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DEGUSTAZIONI
VOL. 1 (Agosto 2000)
BIANCHI
1999
Come
nel resto delle altre stagioni, anche d'estate prosegue incessante
l'attività degustativa tra i Soci, di quel meraviglioso alimento che è
il vino.
Ed allora
ecco alcune valutazioni su vini bianchi regionali del
1999 da poco usciti in commercio o di imminente commercializzazione.
-
Piacevole,
di buon corpo e di buona tipicità, il Sauvignon di Paolino Rodaro
-
Ben
strutturati e con una interessante vena aromatica che li accomuna Tocai,
Pinot Grigio e Arbis Bianco di Borgo San Daniele
-
Bene
anche Tocai e Collio Bianco di Edi Keber, anche se in entrambi penso sia
rimasto un po' di residuo zuccherino da svolgere, dato che riguarda
probabilmente anche altri vini, considerata l'eccezionale struttura e
alcolicità della vendemmia 1999
-
Piacevole
e di gran beva la Malvasia di Le Vigne di Zamò
-
Notevole
il Tocai e il Collio Bianco di Fabio Coser dell'Azienda Ronco dei
Tassi
-
E
bene ha fatto Franco Toros con il Tocai e con il Pinot Bianco, autore tra
l'altro di uno strepitoso quanto introvabile Merlot 1997
-
Buon
corpo e piacevolmente varietali i Sauvignon di Venica e Rocca Bernarda
-
Complesso
e interessante il Poiesis di Walter Filiputti
-
La
consueta finezza ed eleganza nel Tocai e nella Ribolla di La Viarte
-
E,
per finire il Grande, Strepitoso, Superbo Tocai di Ronco del Gnemiz, sarà
in pista tra qualche settimana, un vino di assoluto valore
internazionale.
ULTERIORI
ASSAGGI
Dopo
questa scorpacciata di bianchi freschi, un ulteriore resoconto di
degustazioni in batterie omogenee alla "cieca".
Chardonnay
1994 regionali
-
Male
Gravner, ossidato, pesante, assolutamente non gradevole. Una seconda
bottiglia ha praticamente confermato il responso della prima
-
Appena
sufficiente Ronco del Gnemiz , disarmonico, acidità, legno e frutto
poco amalgamati.
-
Molto
bene Borgo del Tiglio, cremoso, lungo, persistente con il passo di un
grande Puligny.
Rossi
monovarietali italiani 1994
-
Male
Giorgio Primo La Massa, odore sgradevole di verdura lessa, acido , senza
frutto, per essere un Sangiovese con ambizione , veramente deludente
-
Ha
deluso anche Graf de la Tour di Villa Russiz, una fattura grossolana con
poca eleganza e poco frutto forse in una situazione momentanea di
riduzione
-
Molto
bene il Rosso della Castellada, discretamente potente, con buon frutto e
persistenza.
Rossi
monovarietali italiani 1990
-
Bene
il Pignolo dell'Abbazia di Rosazzo, corposo, persistente in perfetta
forma
-
Molto
bene un rarissimo Buongoverno vigneto Casai di Tenuta Farneta, gran
corpo e struttura ed anche eleganza. Un Sangiovese di pregio
-
Non
apprezzabile un Barolo Paiana di Clerico, frutto scarso, sensazioni
legnose disturbavano sia il naso che al palato, l'impressione di un
vino arrivato a fine corsa.
Degustazione
comparativa di Merlot 1997
Una
Commissione d'assaggio della Condotta si è riunita, gentilmente ospitata
nell'Enoteca di Luca "Slow" Nanut a Trieste, per degustare e
commentare 6 Merlot dell'annata 1997. I vini in questione sono in commercio
da poco e sono il frutto di una vendemmia più che positiva. Cinque di
questi erano regionali (uno dei quali non in purezza), il sesto un
celebratissimo laziale.
La
degustazione si è svolta alla cieca. Purtroppo, appena serviti i vini nei
bicchieri, si è evidenziato un compromettente difetto proprio nel Montiano
dell'Azienda Falesco, tale da escluderlo in pratica dalla degustazione.
La
graduatoria dei rimanenti vini regionali è così risultata la seguente:
-
Franco
Toros. Potente ed elegante, con una leggera vena speziata, già
perfettamente bevibile; un vino di caratura internazionale
-
Matijaz
Tercic. Anch'esso di buon corpo e struttura e di buona beva.
Complimenti al bravo e giovane produttore di S.Floriano del Collio
-
Vie
di Romans "Voos dai ciamps". Finalmente, dopo tanti
bianchi immensi, l'eccellente Gianfranco Gallo propone un buon rosso (a
prevalenza Merlot). E' partito leggermente chiuso, poi si è disteso
bene nel corso dell'assaggio
-
Edi
Keber. Si presentava bene all'inizio ma, in seguito, ha
evidenziato una morbidezza e dolcezza eccessive, probabilmente dovute ad
un residuo zuccherino non svolto
-
Villa
Russiz "Graf de la Tour". Disarmonico, poco
equilibrato, attualmente il meno gradevole alla beva. E' sperabile che
l'indubbia struttura che possiede abbia bisogno di un'ulteriore tempo di
affinamento.