Nei cartelli indicatori
blu e bianchi
distanze
-- da mete imprecise
sconosciute alle mappe --
che riporto sul regolo
e ogni volta
i numeri tradiscono i contorni.

Secche
sulla riva che lambisce la strada
più eloquenti dei sogni.

^

L'uguale

Un giorno morirò
anch’io
anche se non voglio:
è la democrazia del tempo
a far di me un fascista.

^

Per presa visione

Caduto
tra le pieghe della vita
tra foglie nere ricurve

scorticato dai giorni

caduto sullo spigolo del tempo
stupefatto
dall’impatto e la sua forza

supino
ma cosciente.

^

Tranviaria notturna

Sul tram
deserto che sfarfalla
blu di scintille
sugl’incroci
io non lo so
dove sono mentre
queste strade calpestano
i finestrini.

Non penso al capolinea.

^

Le strade di Milano

Nessun randagio:
cani e gatti
intendo, d’uomini
ce n’è ovunque.

^

Inflazioni

Nessuno sconto:
l’io lettore paga,
l’io scrittore
incassa altra moneta.

Forse -- forse,
dico -- non è giusto
invidiare chi sa vendere il suo fumo
quando io
non riesco a cuocere il mio arrosto.

^

Una gita

Usciamo
per un giro in bicicletta
lei pedala, anch’io
nel sole
nel vento contrario.
Ci fermiamo e
accarezziamo un cane.
Ride, ripartiamo
lei pedala,
anch’io.

^

*

Non c’è
attesa peggiore dell’attesa

imparare la pazienza
non è servito a nulla.

^

*

Io maestro
di ridondanze
due cuori
tre reni
quattr’occhi
mi consolo così
compensando le assenze.

^

a Serena

Fantasmi di noi

A mezza parete
nella stanza in penombra
l’ectoplasma del tuo viso
che tace
m’osserva
sussurra un esorcismo.

^