Rif. Di Brazzà (1660 mt) - Sentiero Ceria-Merlone - Sella Nevea (1172 mt)
Tempo di percorrenza: 6.15 ore
Difficoltà: EE
Altimetria: 950 mt in salita, 1100 mt in discesa

Facciamo una bella colazione, anche oggi il cielo è sgombro da nuvole. Si parte alle 8.45 per affrontare l'ultima tappa di questo anello. Si inizia subito con una ripidissima salita su prati e salti di roccia che ci porta alla Forca de lis Sieris (2274 mt). Il sentiero è quasi invisibile e solo il fatto che la visibilità è perfetta e che la forcella è sopra di noi ci guida nella salita. Dopo aver superato una paretina sulla sinistra del canale si raggiungono ghiaie e grosse pietre solcate da una debole traccia di sentiero fino alla forcella. Da qui risaliamo sulla destra per balze detritiche per arrivare alle rocce che si risalgono con l'aiuto di rari cavi fino a quasi sotto la cresta. Il sentiero prosegue su una comoda cengia in leggera salita fino a raggiungere la cresta e quindi la cima del Foronon del Buinz (2531 mt) da cui si possono ammirare le Cime di Castrein ed il Jof Fuart. Da qui si prosegue scendendo un po' più sotto della cresta e seguendo una stretta cengia che termina in un pianoro, la sella Buinz, tra il Foronon ed il Modeon del Buinz. La cengia prosegue permettendo di attraversare tutta la calotta del Modeon e termina su un ripido canale attrezzato che si scende per raggiungere la Sella de la Val. Il sentiero si mantiene sempre in quota per comode cenge e attraversa sotto la Cima delle Puartate e la Punta Plagnis per poi, aggirando quest'ultima, raggiungere la Forca di Cregnedul. Da qui, sulla sinistra attraversando lo spartiacque, si diparte il sentiero che porta al rifugio Corsi. Noi, avendo la macchina vicino al rifugio Di Brazzà, proseguiamo sulla destra scendendo su un comodo sentiero di guerra fino alle malghe Cregnedul e quindi su comoda carrareccia fino sotto il rifugio Di Brazzà; l'ultima rampetta ci stronca le gambe ed arriviamo al rifugio con il solito fiatone,