Rocce metamorficheAlle rocce, sia eruttive che sedimentarie, può capitare di tutto: nate in fondo al mare, possono, in seguito ad un corrugamento, andare a formare una montagna; nate sulla superficie terrestre, possono sprofondare o essere ricoperte da altre rocce. In alcuni casi questi fenomeni le lasciano inalterate; in altri, possono provocare in esse dei profondi cambiamenti, modificandone l'aspetto, la struttura e addirittura la composizione chimica. Le rocce così trasformate prendono il nome dirocce metamorfiche. Si tratta di rocce che, a causa di mutamenti di temperatura o di pressione, hanno perso le caratteristiche originarie e ne hanno acquisite di nuove. Possono, ad esempio, avere la struttura stratificata delle rocce sedimentarie e avere al tempo stesso la struttura cristallina tipica delle rocce eruttive: rocce di questo tipo sono, tra gli altri, gli gneiss e le ardesie. Importanti rocce metamorfiche sono i marmi: essi derivano da rocce sedimentarie calcaree che sono sprofondate e, venendo a contatto con i magmi incandescenti del sottosuolo, hanno assunto una finissima struttura cristallina. É proprio questa struttura, detta struttura saccaroide (cioè simile allo zucchero) che li rende adatti a essere lavorati dagli scultori. |