Introduzione
E' uno dei 4000 più facili e
classici dell'intero arco alpino. La relativa facilià del percorso
non deve ingannare in quanto la lunga cresta finale é pur sempre
ad una quota considerevole e, se battuta dal vento, può diventare
impegnativa.
Per la sua posizione centrale rispetto
al gruppo del Mote Rosa e del Cervino, Castore è uno splendio punto
di osservazione sulle più belle e famose vette delle Alpi.
Intorno ad esso si possono ammirare
oltre che alle cime del Monte Rosa ed al Cervino, anche il Massiccio del
Bianco, del Gran Paradiso, Il Gran Combin, tutte le vette dell'Oberland
Svizzero ed il gruppo del Mischabel.
Il percorso, tecnicamente non impegnativo
prevede, nella seconda tappa, una ascensione su ghiacciaio in alta quota
che, in condizioni di innevamento buono, non presenta particolari difficolta
né pericoli oggettivi. E' da tener presente che si tratta di una
salita oltre i 4000 metri ed è necesaria quindi, un'ottima conoscenza
della progressione su ghiaccio, assenza di vertigini, preparazione fisica
adeguata (acclimatamento) e la presenza di tempo stabile.
Descrizione
1° giorno:
Staffal
- Rif. Quintino Sella
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Dislivello in salita: |
1400 m
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Dislivello in discesa: |
0 m
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Tempo di percorrenza: |
4.30-5.20
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Lasciata l'auto al parcheggio della
funivia di Staffal si prende la funivia che porta con due tronconi fino
al Colle di Bettaforca. Noi abbiamo trovato il secondo troncone fermo a
causa di un fulmine e quindi abbiamo dovuto risalire a piedi fino al Colle.
(1,15 ore). Da qui si prende il sentiero che parte sulla destra dell'impianto
in direzione del Rif.
Quintino Sella. Superato un primo risalto su una comoda strada si giunge
ad una specie di ampio balcone da cui si può ammirare tutto il gruppo
del Monte Rosa: Dai Braithorn alla Punta Giordani.
Si prosegue piegando sulla sinistra
seguendo il sentiero e gli ometti sparsi qua e là fino a sotto un
enorme salto di roccia contornato da piccoli nevai. Si risale il pendio
con l'aiuto anche di un breve tratto attrezzato fino ad arrivare sotto
al salto di roccia dove é possibile trovare neve. Dopo alcune balze
ed un altro tratto attrezzato si giunge ad un nevaio che si supera obliquando
a destra su una traccia evidente per poi rimontare la cresta rocciosa
soprastante. Da qui inizia un articolato percorso, a tratti attrezzato,
che si snoda sul filo di cresta e che termina proprio sotto al Rifugio
Quintino Sella.(3585 mt) (3,30 ore) (4,45 ore totali)
2°
giorno: Rif. Quintino Sella - Castore - Staffal |
Dislivello in salita: |
650 m
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Dislivello in discesa: |
2050 m
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Tempo di percorrenza: |
7.00-7.30
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Dal rifugio si segue la traccia sulla
neve che parte proprio a sinistra del rifucgio stesso. Il sentiero segue
a sinistra il giacciaio di Felik, salendo con moderazione in direzione
della Punta di Feik. Lasciata sulla desta la traccia che porta al Naso
del Lyskamm si prosegue con un po' più di pendenza fino ad arrivare
sotto l'enorme seraccata che contraddistingue la parete Sud della Punta
di Feilk. Si traversa sotto la seraccata verso destra prima con buona pendenza
poi quasi in piano fino a rimontare tutto il ghiacciaio di Felik.
Qui si incontra il tratto più
pendente del percorso; sempre obliquando a destra si risale la parete sud
fino al filo di cresta. Arrivati in cima si piega decisamenta a sinistra
sempre seguendo la cresta fino ad arrivare alla Punta di Felik (4121 mt)(1,45
ore). Da qui, sulla destra si può vedere la via normale di salita
al Lyskamm Occidentale.
Proseguendo sempre sulla cresta
si scende un po' verso il modesto intaglio del Colle di Felik da dove si
ha uno splendido scorcio verso il gruppo del Mischabel.
La traccia prosegue con alcuni saliscendi
e attraverso eleganti creste successive si giunge prima all'anticima del
Castore e poi alla vetta vera e propria (4221 mt) (1,15 ore). Dalla vetta
il panorama é mozzafiato: subito sotto di noi verso ovest si vedono
Polluce, Punta di Roccia Nera e la catena dei Breithorn. Nella valle si
vedono i rifugi Guide
Valle d'Ayas e Mezzalama;
a Sud-ovest si staglia la piramide sempre affascinante del Cervino ed in
lontananza si può ammirare tutto il gruppo del Bianco fino all'Aiguille
Vert e ai Dru; a Sud il massiccio del Gran Paradiso con davanti la piramide
della Grivola; ad Est tutto il gruppo del Rosa.
Il percorso di rientro ricalca esattamente
quello della salita e dopo una breve sosta al Quintino Sella si scende
comodamente al Colle di Bettaforca e quindi, in funivia, alla macchina. |
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SCHEDA
TECNICA
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GRUPPO
- CIMA
Monte Rosa - Castore |
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TIPOLOGIA
ITINERARIO
Escursione su ghiaccio |
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PUNTI D'APPOGGIO
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VERSANTE
Sud |
QUOTA
MAX
4221 m |
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DISLIVELLO
TOTALE
+2050 m, -2050 m |
DISLIVELLO
1° GIORNO
+1400 m; -0 m |
DISLIVELLO
2° GIORNO
+650 m; -2050m |
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ORARI
1° GIORNO
4.30 - 5.20 h |
ORARI
2° GIORNO
7.00 - 7.30 h |
PERIODO
Da giugno a settembre |
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DIFFICOLTA'
1° giorno: EE
2° giorno: F+
Percorso abbastanza
facile nel suo complesso se si eccettua la componente dovuta alla quota.
Richiede, in ogni caso l'assenza totale di vertigini, una buona preparazione
fisica, la conoscenza della progressione su ghiaccio. |
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ATTREZZATURA
Da alta montagna,
con imbragatura, corda da 50 mt, ramponi, picozza, caschetto, torcia frontale. |
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ACCESSI
Dall'autostrada
per Aosta si esce a Pont S. Martin e si prende la strada che porta a aGressoney;
da Gressoney si prosegue fino ad arrivare alla frazione di Staffal dove
si lascia l'auto e si prende la funivia che porta al Colle di Bettaforca. |
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CARTOGRAFIA
Tabacco 1:50.000
n° 04;
Alp 1: 35.000
n° 4;
IGM
1: 25.000 foglio 29 |
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