A SCUOLA NASCE UN BOSCO:

Presentazione

Oggetto di questo lavoro è una proposta di piano di gestione dell'area esterna della Scuola Media Statale "A. Ronchetti" dei Comuni di Pogliano e Vanzago.

Ad alunni ed insegnanti spetta la parte operativa e didattica del progetto, agli esperti il coordinamento dell'iniziativa e la consulenza sia didattica sia scientifica per la gestione dell'area e la stesura del suo piano di gestione, alle Amministrazioni la supervisione ed il supporto tecnico ed economico.

Questo progetto nasce dopo un primo anno di lavoro che ha visto coinvolta tutta la scuola nello studio dell'area che ha incluso gli elementi necessari alla formulazione dell'ipotesi di intervento.

Le attività previste mirano alla ricostruzione di microambienti caratteristici della Pianura Padana, sia naturali, sia risultanti dall'interazione uomo-ambiente.

Si intende ricreare e seguire lo sviluppo naturale di tali ecosistemi come zone a prato, aree con vegetazione pioniera, fasce di siepi con essenze tipiche dell'orizzonte padano, ecc.

Si tende spesso a riconoscere solo al bosco un'elevata valenza naturalistica senza peraltro saperne riconoscere le principali tipologie e caratteristiche.

Esistono invece, anche in aree di estensione limitata, come quella in esame microambienti altrettanto ricchi in biodiversità.

 

II bosco: residuo dell'antica vegetazione (il querco - carpineto) che copriva la Pianura Padana.

II prato: un ambiente legato non solo al pascolo del bestiame ma anche alla vita, spesso a noi segreta, degli insetti e delle numerose varietà di fiori che li attirano.

Il frutteto: un esempio semplice e didattico di arboricoltura, facilmente collegabile al mondo degli insetti e alle diverse modalità di pratica agricola, più o meno biologica più o meno sostenibile.

II muretto a secco: traccia palese della presenza dell'uomo sia come rudere abbandonato, sia come opera agricola inaspettatamente colonizzata da forme animali e vegetali.

La siepe: un ecosistema naturale complesso, che l'uomo considera ingombrante e che invece garantisce una serie di difese naturali alle stesse coltivazioni.

La zona umida, simbolo dell'indissolubile e antico legame dell'uomo con l'acqua, e della vita con l'acqua.

In seguito agli interventi previsti, l'area perderà quell'aspetto di parziale abbandono che la caratterizza attualmente, trasformandosi in un vero e proprio laboratorio all'aperto, dove saranno riconoscibili aree tipologicamente diverse (il bosco, il prato stabile, ecc.), aree a "lavori in corso" dove sarà possibile osservare i ragazzi all'opera, percorsi, aree che di anno in anno si evolveranno secondo i propri ritmi naturali.

Il riconoscimento,l'osservazione, lo studio e il mantenimento di tali microambienti conferiscono al progetto proposto, una valenza didattica ed educativa: permettono la riqualificazione dell'area, offrono un fertile terreno di esercizio per migliorare nei ragazzi la capacità di osservazione, analisi, e sintesi e una vera e propria aula verde dove imparare in modo operativo, offrono infine un valido contesto educativo.

Si crea infatti nei ragazzi attraverso il lavoro manuale,l'esperienza di campo, la conoscenza che ne deriva, un legame affettivo col territorio presupposto per difendere l'ambiente in cui vivono.

Da ultimo, ma non per importanza,l'entusiasmo e la convinzione dei ragazzi diventano veicoli di un modello di vita e di sviluppo sostenibile capace di raggiungere anche gli adulti che con loro interagiscono.

 

 Organizzazione:

Classi prime

Insegnanti coinvolti: scienze matematiche, geografia, educazione tecnica ed artistica

· Raccolta foglie

· Classificazione delle specie arboree ed erbario

· Orientamento e lettura di carte topografiche

· Riconoscimento delle specie arboree

· Elaborazione di carte tematiche su specie, dislocazione e numero delle piante presenti nell'area del progetto.

 

Classi seconde

Insegnanti coinvolti: scienze matematiche, geografia, educazione tecnica

· Indagine sulla struttura e lo studio dei terreni

· Osservazione morfologica e raccolta dati su caratteristiche specifiche dell'area del progetto (ristagni d'acqua, avvallamenti, elevazioni, sentieri esistenti, ecc.

· Scelta dei punti di campionamento del terreno e raccolta dei campioni

· Analisi del pH, permeabilità, granulometria ecc.

 

Classi terze

Insegnanti coinvolti: scienze matematiche, geografia, educazione tecnica, lettere

Costruzione di una capannina meteorologica

Raccolta dei dati meteo

Ricostruzione della storia dell'area e del tessuto urbano in cui è inserita attraverso fonti d'archivio, analisi della cartografia reperita presso gli uffici comunali.

Attività di coordinamento con i gruppi di lavoro delle classi prime e seconde.

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