TREDICESIMA TAPPA
16/08/1999
LAGUNA JAHUACOCHA - LLAMAC
(trekking)

Laguna Jahuacocha (4060 mt) - Lamac (3300 mt)
Tempo di percorrenza:  5.30 ore
Difficoltà: facile
Altimetria: -800

Ci svegliamo alle 7.00 e le tende sono ricoperte di neve a palline. Fa molto freddo e tutto è ghiacciato.
Oggi ci aspetta una tappa tutta in discesa; ormai il nostro trekking sta per finire e con questa tappa torniamo a Llamac, al nostro primo campo. Quando partiamo la giornata è bellissima e le montagne sono sopra di noi a salutarci. 
Il panorama che ci lasciamo alle spalle me lo ricorderò per un bel pezzo: i ghiacciai di queste stupende piramidi andine che si stagliano nel cielo blu senza una nuvola. 
Per le prime 2 ore e mezza percorriamo un sentiero che segue un acquedotto in costruzione. La strada non vuole proprio scendere di quota. Alla pausa pranzo siamo ancora vicino a quota 4000 anche se il paesaggio è decisamente cambiato; intorno ritroviamo la vegetazione dei primi giorni con le piante di agave, gli eucalipti e cespugli spinosi dai fiori coloratissimi. Le montagne alle nostre spalle si allontanano inesorabilmente e nel sole del mattino risaltano sempre di più. Sembrano quasi dipinte a posteriori su una scena che non le prevedeva. 
Finito il lungo sentiero in quota picchiamo verso Llamac con una discesa terrificante. Il sentiero scende con infiniti tornanti quasi su se stesso ed in un battibaleno siamo in paese. Ci fermiamo immediatamente per berci una doverosa birra gelata. Ce la siamo meritata!
Al paese arrivo distrutto: la discesa è stata proprio micidiale. Campeggiamo al campo da calcio verso le 14.30.
Fa caldo ed il terreno è morbido; sembra di essere al mare o al lago. Approfittiamo per prendere un po' di sole e per lavarci per bene. 
Hans ha deciso che questa sera mangeremo pecora e compra la suddetta da un pastore per 80 Soles. Victor e Lucio la macellano subito, nel torrente vicino alle tende. Per cena abbiamo detto a Pedro, il cuoco, di farci il fegato alla veneziana. Mangiamo finalmente in abbondanza. 
Si va a dormire al caldo ( +2°).