I simboli convenzionali
Il simbolo cosiddetto convenzionale è, dei tre, il
più conosciuto, dato che lo usiamo nel linguaggio di
tutti i giorni (es. linguaggio, bandiera, croce ecc.).
I simboli accidentali
L'esatto opposto del simbolo convenzionale è il
simbolo che possiamo definire accidentale, sebbene in
entrambi non esista alcuna correlazione intrinseca tra il
simbolo e ciò che esso rappresenta.
Supponiamo che
una persona abbia avuto una triste esperienza in una certa
città; ogni qualvolta sentirà il nome di
questa città, associerà facilmente tale parola
con uno stato di tristezza, proprio come l'associerebbe a
uno stato di gaiezza se vi avesse avuto un'esperienza
piacevole. E' evidente che la città di per se stessa
non ha niente di triste o di allegro: è l'esperienza
individuale collegata con quella città che la rende
simbolo di un determinato stato d'animo. Al contrario del
simbolo convenzionale, il simbolo accidentale non può
essere condiviso da nessun altro, a meno che non si
espongano gli eventi connessi con il simbolo stesso.
Per
questa ragione i simboli accidentali hanno un impiego
limitato nei miti, nelle favole o nelle opere d'arte scritte
in linguaggio simbolico. Nei sogni invece i simboli
accidentali sono frequenti.
I simboli universali
Il simbolo universale è quello in cui esiste una
relazione intrinseca tra il simbolo e ciò che esso
rappresenta.
Il colore come simbolo
Alcuni simboli universali sono radicati
nell'esperienza di ogni essere umano. Prendiamo ad esempio
il simbolo del fuoco: siamo affascinati da certe
caratteristiche del fuoco; prima di tutto dalla sua
vitalità: esso cambia continuamente, si muove
continuamente, eppure in esso vi è stabilità;
rimane sempre lo stesso pur senza essere lo stesso.
Dà una sensazione di potenza, di energia, di grazia e
di leggerezza; è come se danzasse e racchiudesse in
sè un'inesauribile sorgente di energia. Quando usiamo
il fuoco come simbolo, vogliamo esprimere l'esperienza
interiore caratterizzata da quegli stessi elementi che
notiamo nell'esperienza sensoriale del fuoco: l'energia, la
leggerezza, il movimento, la grazia, la gaiezza - e a volte
l'uno a volte l'altro di questi elementi predomina in tale
stato d'animo. Simile sotto certi aspetti e diverso per
altri è il simbolo dell'acqua - il mare o un corso
d'acqua. Anche qui troviamo la fusione di mutamento e di
permanenza, di costante movimento e pure di
stabilità; come anche abbiamo la sensazione di
vitalità, continuità ed energia, ma mentre il
fuoco è avventuroso, rapido ed eccitante, l'acqua
è tranquilla, lenta e calma. Il fuoco contiene un
elemento di sorpresa, l'acqua un elemento di
prevedibilità.
Il linguaggio simbolico
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