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Gherardo Ghirardini
PRIMA TAPPA
29-30-31/01/2002
VICENZA-MENDOZA (argentina)
(aereo - bus)

La partenza è da Venezia per Parigi. Abbiamo con noi una sacca a testa di circa 27 Kg e uno zaino come bagaglio a mano. Non ci fanno storie per i pesi, ma non riusciamo a fare il chek-in dei bagagli direttamente su Mendoza perchè a Buenos Aires cambieremo Aeroporto e anche compagnia aerea. Si parte con mezz'ora di ritardo, ma viste le tante cancellazioni a causa della nebbia, siamo contenti lo stesso. La compagnia è allegra e non c'è affanno.
Arriviamo a Parigi alle 20.20. L'aeroporto nuovo di Parigi è bellissimo. Un capolavoro di ingegneria e stile. Dopo una birra e un po' di attesa saliamo sull'aereo che ci porta a Buenos Aires. Come al solito si sta un po' stretti, ma almeno su ogni schienale dell'aereo c'è la TV così tra un film e un videogioco anche la trasvolata oceanica notturna finisce.
Atterriamo a Buenos Aires alle 8.30, è un po' nuvoloso e sono 27°; è estate!
All'aeroporto ci aspetta Silvio, un amico di Riccardo e Ruggero che è gentilissimo e ci scarrozza con la sua auto da un aeroporto all'altro. Non so come abbiamo fatto, ma siamo saliti in cinque + quattro zaini e quattro sacche tutti sulla stessa macchina!!!!
Fatto il chek-in per Mendoza andiamo a mangiare un boccone; una splendida bisteccona argentina con dell'ottimo Malbec. (E' una costante in Argentina trovare della carne la cui bontà noi nemmeno immaginiamo). Il clima è splendido, caldo e ventilato.
Il peso (la moneta locale) oggi viene cambiato 1.6 contro dollaro e per noi che abbiamo dollari, va più che bene. La svalutazione del peso ci farà risparmiare sicuramente qualcosa.
Dopo pranzo Silvio ci porta all'aeroporto Newberry che è praticamente in centro a Buenos Aires, in riva al Rio della Plata.
Rio della Plata è il più largo fiume del mondo; è praticamente un enorme estuario formato da due fiumi, il Paraguay ed il Paranà, e si presenta di un colore cioccolata che non invita certo a farci il bagno. Da lontano sembra una desolata landa sabbiosa in movimento. In pratica è un "fiume-mare-oceano-deserto-marte" stampato contro il cielo blu.
Arriviamo a Mendoza in perfetto orario e fa un caldo pazzesco; 32° sono molti per noi che solo ieri eravamo quasi sottozero nella nebbia. All'aeroporto troviamo Dario che ci aspetta con un bel cartello con su scritto "ZANINI - CAI MONTECCHIO" e un van per portarci in albergo. Per 10 dollari ci porta all'Hotel Vecchia Roma dove avevamo prenotato via fax dall'Italia due camere.
Il costo del pernottamento con prima colazione è di 17 $ a testa.
Dopo una doccia andiamo a mangiare vicino all'hotel, alla pizzeria "La Mendocina" gestita da un italiano. Nulla di strano: a Mendoza il 45% degli abitanti sono di origine italiana. 
A Mendoza stiamo fermi un giorno perchè dobbiamo fare i permessi per scalare l'Aconcagua, che si possono fare solo qui, e organizzare i trasporti con i muli fino al campo base.
La mattina seguente, dopo un giro conoscitivo ci fermiamo nel negozio di Fernando Pierobon nominativo consigliatoci da Andrea Peruffo che ha già scalato l'Aconcagua nel 2001 con l'organizzazione "Idea 2000". La scelta si rivela la più azzeccata: in poco tempo ci accordiamo per tutta la parte logistica della spedizione fino al campo base e ritorno.

Per il trasporto in pulmino fino a Punta de Vacas 100 $;
Per il trasporto dei materiali fino a Plaza Argentina con due muli e un arrero per tre giorni 300$.
Andiamo poi a fare i permessi all'ufficio del "Parche Provincial Aconcagua" che si trova all'interno del parco "General San Martin". L'ufficio è vicino all'ingresso del parco sulla sinistra, sul viale dei platani.
L'ufficio è aperto dal Lunedì al Venerdì dalle 8,00 alle 18,00;
Sabato, Domenica e festivi dalle 9,00 alle 12,00.
Costo del permesso:
Alta stagione (15 Dic - 31 Gen)
Permesso per la cima 200 $
Permesso per trekking lungo (7 giorni) 40 $
Permesso per trekking breve (3giorni) 20 $
Media stagione (1 Dic -14 Dic; 1 Feb - 21 Feb)
Permesso per la cima 120 $
Permesso per trekking lungo (7 giorni) 30 $
Permesso per trekking corto (3 giorni) 20 $
Bassa stagione (15 Nov - 30 Nov; 21 Feb -15 Mar)
Permesso per la cima 80 $
Permesso per trekking lungo (7 giorni) 40 $
Permesso per trekking corto (3 giorni) 20 $
Al di fuori di queste date l'ingresso al Parco dell'Aconcagua è libero.
Il permesso è valido dalla data di entrata nel parco e non si può farlo un giorno per un altro; in pratica per questo noi dovremo tornare domani perchè domani entriamo in media stagione e facendolo domani risarmieremo un bel po di dollari.
Per fare il permesso è necessaria la carta d'identità o il passaporto.
Il pagamento del permesso può essere fatto in Pesos o Dollari; non accettano nessun tipo di carta di credito.
Infine il permesso è nominativo e quindi bisogna presentarsi di persona all'ufficio.
Torniamo in albergo per una doccia e per andare a pranzo.
Nel pomeriggio faccio quattro passi per Mendoza e alle 18,00 ci ritroviamo per sistemare zaini e sacche.
Poi torniamo dal nostro amico Italiano per una bisteccona e una birra.

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