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DEGUSTAZIONI VOL. 6 (Maggio 2001)

 

DUE INTERPRETAZIONI DEL PINOT NERO 1992
 

VOSNE-ROMANÉE 1er CRU LES PETITS MONTS, DOMAINE FRANÇOIS GERBET

Vino dal colore tendente al rubino, profumo di frutti rossi. In bocca ha un attacco morbido, leggermente dolce. Col tempo e l'ossigenazione tende a sedersi un po', a perdere parte della piacevolezza e ad assumere un leggero profumo "marsalato". Un vino che sembra aver già raggiunto il massimo delle sue potenzialità, non aiutato da un tappo in condizioni quasi critiche.

VILLA BARTHENAU VIGNA S.URBANO-MAZZON, HOFSTÄTTER

Il vino si presentava molto chiuso, austero. Meno fruttato del cugino francese e dal colore più scarico, tendente al granato. Un po' d'aria lo ha però rivitalizzato. Non di grandissimo corpo, in bocca era morbido, secco, con sfumature meno fruttate e più speziate. Un vino che sta esprimendo il suo meglio.

Entrambi i vini sono frutto di annate minori, non esplosive. Due interpretazioni molto "tipiche" del Pinot Nero che, pur senza entusiasmare, hanno convinto. Palati più abituati ai vini nostrani privilegiano il Villa Barthenau, mentre il vino delle sorelle Gerbet più piacere molto ma anche risultare più stucchevole.


CHARDONNAY 1997 REGIONALI

Duello ad alto livello tra il Gräfin de la Tour di Villa Russiz e il Grici Chardonnay di Renato Keber.

Intensi e molto persistenti entrambi, frutto di una grande vendemmia, hanno risolto brillantemente il loro rapporto con la barrique nella sono stati fermentati e affinati entrambi. Sensazioni di frutta dolce molto matura e crema pasticcera per il Gräfin, vaniglia, ananas e un intrigante corredo di frutta esotica per il Grici.

Due ottimi esempi di Chardonnay regionali. Ricordiamo che la prima annata "ufficiale" in vendita del Gräfin sarà il 1999, disponibile a breve.


SAUVIGNON 1996 REGIONALI

Ovverosia quando la pianura batte la collina. Bene il Pière Sauvignon di Vie di Romans, meno il sauvignon Podere dei Blumeri dei Colli Orientali di Schiopetto.

Ancora fresco e con buone complessità vegetali e accenni minerali, persistente e fine il primo. Tendenzialmente stanco, più grossolano e meno definito il secondo.


DUE ROSSI:
 

BRUNELLO DI MONTALCINO 1994 IL PARADISO DI MANFREDI

Rosso aranciato, profumi non pulitissimi, fruttati, di legno bagnato. In bocca di medio corpo , abbastanza persistente. Un tipico esempio di sangiovese di Montalcino old style. Certo è caratteristico e abbastanza piacevole, ma non è con questo tipo di prodotto che si può confrontarsi con grandi vini internazionali.

BAOLAR I997 PIERPAOLO PECORARI

Rosso rubino violaceo. Profumi intensi di frutta rossa matura e appena di tabacco. Ricco e ben strutturato di buon corpo e persistenza. Un'egregia realizzazione su base merlot di Pierpaolo Pecorari, vigne vecchie e buon lavoro in cantina hanno prodotto questo vino molto piacevole.


TRE GODURIE:

 
CHASSAGNE MONTRACHET 1er CRU LES CHAUMEES 1998 OLIVIER LAFLAIVE

Profumi fini ed elegantissimi di pasticceria, nocciola, burro. Al palato l'indubbia potenza e succulenza viene piacevolmente mitigata ed insieme esaltata dalla finezza, lungo, di grande beva, avvolgente. Uno chardonnay esemplare onore e vanto della terra di Borgogna.

MERLOT 1993 MIANI

Rosso violaceo. Profumi intensi ed insieme freschi ed austeri, fruttati. Caldo avvolgente e persistente, di buon corpo. Grande piacevolezza di beva, concentrato e ben equilibrato. Un'ottima realizzazione sul tema del merlot di questo grande viticoltore friulano.

CABERNET SAUVIGNON 1997 RESERVE SEPP MOSER NEUSIEDLERSEE AUSTRIA

Colore viola intenso. Profumi persistenti e intensi di frutta matura, marasca e viola. Straordinario corpo e struttura, tannini vellutati e dolci , lunghissima persistenza. Come avrà fatto questo produttore a realizzare questo gioiello di cabernet sauvignon così denso e caldo nella fredda Austria? Un vino di stoffa e classe internazionale.

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