Introduzione
Escursione impegnativa ma molto bella
per i diversi panorami e le splendide montagne che si possono ammirare
durante tutto il percorso.
Il percorso, tecnicamente impegnativo
prevede, nella seconda tappa, una lunga ascensione su ghiacciaio in alta
quota con una traversata un po' "sporca" (slavine in inizio stagione!)
e con il superamento di roccette esposte per pervenire alla vetta.
E' necesaria quindi, un'ottima conoscenza della progressione su ghiaccio,
assenza di vertigini e la presenza di tempo stabile.
La seconda tappa puo' essere divisa
in due pernottando al Rifugio Bellavista.
Descrizione
1° giorno:
Maso
Corto - Rif. Oberettes
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Dislivello in salita: |
1092 m
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Dislivello in discesa: |
422 m
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Tempo di percorrenza: |
3.30-4.30
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Lasciata l'auto al parcheggio della
funivia di Maso Corto si prende il sentiero n° A10 che porta in Val
Fossalunga lasciando a destra il sentiero che porta al Rif.
Bellavista. Superati due cancelli ci si inoltra nella valle risalendo
il Rio di Senales. Ad un certo punto il sentiero piega a sinistra e con
un traverso supera una vecchia morena; da qui prosegue in fondo al vallone
fino a volgere a destra in direzione di uno sperone che si risale con stretti
tornanti. Si rimonta una morena a sinistra della Vedretta Oberettes di
Levante fino ad arrivare alle pietraie sommitali. Aggirato uno sperone
roccioso si perviene alla Forcella del Santo (3092 mt)
segnalata con molti ometti (ore
2.15-3).
Il sentiero prosegue attraversando
un ondulato pianoro che presenta alcune chiazze di neve con splendida vista
sul gruppo dell'Ortles e del Bernina, fino ad arrivare ad un caratteristico
e stretto intaglio nella roccia (Il Tabernacolo). Da qui si scende in un
ripidissimo canale con vetriginosi zig-zag, si oltrepassano alcune esposte
cenge, una delle quali attrezzata con una corda fissa, e superando in discesa
un'ultima morena si giunge al Rifugio
Oberettes (2670 mt). (ore 1.15-1.30; ore 3.30-4.30)
2° giorno:
Rif. Oberettes - Palla Bianca - Rif. Bellavista - Maso Corto
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Dislivello in salita: |
1169 m
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Dislivello in discesa: |
1839 m
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Tempo di percorrenza: |
7.30-8.25
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Dal rifugio si segue in sentiero
segnalato con tabelle che porta alla Weisskugel risalendo il sentiero della
prima tappa fino ad un'altra tabella di segnalazione; qui si prende a sinistra
e si risale faticosamente la morena fino ad un piccolo laghetto. Superato
sulla sinistra il laghetto (non fatevi ingannare dalla evidente Forcella
di Oberettes, innevata, sulla destra!) il sentiero sale sulla sinistra
della valle fino ad uno sperone roccioso (attenzione ai rari ometti) che
si aggira sulla destra. Si perviene così alla parte superiore della
Vedretta Oberettes di Ponente. Qui la traccia si fa confusa, piega a sinistra
e risale gli ultimi contrafforti di rocce e sfaciumi fino alla cresta in
corrispondenza del Passaggio Diaz (3295 mt) (ore 1.15-1.45). Grandioso
panorama sulla Palla Bianca e sulla sottostante Vedretta di Mazia. Perdendo
un po' di quota si giunge sulla Vedretta che si traversa appena sotto la
cresta di rocce. (fare molta attenzione in quanto la traccia, ben visibile
all'inizio, quasi subito scompare e bisogna procedere su ghiaccio e sfaciumi
senza perdere quota. La traversata risulta pericolosa per le continue scariche;
è necessario affrontarla con prudenza e nelle primissime ore del
mattino per avere terreno stabile!). La traversata, circa 1 Km, finisce
con un' impennata che porta in breve alla Bocchetta della Vedretta (3471
mt) (ore 1- 1.15; ore 2.30-3). Si prosegue sulla evidente traccia che risale
il ripido pendio nevoso della parte sommitale della Palla Bianca.
Superato faticosamente questo tratto,
la traccia spiana e prosegue sulla cresta nevosa fino ad arrivare alle
roccette, da affrontare con cautela, che portano alla vetta (3739 mt) (ore
1-1.20; ore 3.30-4.40).
Ritornati alla Bocchetta della Vedretta
si piega a sinsistra per un ripido canale nevoso e si raggiunge la parte
superiore dell'Hintereis Ferner che si attraversa restando sulla destra.
Grandiosa visuale sulla Palla Bianca e sulla Punta di Vallelunga. Passando
sotto la Cima della Sorgente di Dentro si giunge alla Forcella delle Frane
(3238 mt) che porta alla Cresta del Diavolo che si percorre fino ad un
piccolo pianoro a quota 3170 mt (ometti). Da questo valico si piega a destra
e si scende sull'altro versante con buon sentiero che porta al Rifugio
Bellavista (2842 mt) (ore 3- 3.30; ore 6.30-7.10).
Dal rifugio Bellavista
con comodo sentiero (n° 3) si giunge a Maso Corto. (ore 1-1.15; ore
7.30-8.25) |
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SCHEDA
TECNICA
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GRUPPO
- CIMA
Otztaler Alpen -
Palla Bianca |
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TIPOLOGIA
ITINERARIO
Escursione su ghiaccio |
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PUNTI D'APPOGGIO
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VERSANTE
Sud-Ovest |
QUOTA
MAX
3739 m |
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DISLIVELLO
TOTALE
+2261 m, -2261 m |
DISLIVELLO
1° GIORNO
+1092 m; -422 m |
DISLIVELLO
2° GIORNO
+1169 m; -1839m |
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ORARI
1° GIORNO
3.30 - 4.30 h |
ORARI
2° GIORNO
7.30 - 8.25 h |
PERIODO
Da giugno a settembre |
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DIFFICOLTA'
1° giorno: EE
2° giorno: EA+
Percorso impegnativo
dal punto di vista fisico per il forte dislivello e l'elevata quota. Richiede
l'assenza totale di vertigini, una buona preparazione fisica, la conoscenza
della progressione su ghiaccio. |
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ATTREZZATURA
Da alta montagna,
con imbragatura, corda da 50 mt, ramponi, picozza, caschetto, torcia frontale. |
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ACCESSI
Da Foresta
si prosegue in Val Venosta fino al bivio per la Val Senales che si risale
fino alla fine della strada a Maso Corto. |
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CARTOGRAFIA
Tabacco 1:25.000
n° 04; Alpinvereinkarte 1:25.000 n° 30/4 |
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