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SESTA
TAPPA
09/08/1999
LAGUNA
MITUCOCHA - LAGUNA CARHUACOCHA
(trekking)
Laguna Mitucocha
(4100 mt) - Laguna Carhuacocha (4100 mt)
Tempo di percorrenza: 6
ore
Difficoltà: media
Altimetria: +550
-550
Durante la notte non ha fatto molto
freddo; sicuramente meno di ieri notte. Mi sveglio alle 6.30 e il tempo
e' brutto. Speravamo tutti di vedere le stupende vette che ci sovrastano,
ma non abbiamo fortuna.
Partiamo alle 9.00 e Piero sta ancora
male.
Ci aspetta una bella scarpinata
fino al passo Carhuac a 4650 mt. Speriamo che si riprenda. Andiamo fino
a sotto al Rondoy a vedere una piccola laguna nel tentativo di fare qualche
foto a questi stupendi giganti di ghiaccio, ma il tempo continua ad essere
coperto. Riprendiamo il sentiero verso il passo. La salita e' piuttosto
dura e, anche se ho alleggerito lo zaino, faccio fatica a respirare. Il
gruppo, come tutte le mattine, si spezza in vari tronconi. Mario e' sempre
in testa e non aspetta nessuno; gli altri procedono con il loro passo e
quindi si cammina quasi sempre da soli.
Quando arriviamo al passo il panorama
e' mozzafiato. Le vette sono coperte da nuvole pesanti, ma si intuiscono
i poderosi pendii ghiacciati che ci circondano. Sul passo aspettiamo quasi
un'ora che le nuvole lascino le montagne, ma non c'è verso. Se ne
stanno immobili attorno alle cime e noi decidiamo di scendere verso il
campo. Arriviamo alla laguna Carhuacocha dall'alto e abbiamo la possibilità
di ammirare l'anfiteatro di montagne che la circondano: il campo è
in una posizione incantevole proprio sotto alle morene. Intorno ci sovrastano
Jirishanca (6094), Yerupajà Chico (6121) e Yerupajà (6634),
Siula' (6340).
Dopo aver fatto molte foto e montato
la tenda prendo la canna da pesca e vado, con gli arreros, a pescare. Alla
fine della battuta portiamo al campo 6 belle trote. Purtroppo quando torno
al campo Piero sta malissimo: è tutto gonfio e cianotico, respira
male e continua ad addormentarsi; chiari sintomi da edema polmonare, ma
fino ad ora nessuno di noi era stato testimone di questa patologia e quindi
nessuno sapeva bene cosa fare.
Decidiamo
di mandarlo a valle con un cavallo, Hans e un portatore.
Diamo ad Hans
tutta la cassa comune per ogni evenienza. Noi continueremo il trek con
Pedro il cuoco e Hans ci raggiungerà fra due giorni speriamo con
buone notizie. Dopo mille preparativi, quando è già buio,
finalmente Piero parte; siamo un po' preoccupati ed a cena l'aria, nella
tenda, è silenziosa e pesante. Tutti immaginiamo il terribile viaggio
notturno che Piero dovrà sopportare prima di poter essere in un
ospedale. Andiamo a dormire un po' abbattuti alle 21.30. |
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