Introduzione
Escursione impegnativa ma molto bella
per i panorami e le montagne di prestigio che circondano tutto il percorso.
Il percorso, tecnicamente non
impegnativo prevede una lunga ascensione su ghiacciaio in alta quota con
tutti i pericoli e le difficoltà che comporta. E' necesaria quindi,
un'ottima conoscenza della progressione su ghiaccio e la presenza di tempo
assolutamente stabile.
Il pernottamento è previsto
in rifugio, portatevi il sacco lenzuolo!
Descrizione
1° giorno:
Courmayeur
- Rif. Torino |
Dislivello in salita: |
2005 m
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Dislivello in discesa: |
0 m
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Tempo di percorrenza: |
15 min
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Lasciata l'auto al parcheggio della
funivia di La Palud si prende la stessa e si sale con un salto di 2000
metri al rifugio Torino a 3375 mt da dove si puo' godere del magnifico
panorama su quasi tutta la Val d'Aosta e sul massiccio del Bianco che e'
talmente vicino che verrebbe voglia di partire immediatamente alla volta
della cima. Le cime che ci sovrastano hanno nomi che agli alpinisti fanno
venire in mente imprese memorabili: Dente del Gigante, Aiguille de Rochefort,
Grandes Jorasses, Aiguille Noire,Le Dames Anglaises, Punta Gugliermina,
Aiguille Blanche, Pilastro Freney. Se si vuole fare una sgambatina si puo'
arrivare fino alla parte superiore del ghiacciaio del Gigante, al Col des
Flambeaux da dove si gode uno splendido panorama verso il Mont Maudit,
i Dru, l'Aiguille du Grepon e l'Aiguille Verte. Se si è fortunati
si avrà la possibilità di ammirare qualche cordata che risale
il Gran Capucin, splendido sperone rosso in mezzo ai satelliti del Bianco.
2°
giorno: Rif. Torino - Mot Blanc du Tacul - Rif. Torino |
Dislivello in salita: |
1100 m
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Dislivello in discesa: |
1100 m
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Tempo di percorrenza: |
8.00-9.00
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Si parte già dal rifugio con
i ramponi ai piedi e si segue la traccia che costeggia la sinistra del
ghiacciaio del Gigante fino a raggiungere il pianoro del Col des Flambeaux
(3407 mt) da dove si può vedere l'Aiguille du Midi. Si continua
a tenere la sinistra della testata del ghiacciaio e si scende in un profondo
avvallamento la cui superficie risulta abbastanza crepacciata. Passando
sotto al Gran Capucin ed alla parete est del Tacul si risale ad un altro
pianoro, il Col du Midi (3532 mt) da cui si può vedere, sulla destra
sotto di noi, il ghiacciaio della Vallee Blanche e la lingua finale del
ghiacciaio del Tacul.
A questo punto si devia decisamente
sulla sinistra e si affronta la salita vera e propria al Mont Blanc du
Tacul che ci appare di fronte in tutta la sua imponenza.
La pendenza si fa subito forte.
Seguendo l'evidente traccia si risale il pendio nord, dapprima sulla massima
pendenza e poi traversando con lunghi zig-zag determinati dai numerosi
crepacci spesso anche molto ampi. (informatevi al rifugio se i ponti
sui vari crepacci sono tutti percorribili)
Si passa sotto un immenso seracco
(Attenzione!!) per poi con un ennesimo tornante rimontarlo.
Dopo altre serpentine la salita
spiana e si scorge la vetta preceduta da una sella molto ampia.
Dalla sella proseguendo si risale
l'ultimo rivetto abbastanza pendente e si giunge ad un primo gruppo di
roccette. Da queste per giungere in vetta bisogna superare una placca di
ghiaccio vivo molto esposta (Attenzione!!).
Dalla vetta del Tacul (4248 mt)
splendida vista sul Monte Bianco ed il Maudit con la via normale per la
vetta.
La discesa ricalca lo stesso percorso
della salita. |
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SCHEDA
TECNICA
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GRUPPO
- CIMA
Monte Bianco - Mont
Blanc du Tacul |
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TIPOLOGIA
ITINERARIO
Escursione su ghiaccio |
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PUNTI D'APPOGGIO
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VERSANTE
Est-Nord |
QUOTA
MAX
4248 m |
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DISLIVELLO
TOTALE
+1100 m, -1100 m |
DISLIVELLO
1° GIORNO
+2005 m; -0 m |
DISLIVELLO
2° GIORNO
+1100 m; -1100m |
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ORARI
1° GIORNO
15 min |
ORARI
2° GIORNO
8.00 - 9.00 h |
PERIODO
Da giugno a settembre |
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DIFFICOLTA'
1° giorno: -
2° giorno: PD+
Percorso impegnativo
dal punto di vista fisico per il forte dislivello e l'elevata quota. Richiede
l'assenza totale di vertigini, una buona preparazione fisica, la conoscenza
della progressione su ghiaccio. |
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ATTREZZATURA
Da alta montagna,
con imbragatura, corda da 50 mt, ramponi, picozza, caschetto, torcia frontale. |
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ACCESSI
Da Aosta si
prosegue per la strada che porta al traforo del Monte Bianco in direzione
Courmayeur; si arriva alla partenza della funivia dei ghiacciai dove si
lasciano i mezzi. Da Aosta esiste un servizio di autobus che porta a Courmayer |
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CARTOGRAFIA
Compass
1:50.000 n° 85 |
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