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SETTIMA
TAPPA
06/02/2002
PLAZA ARGENTINA
- CAMPO 1
(trekking)
Plaza Argentina
(4250 mt) - Campo 1 (5030 mt)
Tempo di
percorrenza:
2.45 ore
Difficoltà:
Media
Dislivello
:
+ 780 mt
Ieri è
nevicato per circa un'ora, al campo base e temevamo che il tempo stesse
cambiando, ma oggi è un'altra mattina splendida. Facciamo asciugare
la tenda che dovremo portare definitivamente al campo 1. Non abbiamo ancora
le idee chiare su cosa faremo da qui in avanti; in ogni caso al Campo 2
bisogna arrivare e quindi dopo colazione smontiamo il campo, salutiamo
Paula e abbandoniamo il Campo Base. E' un'emozione particolare: si abbandonano
anche le ultime certezze, si tagliano i collegamenti con l'ultimo possibile
scoglio a cui aggrapparsi in caso di necessità o semplicemente di
scoramento. Da adesso in poi saremo veramente soli, un gruppo sì,
ma isolato da tutto. Dal momento che lasceremo il Campo non ci potranno
essere tentennamenti e tutti dovranno veramente fare la loro parte e dovrà
essere una parte all'altezza delle esigenze del gruppo; ognuno di noi dipenderà
dagli altri come da se stesso come fossimo un unico organismo che affronta
la montagna.
Lo zaino oggi
pesa solo 14 Kg; quasi una pacchia rispetto a ieri, mi sento bene. Ogni
tanto mi fermo e rivolgo lo sguardo alle tende del campo base che si fanno
sempre più piccole, poi guardo la montagna, imponente, immota, che
aspetta di sentire i nostri passi solleticarle il dorso.
Dopo solo
2 ore e 45 minuti siamo al Campo 1. Subito montiamo la seconda tenda mentre
Riccardo con la terza tenda e un po' di viveri parte per predisporre il
Campo 2. Lo vedo salire verso i 6000 metri con uno slancio incredibile.
Io risalgo il pendio fino a 5200 metri e mi rimetto a parlare con la Signora
della Montagna.
Non sono mai
stato così in alto e le sensazioni che provo, inondato di sole e
avvolto nel silenzio totale, sono forti.
Verso le 18.00
siamo tutti al Campo 1; anche Riccardo è sceso ed è affaticato.
Davide, con il suo inesauribile ritmo, prepara la cena; ormai si sbizzarrisce
in ricette sempre più ardite. Ruggero è un po' stanco e pensieroso.
Alle 18.45 il tempo, improvvisamente, cambia e comincia a nevicare con
insistenza. Finiamo alla svelta di mangiare e ci infiliamo in tenda, in
attesa. Alle 19.10 sembra che tutto sia finito, esco dalla tenda e come
d'incanto il cielo si è pulito, il sole ritorna a splendere e il
panorama verso il fondo valle è da cartolina con le ultime nuvole
che si colorano di rosso e di violetto. Intorno a noi è tutto bianco. |
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