Introduzione
Il percorso è impegnativo per
il forte dislivello che in due tappe porta dal paesino di Fionnay (1490
mt) alla vetta del Gran Combin (4314 mt). Il percorso prevede il superamento
di due tratti con pendenze di 45° in prossimità della vetta;
se la stagione è avanzata e l'innevamento scarso, si può
trovare ghiaccio vivo nei punti chiave dei due tratti impegnativi. E' necesaria
quindi, un'ottima conoscenza della tecnica scialpinistica e alpinistica,
assenza di vertigini e la presenza di tempo stabile.
Noi abbiamo effettuato l'ascensione
il 26/27 maggio 2001 e la neve era perfetta e non abbiamo trovato ghiaccio
in nessun punto della salita.
Necessari ramponi e picozza, imbrago
e corda per assicurazione ed indumenti da alta montagna.
Descrizione
1° giorno:
Fionnay
- Cab. Panossiére> |
Dislivello in salita: |
1150 m
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Dislivello in discesa: |
0 m
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Tempo di percorrenza: |
4.00-4.30
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Lasciata l'auto nel paesino di Fionnay
(1490 mt) si prende il sentiero che attraversa un bel prato lungo la strada
e si inerpica subito sul soprastante salto di rocce. Il sentiero è
ben segnato da segnavia bianchi e rossi. Con molte e ripide svolte si guadagna
ben presto il vallone morenico superiore chiuso nel fondo dalla mole impressionante
del Gran Combin (ore1.30).
Sulla nostra destra si scorge, su
un cucuzzolo, la Cabanne Brunnet. Di fronte a noi il Petit Combin ( 3672
mt ) ed il Combin de Corbassière ( 3716 mt ). Da questo punto è
molto probabile trovare già la neve, è quindi possibile mettere
gli sci e proseguire verso la Cabane
Panossière.
Noi abbiamo proseguito per circa
un'altra ora con gli sci in spalla in quanto la copertura nevosa non era
continua. Seguendo il fondo del vallone, alquanto movimentato da vecchie
morene, per una traccia ben visibile, si giunge proprio sotto al rilievo
su cui è posizionato il rifugio.
L'ultimo tratto è piuttosto
pendente e si fatica nella neve molle.
Risalito il pendio si giunge proprio
di fronte al rifugio (2645 mt) che sorge su una morena ben rialzata rispetto
al piano del ghiacciaio che scende dal Gran Combin. La vista sulla possente
montagna è spettacolare e si può vedere bene tutta la via
normale di salita ed il suo impressionante sviluppo.
La giornata è bellissima
ed il sole è talmente pungente che si fa fatica a stare in maniche
corte.
2°
giorno: Cab. Panossiére - Grand Combin - Fionnay |
Dislivello in salita: |
1670 m
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Dislivello in discesa: |
2820 m
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Tempo di percorrenza: |
9.30-11.00
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La partenza è fissata per
le 3.30. Sveglia alle 2.40; una colazione veloce e poi subito fuori pronti
a partire. Siamo in perfetto orario: sono le 3.35. C'è una stellata
magnifica e la temperatura è mite. Indossate le torce frontali incominciamo
a risalire il ghiacciaio traversando sulla destra l'imponente lingua
quasi pianeggiante. Dopo circa 40 minuti si giunge sotto il primo strappetto
che supera una seraccata e con alcune gobbe successive raggiunge un ghiacciaio
più alto. Da qui si prosegue tenendosi sulla destra percorrendo
una specie di canale in modesta pendenza. Finito il canale la traccia prosegue
sulla sinistra e si impenna notevolmente. Intanto si è fatto giorno
e i ghiacciai sommitali del Combin si accendono come lampade alogene. Arrivati
alla sommità di questo pendio la traccia si divide: a destra prosegue
molto ripida fino sotto la seraccata del ghiacciaio sommitale, mentre a
sinistra risale il famoso Corridor; un pendio molto tormentato di circa
1 Km di sviluppo sovrastato da pericolosi e affascinanti seracchi alti
più di 100 mt! Questo è il punto con pericoli oggettivi più
forti in quanto la parete, a precipizio sopra le nostre teste, è
esposta a SE, e non è raro che scarichi grossi quantitativi di ghiaccio.
Fatta una pausa riprendo a salire
il Corridor, ma quasi subito mi rendo conto che i miei sci non tengono:
il terreno, alquanto tormentato da numerosi coni di ghiaccio caduti, impedisce
alle pelli di fare presa. Decido di levare gli sci e di proseguire con
i ramponi.
La salita non è particolarmente
pericolosa e la pendenza è molto costante anche se forte.
Arrivati quasi alla fine del Corridor
la traccia piega sulla sinistra per aggirarre un enorme crepaccio e sormontarlo.
Si giunge così su di una sella pianeggiante proprio sotto il "Mur
de la Cote". Qui comincia il tratto più impegnativo della salita
anche perchè abbiamo ormai superato i 4000 metri. Il "Mur de la
Cote" (45°) si risale dapprima in verticale e poi traversando sulla
destra (attenzione al ghiaccio!) per poi montare sulla cresta che porta
all'anticima. Il percorso prosegue sulla cresta di sinistra ed è
a tratti molto esposto fino all'anticima.
Appena si arriva sull'anticima lo
spettacolo che si presenta è unico. Di fronte, a non più
di 200 metri c'è l'elegante cono della cima e intorno lo sguardo
spazia dal Cervino al Bianco passando per il Dent d'Herens, Il Rosa con
tutte le sue cime, il Gran Paradiso, Le Grand Jorasses, l'Aiguille Vert,
il Tacul, il Mont Maudit.
Dall'anticima si scende per 50 metri
circa fino ad una forcella per risalire sul pendio di fronte ed arrivare,
seguendo un'esposta cresta, (45°) finalmente alla cima. Aosta è
sotto di noi, non c'è una nuvola e l'aria fredda, accarezza
piacevolmente il viso scottato dal sole (6.30-7 ore). Tutte le montagne
che un alpinista sogna di poter salire sono attorno a noi. Non ci sono
quasi parole per descrivere quello che si può vedere da quassù!!
TROPPO BELLO.
La discesa con gli sci è
molto bella e sicura. Con l'attrezzatura da telemark si possono apprezzare
a pieno i dolci pendii che riportano, purtoppo velocemente, al rifugio.
I più esperti possono scendere
direttamente dalla cima e non togliere mai gli sci fino al rifugio.(attenzione
al Mur de la Cote se ghiacciato!)
In 1 ora circa si è
di nuovo alla Cabanne de Panossière e poi in circa due ore alla
macchina per l'itinerario del primo giorno. |
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SCHEDA
TECNICA
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GRUPPO
- CIMA
Combin - Grand Combin |
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TIPOLOGIA
ITINERARIO
Scialpinistica |
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PUNTI D'APPOGGIO
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VERSANTE
Nord |
QUOTA
MAX
4314 m |
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DISLIVELLO
TOTALE
+2820 m, -2820 m |
DISLIVELLO
1° GIORNO
+1150 m; -0 m |
DISLIVELLO
2°
GIORNO
+1670 m; -2820m |
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ORARI
1° GIORNO
4.00 - 4.30 h |
ORARI
2° GIORNO
9.30 - 11.00 h |
PERIODO
Da maggio a giugno |
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DIFFICOLTA'
1° giorno: MS
2° giorno: OSA
Percorso impegnativo
dal punto di vista fisico per il forte dislivello, la lunghezza della via
e l'elevata quota. Richiede l'assenza totale di vertigini, una buona preparazione
fisica, la conoscenza della tecnica scialpinistica e della progressione
su ghiaccio. La parte detta "Il Corridor" presenta pericoli oggettivi forti
per la frequente caduta di seracchi. |
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ATTREZZATURA
Da alta montagna,
con imbragatura, corda da 50 mt, ramponi, picozza, caschetto, torcia frontale
più l'attrezzatura da scialpinismo (Pala, sonda, ARVA!!) |
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ACCESSI
Da Aosta si
prosegue per il passo del Gran San Bernado. Si scende verso Martigny e
poi si devia sulla destra seguendo le indicazioni per Fionnay.Si lasciano
i mezzi nell'abitato di Fionnay e si prende un sentiero che taglia un bel
prato dietro le case. |
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CARTOGRAFIA
Compass 1:50.000
n° 85
CNS 1:25.000
n° 1365 |
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