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Webmaster:
Gherardo Ghirardini
Introduzione
descrizione
Album fotografico
MONT BLANC DU TACUL
di Gherardo Ghirardini
foto di Gherardo Ghirardini

Introduzione

Escursione impegnativa ma molto bella per i panorami e le montagne di prestigio che circondano tutto il percorso.

Il percorso, tecnicamente non  impegnativo prevede una lunga ascensione su ghiacciaio in alta quota con tutti i pericoli e le difficoltà che comporta. E' necesaria quindi, un'ottima conoscenza della progressione su ghiaccio e la presenza di tempo assolutamente stabile.

Il pernottamento è previsto in rifugio, portatevi il sacco lenzuolo!

Descrizione

1° giorno: Courmayeur - Rif. Torino
Dislivello in salita:
2005 m
Dislivello in discesa:
0 m
Tempo di percorrenza:
15 min
   

Lasciata l'auto al parcheggio della funivia di La Palud si prende la stessa e si sale con un salto di 2000 metri al rifugio Torino a 3375 mt da dove si puo' godere del magnifico panorama su quasi tutta la Val d'Aosta e sul massiccio del Bianco che e' talmente vicino che verrebbe voglia di partire immediatamente alla volta della cima. Le cime che ci sovrastano hanno nomi che agli alpinisti fanno venire in mente imprese memorabili: Dente del Gigante, Aiguille de Rochefort, Grandes Jorasses, Aiguille Noire,Le Dames Anglaises, Punta Gugliermina, Aiguille Blanche, Pilastro Freney. Se si vuole fare una sgambatina si puo' arrivare fino alla parte superiore del ghiacciaio del Gigante, al Col des Flambeaux da dove si gode uno splendido panorama verso il Mont Maudit, i Dru, l'Aiguille du Grepon e l'Aiguille Verte. Se si è fortunati si avrà la possibilità di ammirare qualche cordata che risale il Gran Capucin, splendido sperone rosso in mezzo ai satelliti del Bianco.
 
2° giorno: Rif. Torino - Mot Blanc du Tacul - Rif. Torino
Dislivello in salita:
1100 m 
Dislivello in discesa:
1100 m 
Tempo di percorrenza:
8.00-9.00
   

Si parte già dal rifugio con i ramponi ai piedi e si segue la traccia che costeggia la sinistra del ghiacciaio del Gigante fino a raggiungere il pianoro del Col des Flambeaux (3407 mt) da dove si può vedere l'Aiguille du Midi. Si continua a tenere la sinistra della testata del ghiacciaio e si scende in un profondo avvallamento la cui superficie risulta abbastanza crepacciata. Passando sotto al Gran Capucin ed alla parete est del Tacul si risale ad un altro pianoro, il Col du Midi (3532 mt) da cui si può vedere, sulla destra sotto di noi, il ghiacciaio della Vallee Blanche e la lingua finale del ghiacciaio del Tacul.
A questo punto si devia decisamente sulla sinistra e si affronta la salita vera e propria al Mont Blanc du Tacul che ci appare di fronte in tutta la sua imponenza.
La pendenza si fa subito forte. Seguendo l'evidente traccia si risale il pendio nord, dapprima sulla massima pendenza e poi traversando con lunghi zig-zag determinati dai numerosi crepacci spesso anche molto ampi. (informatevi al rifugio se i ponti sui vari crepacci sono tutti percorribili)
Si passa sotto un immenso seracco (Attenzione!!) per poi con un ennesimo tornante rimontarlo.
Dopo altre serpentine la salita spiana e si scorge la vetta preceduta da una sella molto ampia.
Dalla sella proseguendo si risale l'ultimo rivetto abbastanza pendente e si giunge ad un primo gruppo di roccette. Da queste per giungere in vetta bisogna superare una placca di ghiaccio vivo molto esposta (Attenzione!!).
Dalla vetta del Tacul (4248 mt) splendida vista sul Monte Bianco ed il Maudit con la via normale per la vetta.
La discesa ricalca lo stesso percorso della salita.

SCHEDA TECNICA
 
GRUPPO - CIMA
Monte Bianco - Mont Blanc du Tacul
TIPOLOGIA ITINERARIO
Escursione su ghiaccio
PUNTI D'APPOGGIO
Rifugio Torino
0165-844034
VERSANTE
Est-Nord
QUOTA MAX
4248 m
DISLIVELLO TOTALE
+1100 m, -1100 m
DISLIVELLO 1° GIORNO
+2005 m; -0 m
DISLIVELLO 2° GIORNO
+1100 m; -1100m
ORARI 1° GIORNO
15 min
ORARI 2° GIORNO
8.00 - 9.00 h
PERIODO
Da giugno a settembre
DIFFICOLTA'
1° giorno: -
2° giorno: PD+
Percorso impegnativo dal punto di vista fisico per il forte dislivello e l'elevata quota. Richiede l'assenza totale di vertigini, una buona preparazione fisica, la conoscenza della progressione su ghiaccio.
ATTREZZATURA
Da alta montagna, con imbragatura, corda da 50 mt, ramponi, picozza, caschetto, torcia frontale.
ACCESSI
Da Aosta si prosegue per la strada che porta al traforo del Monte Bianco in direzione Courmayeur; si arriva alla partenza della funivia dei ghiacciai dove si lasciano i mezzi. Da Aosta esiste un servizio di autobus che porta a Courmayer
CARTOGRAFIA
Compass 1:50.000 n° 85

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