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Gherardo Ghirardini
Introduzione
descrizione
Album fotografico
CASTORE
di Gherardo Ghirardini
foto di Gherardo Ghirardini

Introduzione

E' uno dei 4000 più facili e classici dell'intero arco alpino. La relativa facilià del percorso non deve ingannare in quanto la lunga cresta finale é pur sempre ad una quota considerevole e, se battuta dal vento, può diventare impegnativa.
Per la sua posizione centrale rispetto al gruppo del Mote Rosa e del Cervino, Castore è uno splendio punto di osservazione sulle più belle e famose vette delle Alpi.
Intorno ad esso si possono ammirare oltre che alle cime del Monte Rosa ed al Cervino, anche il Massiccio del Bianco, del Gran Paradiso, Il Gran Combin, tutte le vette dell'Oberland Svizzero ed il gruppo del Mischabel.

Il percorso, tecnicamente non impegnativo prevede, nella seconda tappa, una ascensione su ghiacciaio in alta quota che, in condizioni di innevamento buono, non presenta particolari difficolta né pericoli oggettivi. E' da tener presente che si tratta di una salita oltre i 4000 metri ed è necesaria quindi, un'ottima conoscenza della progressione su ghiaccio, assenza di vertigini, preparazione fisica adeguata (acclimatamento) e la presenza di tempo stabile.

Descrizione

1° giorno: Staffal - Rif. Quintino Sella
Dislivello in salita:
1400 m
Dislivello in discesa:
0 m
Tempo di percorrenza:
4.30-5.20
   

Lasciata l'auto al parcheggio della funivia di Staffal si prende la funivia che porta con due tronconi fino al Colle di Bettaforca. Noi abbiamo trovato il secondo troncone fermo a causa di un fulmine e quindi abbiamo dovuto risalire a piedi fino al Colle.  (1,15 ore). Da qui si prende il sentiero che parte sulla destra dell'impianto in direzione del Rif. Quintino Sella. Superato un primo risalto su una comoda strada si giunge ad una specie di ampio balcone da cui si può ammirare tutto il gruppo del Monte Rosa: Dai Braithorn alla Punta Giordani.
Si prosegue piegando sulla sinistra seguendo il sentiero e gli ometti sparsi qua e là fino a sotto un enorme salto di roccia contornato da piccoli nevai. Si risale il pendio con l'aiuto anche di un breve tratto attrezzato fino ad arrivare sotto al salto di roccia dove é possibile trovare neve. Dopo alcune balze ed un altro tratto attrezzato si giunge ad un nevaio che si supera obliquando a destra su una traccia evidente per poi rimontare  la cresta rocciosa soprastante. Da qui inizia un articolato percorso, a tratti attrezzato, che si snoda sul filo di cresta e che termina proprio sotto al Rifugio Quintino Sella.(3585 mt) (3,30 ore) (4,45 ore totali)
 
2° giorno: Rif. Quintino Sella - Castore - Staffal
Dislivello in salita:
650 m 
Dislivello in discesa:
2050 m 
Tempo di percorrenza:
7.00-7.30
   

Dal rifugio si segue la traccia sulla neve che parte proprio a sinistra del rifucgio stesso. Il sentiero segue a sinistra il giacciaio di Felik, salendo con moderazione in direzione della Punta di Feik. Lasciata sulla desta la traccia che porta al Naso del Lyskamm si prosegue con un po' più di pendenza fino ad arrivare sotto l'enorme seraccata che contraddistingue la parete Sud della Punta di Feilk. Si traversa sotto la seraccata verso destra prima con buona pendenza poi quasi in piano fino a rimontare tutto il ghiacciaio di Felik.
Qui si incontra il tratto più pendente del percorso; sempre obliquando a destra si risale la parete sud fino al filo di cresta. Arrivati in cima si piega decisamenta a sinistra sempre seguendo la cresta fino ad arrivare alla Punta di Felik (4121 mt)(1,45 ore). Da qui, sulla destra si può vedere la via normale di salita al Lyskamm Occidentale.
Proseguendo sempre sulla cresta si scende un po' verso il modesto intaglio del Colle di Felik da dove si ha uno splendido scorcio verso il gruppo del Mischabel.
La traccia prosegue con alcuni saliscendi e attraverso eleganti creste successive si giunge prima all'anticima del Castore e poi alla vetta vera e propria (4221 mt) (1,15 ore). Dalla vetta il panorama é mozzafiato: subito sotto di noi verso ovest si vedono Polluce, Punta di Roccia Nera e la catena dei Breithorn. Nella valle si vedono i rifugi Guide Valle  d'Ayas e Mezzalama; a Sud-ovest si staglia la piramide sempre affascinante del Cervino ed in lontananza si può ammirare tutto il gruppo del Bianco fino all'Aiguille Vert e ai Dru; a Sud il massiccio del Gran Paradiso con davanti la piramide della Grivola; ad Est tutto il gruppo del Rosa.
Il percorso di rientro ricalca esattamente quello della salita e dopo una breve sosta al Quintino Sella si scende comodamente al Colle di Bettaforca e quindi, in funivia, alla macchina.

SCHEDA TECNICA
 
GRUPPO - CIMA
Monte Rosa - Castore
TIPOLOGIA ITINERARIO
Escursione su ghiaccio
PUNTI D'APPOGGIO
Rifugio Quintino Sella
0125-366113
VERSANTE
Sud
QUOTA MAX
4221 m
DISLIVELLO TOTALE
+2050 m, -2050 m
DISLIVELLO 1° GIORNO
+1400 m; -0 m
DISLIVELLO 2° GIORNO
+650 m; -2050m
ORARI 1° GIORNO
4.30 - 5.20 h
ORARI 2° GIORNO
7.00 - 7.30 h
PERIODO
Da giugno a settembre
DIFFICOLTA'
1° giorno: EE
2° giorno: F+
Percorso abbastanza facile nel suo complesso se si eccettua la componente dovuta alla quota. Richiede, in ogni caso l'assenza totale di vertigini, una buona preparazione fisica, la conoscenza della progressione su ghiaccio.
ATTREZZATURA
Da alta montagna, con imbragatura, corda da 50 mt, ramponi, picozza, caschetto, torcia frontale.
ACCESSI
Dall'autostrada per Aosta si esce a Pont S. Martin e si prende la strada che porta a aGressoney; da Gressoney si prosegue fino ad arrivare alla frazione di Staffal dove si lascia l'auto e si prende la funivia che porta al Colle di Bettaforca.
CARTOGRAFIA
Tabacco 1:50.000 n° 04;
Alp 1: 35.000 n° 4;
IGM  1: 25.000 foglio 29

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