Conseguita la laurea in Filosofia allUniversità Cattolica di Milano (1988) con una tesi su Il problema della catarsi tragica nel dibattito del Rinascimento italiano sulla Poetica di Aristotele, ho subito iniziato la collaborazione con lIstituto di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo della stessa Università (cattedra di Drammaturgia teorica, prof.ssa Cascetta).
Come addetto alle esercitazioni mi sono occupato, dall89 al 94, di sviluppare la metodologia dellanalisi simbolica del testo audiovisivo e spettacolare attraverso una serie di esercitazioni sul film (Medea, di P.P.Pasolini, Ran, di A.Kurosawa, Decalogo 4 di K.Kieslowski). I miei interessi, in questi anni, si muovono soprattutto nellarea delle fondazioni teoriche della rappresentazione teatrale (La scena della sofferenza. Il problema della catarsi tragica nelle teorie drammaturgiche del `500 italiano, in A.CASCETTA, a cura di, Forme della scena barocca, Vita e Pensiero, Milano 1993, pp.101-155) e dellanalisi del testo teatrale e cinematografico.
Il lavoro sulle strutture semiotiche del film, in questi stessi anni, è oggetto da parte mia di progettazione didattica nellambito dei corsi di formazione per animatori di cineforum e per insegnanti realizzati come Presidente dei Cinecircoli Giovanili Socioculturali (CGS).
Contemporaneamente, come insegnante di Filosofia, mi sono occupato anche della didattica di questa disciplina lavorando, insieme al collega L.Lacchini, a un manuale di filosofia per la Scuola Superiore (Lavventura del pensiero, 3 voll., CEDAM, Padova 1992) cui ha fatto seguito la pubblicazione anche di due antologie di testi filosofici (La nottola di Minerva, CEDAM, Padova 1996; Intersezioni filosofiche, CEDAM, Padova 1998).
Con la.a. 1990/91, linvito a tenere i corsi di Semiotica e Teoria della comunicazione presso lUniversità Pontificia Salesiana di Roma, coincide con il deciso spostamento dei miei interessi verso larea della Media Education, al triplice livello:
Con Roberto Giannatelli (allora Preside dellISCOS, Istituto di Scienze della Comunicazione Sociale dellUniversità Pontificia Salesiana) ho avviato nel 1990 una ricerca-azione triennale sulla Media education con sei scuole medie (cinque statali ed una cattolica) di Roma e Milano. Tale ricerca, finalizzata alla elaborazione-sperimentazione di un curricolo in Media education per la Scuola media inferiore, è stata affiancata da un progetto, sempre triennale, di corsi residenziali di aggiornamento per insegnanti (La Tv e i ragazzi. Corso estivo sulleducazione al linguaggio televisivo nella scuola media, 1992; Televisione e scuola. Strutture narrative e valori nella fiction televisiva, 1993; Mass media, cultura popolare, curricolo scolastico. Proposte di metodo per la Scuola media e il Biennio Superiore, 1994). Della ricerca e del modulo triennale di aggiornamento per i Docenti, realizzati col patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, ho curato il coordinamento didattico e scientifico.
Nel 1996 questa esperienza (nel frattempo proseguita con i corsi: Il cinema luogo di educazione, 1995; Mass media, scuola, famiglia, 1996) confluisce nella fondazione del MED, la prima associazione italiana di Media Education, di cui sono Vicepresidente nazionale e che raccoglie le esperienze di molti di coloro che in Italia riflettono sul rapporto tra i media e leducazione.
Nel 1997 e nel 1998 lAssociazione promuove due nuovi corsi residenziali (dedicati alla messa a fuoco di itinerari di Media Education nella scuola italiana) di cui sono stato condirettore insieme a Roberto Giannatelli e Cesare Scurati.
Linteresse per la didattica mediale e multimediale viene confermato in seguito allottenimento del contratto di Teoria della comunicazione presso il Corso di laurea in Scienze dellEducazione dellUniversità Cattolica nelle sedi di Milano e Brescia (a.a. 1994-95) che mi porta a riflettere sempre più da vicino sul rapporto tra sistemi di comunicazione e processi formativi. E in questi ultimi anni che sono andato sviluppando una rete di collaborazioni a livello internazionale (D.Buckingham alla London University, G.Jacquinot a Paris 8, léquipe del CLEMI sempre a Parigi, J.Piette nel Quebec francese, ecc.) concretizzatesi in progetti di ricerca e di sperimentazione didattica. Ad essi ho affiancato unintensa attività di formazione nelle scuole.
Nel settembre 2000 ho conseguito l'idoneità di professore di seconda fascia per il settore disciplinare M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale e dal maggio 2001 sono associato di Metodi e tecniche delle interazioni educative presso l'Università Cattolica di Milano.
Sono membro del comitato scientifico del Progetto Eurolab del Piccolo Teatro di Milano e della rivista «Docete» e del comitato di redazione della rivista «Didattica delle scienze e informatica nella scuola».