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Webmaster:
Gherardo Ghirardini
NONA TAPPA
08/02/2002
CAMPO 1 - CAMPO 2
(trekking)

Campo 1 (5030 mt) - Campo 2 (5900 mt)
Tempo di percorrenza: 3.00 ore
Difficoltà: Alta
Dislivello : +870 mt

Alle 7.30 mettiamo fuori la testa dalla tenda; come tutte le notti, anche questa notte mi sono alzato per andare in bagno. Non ho dormito molto, ma tutto sommato sono riposato. Si smonta il campo per portarci a 5900 metri pronti per l'attacco finale alla vetta. Partiamo alle 9.50. Per fortuna lo zaino pesa meno di ieri e la salita è meno drammatica. La giornata è stupenda e l'aria è fredda. Alle 13.00 siamo al Campo 2. Riccardo e Davide stanno bene, Ruggero è arrivato al Campo 2 senza zaino perchè non ce la faceva più, io sono morto. Montata la seconda tenda, mi infilo nel sacco a pelo con un mal di testa lancinante e i crampi alle gambe (ho bevuto troppo poco!!);dormo come un sasso. A metà pomeriggio finalmente il mal di testa mi passa grazie anche ad una bustina di Aullin. Sistemo il materiale per domani mattina in modo che sia tutto a portata di mano, poi tento di mangiare qualcosa, ma non va giù nulla. Ingoio due pezzetti di grana che quasi vomito; allora bevo un bella tazza di the caldo e mi riprendo un po'. Anche Ruggero è molto provato e continua a lamentare problemi di respirazione. Intanto è iniziato a nevicare, come tutti i pomeriggi, e fa decisamente freddo. Per fortuna non c'è molto vento. Dopo mezz'ora la neve non accenna a diminuire e siamo costretti a fare acqua nelle absidi delle tende.
Qui si decide cosa si farà domani. Ci guardiamo un po' in faccia in silenzio. Nessuno vuole azzardare ipotesi. Riccardo è fermamente convinto di fare la diretta dei Polacchi, ma Ruggero non ce la fa a seguirlo. L'idea iniziale di risalire la Diretta con due cordate: una composta da Riccardo e Ruggero e l'altra da Davide e me diventa impraticabile. In un primo momento si decide che Riccardo e Davide faranno la Diretta, mentre Ruggero ed io saliremo dal Falso dei Polacchi. Abbiamo con noi due radio e quindi saremo in costante contatto anche se su due versanti diversi della Montagna. Ruggero sta male e dopo un po' decide di rinunciare alla salita. Questo complica le cose: non abbiamo l'attrezzatura necessaria per fare una cordata da tre che risalga la Diretta e d'altra parte andare da solo sul Falso dei Polacchi sembra un po' avventato.
Vado a dormire con un turbine di pensieri. Cosa devo fare? Voglio fortemente andare in cima, ma non sono sicuramente in grado di affrontare pendii ghiacciati da oltre 50° e quindi l'unica alternativa è quella di percorrere il Falso dei Polacchi da solo, è un rischio, ma non voglio arrendermi proprio adesso, anche perchè sto bene e la vetta è lì ad un giorno di cammino. 
Fin'ora ci è andato tutto bene, a parte la stanchezza, e quindi spero che Signora della Montagna ci conceda un'altro giorno di tranquillità per poter realizzare il nostro sogno. Sono fiducioso anche se un po' preoccupato.

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