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QUINTA
TAPPA
04/02/2002
GIORNO
DI RIPOSO
(Plaza
Argentina)
Plaza Argentina
(4250 mt) Campo Base
Tempo di
percorrenza:-
Difficoltà:-
Dislivello
:-
Sviluppo
:-
Oggi è
il compleanno di Davide, compie 40 anni: AUGURI!!
Per l'occasione
si è portato nello zaino una piccola bottiglia di prosecco che ci
beviamo dopo pranzo. Il tempo si mantiene bellissimo; ci sono solo alcune
nuvole in fondo alla valle verso NE; l'aria è frizzante e il sole
continua a scaldarci. Dopo colazione andiamo tutti dal medico per un controllo
generale. Il medico si chiama David ed è molto disponibile; ci controlla
la pressione, il battito cardiaco e la saturazione di ossigeno. I miei
valori sono: 86 battiti e 88 % di saturazione ossigeno. Tenendo conto che
90% a quelle altitudini è il top, sto benissimo, potrei partire
anche oggi per il campo 1. Riccardo si è quasi ristabilito, sono
tre giorni che prende antibiotici; Davide sta bene e Ruggero è,
dei quattro, quello che soffre di più l'acclimatamento; i suoi valori
sono: 104 battiti e 78% di saturazione ossigeno. Per lui è necessario
un giorno di riposo al campo.
Parliamo a
lungo con due spagnoli che sono tornati appena ieri dalla Diretta dei Polacchi.
Ci dicono che la via è buona e che c'è solo un punto con
pendenza a 60° in cui serve il doppio attrezzo e un chiodo. Loro ci
hanno messo 12 ore a raggiungere la vetta, ma sono partiti non dal Campo
2, ma dal Colle Ameghino a 5400 mt. Riccardo contratta con loro l'acquisto
della loro tenda. L'idea è quella di avere sempre due campi agibili
in caso di necessità. Intutizione quanto mai opportuna, come si
rivelerà nei giorni successivi. Alla fine Riccardo acquista la tenda
per 350 dollari. Prima di pranzo faccio una sgambatina 200 metri più
in alto del Campo, e parlo con la montagna, in solitario silenzio, cercando
di chiedere alla Signora che abita quella vetta di darci il permesso di
avvicinarci a Lei. Mi godo questo primo traguardo e ammiro la magnificenza
di questa natura selvaggia. Qui, al cospetto di questo gigante, mi rendo
veramente conto di quanto siamo insignificanti e fragili.
Si mangia
alle 13.30; tortellini, speck, grana, una zuppa di gusto indefinito, caffè.
Dopo pranzo
siesta totale.
Alla sera
andiamo a mangiare nella tenda di Paula e restiamo a bere il Mate. Poi
Davide tira fuori dallo zaino una bottiglietta di grappa e festeggiamo
ancora il suo compleanno. |
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