquistano le Valli mettendo il Duca in seria difficoltà

La riscossa valdese vide protagonisti Gianavello e Bartolomeo Jahier di Pramollo, che iniziarono una serie di attacchi verso la pianura, con rapidi ripiegamenti sulla montagna: una tecnica di guerriglia che colpì Garzigliana, San Secondo, San Giovanni, Bricherasio, due volte Torre. In giugno una spedizione a Crissolo procurò parecchio bestiame. Qualche giorno dopo Gianavello fu gravemente ferito e dovette essere curato a Pinasca, allora in territorio francese, mentre Jahier fu ucciso in una imboscata a Osasco. I Valdesi non si persero d’animo e proseguirono la lotta nominando nuovi comandanti.

Ascoltiamo lo storico (contemporaneo) Jean Leger:

«Il martedì 18 giugno il capitano Gianavello era ad Angrogna accompagnato da 300 uomini, quando fu attaccato decisamente da tutto l’esercito nemico. Egli si trovò improvvisamente accerchiato quasi da tutte le parti. Ma Dio volle che la tromba che doveva dare il segnale suonasse un po’ prima del dovuto, di modo che Gianavello con i suoi riuscì ad occupare una collina e, con l’aiuto di Dio, contrastare fino alle due pomeridiane un nemico forte di ben 3000 uomini. Infine questi non poté più resistere e prese la fuga, che avvenne nella solita confusione di modo che Gianavello lo seguí fino in basso, causandogli ancora molte perdite…»
Incursioni valdesi nella guerra del 1655:

25 maggio. Attacco a Lusernetta
27 maggio. Attacco a Garzigliana
28 maggio. Attacco a S.Secondo
2 giugno. Attacco a Luserna
3 giugno. Blocco del forte di Mirabouc
5 giugno. Attacco a Bricherasio
10 giugno. Attacco alla Torre
12 giugno. Attacco a Crissolo
18 giugno. Attacco ducale e ferimento di Gianavello
19 giugno. Imboscata a Osasco. Morte di Jahier
Il Verné. Quartier Generale dei Valdesi

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