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La grandezza che viene presa come riferimento per la rendersi conto della entità del problema è la concentrazione di radon gas (o radon 222) espressa in
(Becquerel per metro cubo)
ossia il numero di disintegrazioni nucleari per ogni secondo per ogni metro cubo di aria. In pratica una concentrazione di 400 Bq/m3 vuol dire che vengono emesse 400 radiazioni ogni secondo, in ogni metro cubo di aria.
In realtà il danno ai tessuti è causato, come abbiamo visto in Gli effetti sulla salute, dai prodotti di decadimento del radon, i cosiddetti "figli".
La misura diretta della concentrazione dei figli di radon è relativamete complessa. La misura della concentrazione del solo radon gas è più semplice. Dato che esiste una corrispondenza tra figli e radon si preferisce fare riferimento a questa ultima grandezza per tutte le considerazioni sanitarie e per eventuali azioni di risanamento degli edifici.
La misura si effettua in diversi modi: il metodo più diffuso ed economico, con il quale sono state fatte decine di miloni di misure in tutto il mondo, richiama i dosimetri degli addetti ai reparti di radiologia dei laboratori di analisi cliniche.
Un dispositivo "il dosimetro", delle dimensioni di un pacchetto di cerini o di un bicchiere, viene posizionato nell'ambiente che si vuole misurare. Nel dosimetro è presente un materiale sensibile alle radiazioni alfa emesse dal radon e dai suoi prodotti di decadimento. Le radiazioni alfa attraversando il materiale imprimono una "traccia" indelebile.
Il dosimetro può essere spedito per posta. Rimane esposto per un certo tempo. Al termine della esposizione viene portato in laboratorio ed analizzato. Il numero di "tracce " rivelate è proporzionale alla concentrazione del radon gas presente nell'ambiente misurato.
L'obbiettivo della misura è quello di stimare la concentrazione media annuale del radon.
Molto importante, quindi, ai fini di una buona valutazione, è il "tempo di esposozione" ossia il periodo in cui il dosimetro deve rimanere nell'ambiente da misurare. Infatti la concentrazione di radon è molto variabile è un breve tempo di esposizione (meno di un mese) potrebbe portare ad elevate sottostime o sovrastime.
In genere per avere una buona stima della concentrazione media annuale si consiglia un tempo di esposizione di almeno tre mesi. Tuttavia in caso di una urgenza (ad esempio acquisto o locazione di un immobile) possono essere fatte misure e valutazioni anche per tempi brevi di misura.
I dosimetri vengono spediti per posta.
Il pagamento avviene in due rate tramite contrassegno (si paga per ritirare il materiale):
la prima all'atto de l ricevimento del dosimetro la seconda all'atto del ricevimento del risultato finale.
Sono a carico del cliente l costi di spedizione
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DOSIMETRI PER TEMPI LUNGHI (MAGGIORI DI 1MESE) |
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TOTALE |
Prima rata |
Seconda rata |
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100.000 |
50.000 |
50.000 |
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190.000 |
955.000 |
955.000 |
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280.000 |
140.000 |
140.000 |
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370.000 |
185.000 |
185.000 |
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460.000 |
230.000 |
230.000 |
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DOSIMETRI PER TEMP BREVI (MINORI DI 1MESE) |
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TOTALE |
Prima rata |
Seconda rata |
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120.000 |
80.000 |
40.000 |
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230.000 |
150.000 |
80.000 |
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340.000 |
220.000 |
120.000 |
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450.000 |
290.000 |
160.000 |
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560.000 |
360.000 |
200.000 |
I dosimetri a tempo breve sono più costosi perché implicano l'utilizzo di apparati differenti di maggior costo.
Altri strumenti possono rivelare istantaneamente la concentrazione di radon, ma sono più costosi e richiedono notevoli conoscenze tecniche. Chi desidera acquistare quest'ultimo tipo di strumentazione per la misura di radon può rivolgersi a:
MIAM Srl Via Borsa, 17 20052 Monza Tel.: 039 2024705 Fax: 039 2022712
qanto@yahoo.com
Date Last Modified: 25-02-1998