Iota
Minestra di fagioli, patate e crauti
Di antica origine la iota puo' essere considerata la piu' nota espressione della cucina tipica triestina, nonostante compaia nelle cucine istriana e carnica, con variazioni a volte notevoli, e che sulla sua esatta origine si discuta da sempre. Comunque, la iota classica, cosi' come appresso indicata, e' squisitamente triestina e non va certamente confusa con grossolane e sconsigliabili imitazioni.
Ingredienti
- 250 gr di fagioli scuri
- 250 gr di patate
- 250 gr di cavolo cappuccio acido (crauti)
- aglio, pepe e sale
- 2 cucchiai di farina
- 1 foglia di alloro
- 300 gr di costine di maiale affumicate
od un osso di prosciutto
Preparazione
Far bollire le costine di maiale affumicate, o l'osso di prosciutto, assieme ai fagioli precedentemente ammollati, nell'acqua fredda, ed alle patate. Prendere meta' dei fagioli e due o tre patate e passarli. Separatamente far bollire i cavoli cappucci, coperti d'acqua, fino a quando questa non si sia completamente asciugata. Preparare, quindi, un soffritto scurissimo con olio e farina, nel quale sia stato schiacchiato anche uno spicchio d'aglio. Unire ai fagioli ed alle patate i cavoli cappucci e quando tutto bolle aggiungervi il soffritto rimestando in modo da evitare la formazione di grumi. Questa minestra acquista maggior sapore se lasciata riposare per oltre 3 ore.
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